Stagione 2010_11 39 anni di teatro a Napoli/ teatro, musica, poesia, laboratori ” LES JEUX SONT FAITS, RIEN NE VA PLUS ”(....sol chi sa che nulla sa, ne sa più di chi ne sa) Ciclo “CLASSICI in rilettura” 24 al 27 Febbraio 2011 Macelleria ETTORE_ e Spazio OFF_TrentoSpettacoli presentano CECHOV #01 un classico da A.Cechov
testo e regia Carmen GIORDANOcon Maura PETTORUSSO e Paolo Maria PILOSIOscene e costumi Maria Paola Di Francesco
NOTE PER LO SPETTACOLO Macelleria Ettore incontra e si scontra con un classico. Cechov #01 è una ricerca, un viaggio
nell’universo di Checov. La bussola sono i rapporti uomo – donna: gli amori difficili, ridicoli,
ingenui, traditi. Una commedia sull’amore e un lago stregone. Un uomo e una donna che parlano
del freddo per dirsi ti amo. Tutto quello che non diciamo tra le pause del nostro discorso.
La parola evocativa. La parola poetica. La luna. Che luce fa riflessa nell’acqua?
Che faro uso? Quanto ci si annoia a teatro? Quanto ci si diverte? Ci si diverte?
Le domande che ci poniamo scaturiscono dal Gabbiano, è da qui che vogliamo partire.
Una commedia, un vaudeville, una giostra di rapporti d’amore che coinvolge tutti i personaggi.
Medvedenko ama Mascia, che a sua volta è innamorata di Kostja, innamorato di Nina,
che ama Trigorin, che ama se stesso e sta con l’Arkadina. Quest’ultima è madre amata
da Kostja di un amore non corrisposto tanto quanto quello di Polina per Dorn.
Quest’ultimo è amato come un padre da Mascia che non ama altrettanto il proprio padre.
Un bel casino. E poi amore e repulsione per l’arte che sia scrivere o recitare, sposare e
tradire una vocazione, la giovinezza che rifiuta il compromesso, vecchi che si sentono
giovani e giovani che si sentono stanchi, l’acqua stagnante del lago che contamina i
rapporti, la luce lunare che fa spuntare amori come funghi e quanto amore… lago stregone!
Due attori interpretano un gioco delle coppie reiterato e senza soste. Appuntamenti al buio,
incontri furtivi, parole sussurrate o gridate, momenti rubati al tempo che fugge.
Un lavoro sulla relazione e sulla parola nello spazio breve di dialoghi che sembrano non
dire niente. E’ nello spazio tra la parola e il silenzio che possiamo ascoltare la verità.
E’ una sfida, una ricerca, una partenza. Lasciamo vecchie certezze per abbracciare nuovi dubbi,
ma lo facciamo in compagnia di un maestro. Riferimenti web: www.trentospettacoli.it / VIDEO su http://www.youtube.com/watch?v=Aat9Y1OV-jw INFO PER LE SCUOLEIl progetto prevede: spettacolo, breve dibattitoAmbiti didattici di interesse: Scuole secondaria Secondo Grado (Lettere, Filosofia, Lingue, Storia,Sociologia/psicologia)Durata: 60 minuti / Prezzo studenti: 8.00 euro / Data e Orario spettacolo: da concordare _________________________________________________________________________________________________________________________________RASSEGNA STAMPA Macelleria Ettore: Impara l'arte e mettila da parte “Impara il Teatro d’Arte e mettilo da parte”. Sembra essere questo lo slogan di “Cechov #01”, nuovo progetto di Macelleria Ettore – Teatro al kg. ..... L’autrice e regista Carmen Giordano si affida stavolta alle sapienti mani di Anton Cechov per raccontare il rapporto uomo-donna e, di conseguenza, l’altalena di passioni di questo nostro mondo di relazioni. Forbici alla mano, Giordano fa a pezzi certi celebri passaggi de “Il gabbiano” (soprattutto), “Tre sorelle”, “Giardino dei ciliegi”, “Zio Vanja” e via dicendo, per ricomporre una drammaturgia di frammenti che molto deve all’interpretazione di Maura Pettorruso e Paolo Maria Pilosio. Grottesco è l’aggettivo predominante, in questa curiosa rivisitazione che brilla per ingegno e chiarezza dell’istanza: il découpage realizzato dall’autrice da un lato dà prova di come dalle parole di un mostro sacro delle drammaturgia si possano distillare riflessioni globali di grande profondità, dall’altro aggiusta la mira di quelle riflessioni proprio sull’universo teatrale e meta-teatrale. Le parole con cui Trigorin de “Il gabbiano” racconta la propria ossessione per la scrittura e la sua impossibilità di eguagliare Turgenev diventano quelle, di certo in parte autobiografiche, della stessa regista, angosciata dalla sua corsa per il successo contro i vari Ronconi della scena italiana. C’è molta ironia nella scrittura drammaturgica e nel disegno dei personaggi, che fanno il verso a certa recitazione esteriore e all’arte declamatoria, il tutto a comporre una sorta di compendio espressionista. Una nota di merito va alla compagnia di Carmen Giordano, Maura Pettorruso e Paolo Maria Pilosio che, “chilo dopo chilo”, sembrano determinati a porre sulla bilancia della drammaturgia qualche contrappeso di qualità. KLPTeatro di Sergio Lo Gatto – giovedì 18 marzo - Cechov, il viaggio dello Spazio OffTerza replica questa sera per questo interessante studio di Carmen Giordano sulle relazioni intepersonali, realizzato attualizzando dialoghi, testi e luoghi presenti nel "Gabbiano" di Cechov. .....La compagnia Macelleria Ettore analizza il testo teatrale e cerca in questo primo approccio di portare nel presente l'universalità di quelle verità già svelate, in una messa in scena pulita, correndo lungo il tempo delle battute, immaginando in un primo tempo che le coppie sul palco siano spettatrici "prigioniere" di una messa in scena del "Gabbiano", per renderle infine protagoniste della commedia della vita in forma di marionette del loro stesso destino.di Claudia Gelmi – Corriere del Trentino (Corriere della Sera) – 31 gennaio 2010 Non si può sfuggire al destinoTutto è nero. Due sedie, la luce che si riflette nel piccolo lago ai piedi dei due protagonisti. Non c’è spazio per il superfluo nel “Cechov #01” . L’essenziale come base del tutto, in un coraggioso e profondo viaggio nel mondo cechoviano. Carmen Giordano, autrice e regista, ci conduce con delicatezza in un universo dove la parola ha lo stesso valore della non parola, dove i conflitti interpersonali diventano lo specchio di una visione antieroica dell’uomo, in cui il fallimento è “condicio sine qua non” dell’esistenza. Maura Pettorruso e Paolo Maria Pilosio sono stati degni interpreti di quest’opera dal sapore meta teatrale, in un continuo parallelismo fra realtà e finzione, spettatori e allo stesso tempo protagonisti de “Il Gabbiano”. di Alberto De Simone – L'Adige, 1 febbraio 2010
CHI SONO MACELLERIA ETTORE - TEATRO AL KGCollettivo artistico formato da una regista, cinque attori e un'organizzatrice. La forma del collettivo è di per sè una forma aperta: l'identità mobile che scegliamo coincide con la possibilità di ricercare moltiplicando i progetti e coinvolgendo altri artisti. La prima produzione è "LA PORTA APERTA" una scrittura scenica a cura del gruppo, per la regia di Carmen Giordano. Lo spettacolo debutta al Festival IINEQUILIBRIO 2008 di Castiglioncello, e vince PREVISIONI 2008 – Giovani Proposte per la Scena Milanese. Segue "CECHOV #01_ un classico", una ricerca sulla parola e il silenzio attraverso l'universo di Cechov e secondo un immaginario contemporaneo. Lo spettacolo debutta a gennaio 2010 presso e con il sostegno di Spazio Off di Trento. Il nostro nuovo progetto di ricerca è “N. I. P. (NOT IMPORTANT PERSON)” un osservatorio sulle relazioni umane che si articola in sei sessioni di prova in spazi differenti, in giro per l'Italia. Per ciascuna sessione è prevista un'elaborazione video della durata massima di 4 minuti. N. I. P. è sostenuto da CENTRALE FIES - Festival DRODESERA (TN) e da Festival GIARDINO delle ESPERIDI/SCARLATTINE TEATRO. Carmen Giordano Nasce a Foligno (PG) il 24 agosto 1980, vive e lavora tra Genova, Trento e Milano. Si diploma in regia presso la Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Lavora tra gli altri con Cesare Lievi, Paolo Rossi, Sergio Maifredi e Renata Molinari. Assistente di Tonino Conte presso il Teatro della Tosse di Genova dal 2006 al 2008, sperimenta cosa significa stare accanto a un visionario. E' assistente di Serena Sinigaglia per la stagione 2008/2009 grazie alla quale scopre che tra piangere e ridere preferisce ridere. Il 12 maggio 2010 debutterà con "IDIOTA - UN TRADIMENTO DI F. DOSTOEVSKIJ" di cui è regista e autrice, per la produzione Teatro della Tosse di Genova. Carmen è presidente, regista e direttrice artistica di MACELLERIA ETTORE Maura Pettorruso Nasce a Torino il 2 novembre 1975, vive e lavora tra Trento e Milano. Si diploma presso la Scuola “Teatranza Artedrama” di Moncalieri (TO). Lavora tra gli altri con Eugenio Allegri, Viaceslav Gvozdkov, Abbondanza e Bertoni, Pino Petruzzelli e Mariano Furlani. Fonda e gestisce lo Spazio OFF di Trento, luogo di ricerca e pratica teatrale. Maura è vicepresidente e attrice di MACELLERIA ETTORE. Paolo Maria Pilosio Nasce a Portogruaro (VE) il 15 giugno 1977, vive e lavora tra Genova e Milano. Si diploma presso la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Attore del Teatro della Tosse di Genova, è diretto da Tonino ed Emanuele Conte nei ruoli più disparati: da Lisandro, al Grillo Parlante ad Adolf Hitler. Lavora tra gli altri con Luca Ronconi, Marco Sciaccaluga e Jean Claude Penchenat. Personaggio eclettico: canta, balla e si traveste solo per esigenze di copione. Paolo è segretario e attore di MACELLERIA ETTORE.Anche questo è Cechov. Calorosi gli applausi finali di un pubblico attento e numeroso. ____________________________________________________________________________________________________________________ PRENOTARE TELEFONANDO AL 3476880829 O AL TEATRO SANCARLUCCIO Consulta il programma on line www.teatrosancarluccio.com ISCRIVITI ALLLA PAGINA ED AL GRUPPO AMICI DEL SANCARLUCCIO SU