SAVIANO E MENTANA, A OTTOBRE INSIEME IN UNO SPECIALE SU LA7? IL DIRETTORE TOMBOLINI: “SE NE STA PARLANDO”Roberto Saviano
Il ritorno di Roberto Saviano sarà uno dei piatti forti della prossima stagione. A La7 si studia il modo migliore per giocare l’asso nella manica che, senza ombra di dubbio, potrebbe regalare alle rete grandi soddisfazioni. In attesa delle quattro puntate previste a gennaio in prime time, l’autore di Gomorra potrebbe tornare in video già ad ottobre, in uno speciale firmato da Enrico Mentana.
A rivelarlo è stato Lillo Tombolini, il direttore uscente de La7, che dal 10 ottobre lascerà la poltrona a Paolo Ruffini, uno dei tanti “macachi” del banano Rai che nei prossimi mesi sbarcheranno sulla rete di Telecom Italia Media. L’occasione dell’annuncio è stata la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione de L’infedele, al via lunedì 5 settembre in prima serata.
Tombolini ha poi precisato che “se ne sta parlando“, confermando che il progetto è ancora in stato embrionale, ma coinvolgerà direttamente il direttore del telegiornale della rete, indicato da Gad Lerner come il vero autore che ha reso possibile la straordinaria crescita d’ascolti dell’ultimo anno. Anche senza la ciliegina di Michele Santoro, la più piccola delle generaliste ha tutte le carte necessarie per mettere a segno la sua migliore stagione di sempre.
Più tardi, tra maggio e giugno 2012, Roberto Saviano riporterà su La7 la formula vincente di Vieni via con me con il compagno Fabio Fazio, una volta che quest’ultimo avrà chiuso la stagione di Che tempo che fa su Rai3. E’ davvero nato il terzo polo televisivo?
GENE GNOCCHI RIMPIANGE LA VENTURA E RIMPROVERA LA TV: “NON C’E’ CONCORRENZA”Avremmo già dovuto apprezzarlo domenica 28 agosto ma, causa rinvio del campionato di calcio di Serie A, anche il suo debutto a La Domenica Sportiva è stato posticipato al 4 settembre, sempre in seconda serata su Rai 2. Si tratta di Gene Gnocchi, il comico che più si intende di calcio sul piccolo schermo. E non solo perchè ha alle spalle un passato da calciatore (a 9 anni militava nei pulcini del Fidenza), ma soprattutto per la sua carriera che l’ha visto spesso alle prese col mondo pallonaro, fino alla recente conduzione di Gnock Calcio Show su Sky.
Ed è proprio dalla tv satellitare che arriva, con destinazione tv di Stato. L’esatto opposto di quanto fatto da Simona Ventura, con la quale ha condiviso probabilmente alcune tra le edizioni più riuscite di Quelli che il Calcio (non solo in termini di ascolti), che da quest’anno passa nelle mani di Victoria Cabello:
“Simona rappresenta per la Rai una grande perdita – dichiara in un’intervista a Libero – io non me la sarei lasciata scappare. Lei è un valore, una professionista: sa stare davanti alla telecamera come poche (…) Non ho mai lavorato con lei (la Cabello, ndDM). Bisogna vedere se gli autori del programma adotteranno una nuova formula e quanto spazio daranno al calcio. Mi piacerebbe se riprendessero l’impianto Ventura-Crozza-Gnocchi: sport, imitazioni e gag, battute e un pò di personaggi patinati che non guastano; era vincente”.
Quanto a La Domenica Sportiva, il suo possiamo definirlo un ritorno in pianta stabile, visto che già nella passata stagione è stato ospite per quattro puntate. Ed è per questo che si sente come fosse a casa sua, tra autori del programma e tecnici della Serie A con cui scherza ed innesca battute con una certa naturalezza, a partire dalla conduttrice:
“Non vedo l’ora di lavorare con Paola Ferrari che, oltre a essere una brava conduttrice, è la nuora dell’ingegner De Benedetti. Quale migliore spunto per le mie gag del risarcimento di 560 milioni di euro che suo suocero, patron del gruppo L’Espresso, ha intascato da Berlusconi?”.
Questo è il suo mondo, nel quale però trovano spazio anche i monologhi del Gene extra-calcio, che da quasi due anni imperversano a Zelig, cui prenderà parte anche nella prossima stagione:
“Per me è importante: rappresenta l’opportunità di cimentarmi nel buon vecchio monologo da commedia e poi il pubblico è attento, competente, come a teatro. Per non parlare del fatto che Zelig è una vetrina prestigiosa: se ti vedono là ti chiamano per serate e spettacoli; porti a casa un sacco di soldi”.
Del ritorno in Rai, ma in generale nella tv generalista, lo spaventa non la presunta mancanza di libertà ma quella che lui considera una quasi totale assenza di concorrenza tra le due aziende per eccellenza della tv, col rischio che si perdano gli stimoli che invece sono il pane per chi fa questo mestiere:
“Mi sono guadagnato piena libertà e la fiducia di tutti. Forse, perchè hanno capito che so quel che dico. Più che la censura, mi fa paura l’assenza di concorrenza tra Rai e Mediaset. Insomma, se non ho un reale competitor (da quest’anno Controcampo parte a mezzanotte inoltrata, ndDM), faccio le cose tanto per, le butto lì. Nella tv generalista c’è troppo appiattimento, troppi programmi cloni. Un pò come in politica: manca una vera alternativa”.
Ed è soprattutto per questo che La7 e Sky cominciano a prendere quota, a discapito delle reti storiche che, un pò come la Serie A di oggi rispetto a quella di anni fa, perdono sempre più appeal.
ALESSANDRO GRECO REPLICA A MAMMUCARI SU DM: SPERIMENTA CON PROGRAMMI CHE FANNO ASCOLTI PRATICAMENTE INESISTENTI E DANDO MICROFONATE IN TESTA ALLA GENTE!Alessandro Greco non ha digerito le accuse che Teo Mammucari gli ha lanciato dalla pagine del Corriere della Sera (leggi qui). Per questo ci ha contattati per una replica al conduttore di The Cube che pubblichiamo di seguito.
Innanzitutto, suggerirei a Mammucari di aggiungere un paio di “furore” ai tre che ha menzionato quando, nell’intervista che ha rilasciato al Corriere della Sera, si chiedeva ”Guarda Alessandro Greco: ha fatto Furore, Furore, Furore, e poi?”. Non per altro, ma visto che di edizioni ne ho fatte cinque in quattro anni, tutte con ascolti forti e importanti, sarebbe più corretto. Per quanto riguarda l’ “e poi?” potrebbe, invece, andarsi a documentare su ciò che ho fatto e che sto facendo, non ho voglia di fare la lista della spesa.
Non parlasse, però, di mancanza di coraggio a sperimentare. Perchè è sicuramente facile sperimentare quando hai un contratto di esclusiva con un’azienda e, conseguentemente, quest’ultima ti deve sfruttare per ammortizzare i costi. Anche se mi chiedo che senso abbia continuare a sperimentare dei programmi che alla fine restituiscono all’azienda ascolti praticamente inesistenti.
Io lo faccio pur non avendo nessun rapporto continuativo in questo momento. L’ho fatto con Mediaset quando avevo un accordo di esclusiva nell’anno e mezzo successivo alla mia partecipazione a La Talpa (ho testato ‘Se citofonando’ e un altro game show legato alle estrazioni del lotto ad esempio), e continuo a farlo adesso. Cosa c’è di più innovativo e sperimentale della divulgazione e dell’intrattenimento della musica classica, andando a sollecitare l’interesse di quelli che sulla carta sarebbero i destinatari più lontani, ovvero i ragazzi?
Non a caso il mio programma, il Gran Concerto, riprende con la quarta edizione l’8 ottobre, per 12 puntate. Finirà il 24 dicembre e il 25 andra’ in onda lo speciale in prima serata su Rai3 che è stato il programma per ragazzi più visto della rete lo scorso anno. Se Mammucari lo ha visto ma non lo ha ritenuto sufficientemente sperimentale, probabilmente è perchè io con i ragazzi ci gioco e ci scherzo in tanti modi, ma di sicuro non ho mai dato loro microfonate in testa.
A QUELLI CHE IL CALCIO ARRIVA IL TRIO MEDUSA: “CI DIVERTIREMO MOLTO. GIOCHEREMO DA LIBERI”.Non far rimpiangere un decennio firmato Simona Ventura, con tutta la schiera di comici e personaggi lanciati dal programma domenicale di Rai 2, ha tutta l’aria di una mission (im)possible per la nuova padrona Victoria Cabello. L’intento è quello di non voler imitare chi l’ha preceduta, ma di proporre una valida alternativa alle ammiraglie e fare di Quelli che il Calcio il terzo contenitore della domenica televisiva nostrana. Ma le risate, tra un gol e un altro, saranno ancora al centro del programma. Compito, da quest’anno, affidato principalmente al Trio Medusa (Gabriele Corsi, Furio Corsetti e Giorgio Maria Daviddi):
“Confermiamo. Saremo a Quelli che… al fianco di Victoria – dichiarano le tre ex Iene a La Repubblica – Perchè ci abbiano chiamati, sinceramente ci sfugge. Una cosa è certa: ci divertiremo molto. Il nostro rapporto con Vicky (solo platonico) è nato ai tempi de Le Iene: lei è la classica compagna di banco casinara. Ma in un gruppo così, il bello è che non vieni mai mandato fuori della classe. Anzi: passi l’anno a pieni voti”.
E questo è l’augurio che tutta la squadra di Rai 2 rivolge ai nuovi arrivati. Il loro ruolo, ancora da definire, sarà comunque quello che ha da sempre contraddistinto la loro carriera. Saranno graffianti e irriverenti, ormai un marchio di fabbrica del Trio che, per sua stessa ammissione, difficilmente (e per fortuna) riuscirà a togliersi:
“Questa definizione non ce la toglie di dosso più nessuno. Anche quando andiamo a comprare il pane: ‘Ho fatto tre etti e mezzo di irriverenza. Che faccio? Lascio?’ (…) Giocheremo da liberi. La squadra è già forte: oltre a Victoria, Massimo Caputi (in una trasmissione che parla di calcio, uno che ne capisce è il caso che ci sia…), Virginia Raffaele e Ubaldo Pantani. Noi faremo come al solito: butteremo la palla in tribuna”.
Un pensiero inevitabile va a Serena Dandini, con la quale lavorano a Parla con me da oltre due anni. Il futuro immediato della conduttrice è ancora tutto da definire (e si parla già di un possibile passaggio a La7):
“Abbiamo un debito di riconoscenza e affetto con Parla con me. Ci piacerebbe fosse in onda sulla Rai, anche perchè sarebbe una perdita enorme per la tv pubblica. Comunque ci piacerebbe esserci. Ovunque vada in onda“.
L'ignoto torna in tv con "Mistero"Dal 4 settembre su Italia 1 con gli inviati Daniele Bossari, Marco Berry e Jane Alexanderfoto Ufficio Stampa MediasetCorrelatiTUTTI I PROTAGONISTI 09:31 - Una porta sull'ignoto, per indagare su eventi ai quali è difficile trovare una risposta razionale. "Mistero" torna in prima serata su Italia 1 con otto appuntamenti dal 4 settembre. Dalla suggestiva cornice delle vecchie Fonderie Napoleoniche di Milano, oltre agli inviati storici, Daniele Bossari e Marco Berry, la trasmissione avrà una nuova investigatrice: l’attrice e presentatrice inglese Jane Alexander. E una new entry: la criminologa Roberta Bruzzone.Ogni settimana i tre inviati presenteranno alcuni servizi da loro realizzati ed accoglieranno in studio esperti del settore per approfondire le tematiche affrontate. Tornano i casi esaminati dal noto giallista e giornalista investigativo Andrea Pinketts che sarà protagonista di alcuni servizi speciali.
E ancora, torna a vestire i panni dell’oracolo la giornalista Rachele Restivo. A lei il compito di pronunciare arcane profezie e presentare i "micro misteri". Immancabile la rubrica dedicata agli avvistamenti alieni curata da Pablo Ayo, quella incentrata sulle segnalazioni di presenze soprannaturali, curata da Daniele Gullà e la rubrica dedicata ai complotti internazionali e ai servizi segreti di Adam Kadmon.
La famosa sensitiva brasiliana Regina Zanella curerà una sezione di Mistero incentrata sulla comunicazione con il mondo dell’aldilà e lo spiritismo, rispondendo alle email dei telespettatori giunte in redazione. Inoltre, con la rubrica Real Mistery ogni settimana il programma analizzerà alcuni filmati che circolano in rete e in tv inerenti fatti di cronaca assolutamente inspiegabili, ma documentati dall'occhio di una telecamera.
Un'altra prestigiosa new entry è la criminologa Roberta Bruzzone che curerà, in esclusiva, una rubrica incentrata sui delitti irrisolti che hanno segnato la recente storia del crimine italiano e internazionale. Mistero è un programma ideato e curato da Claudio Cavalli, scritto da Candido Francica, con Cristina Meda, Ade Capone. La regia è di Arcadio Cavalli.
Teresa riaccende l'amore per la telenovelaIn America tutti pazzi e record d'ascolti per "La regina del Sud"CorrelatiTERESA, UNA DONNA DI OGGI11:40 - In America è scoppiato di nuovo l'amore per le telenovela, che a differenza della soap opera ha una durata di tempo limitata. Dopo "Anche i ricchi piangono" e "Celeste" famosissimi negli anni 80 e 90, dove la donna era sempre innamorata in cerca di riscatto stavolta i tempi sono cambiati. "La regina del Sud", coproduzione Usa-Spagna, narra le vicende di Teresa Mendoza una messicana coraggiosa coinvolta in traffico di clandestini e droga.La telenovela è basta sul romanzo dello scrittore spagnolo Arturo Pérez-Reverte, pubblicato nel 2002. Teresa è nata in messico ma poi si trasferisce in Spagna. Sguarda da dura ma dentro di sé cova la voglia di innamorarsi. Ma non ha tempo per l'amore impegnata com'è in un traffico di droga. Non mancheranno i flirt con uomini pericolosi, ma l'indipendenza di Teresa viene sopra tutto e tutti. "Per interpretare questo personaggio - spiega in una intervista l'attrice Kate de Castillo, eletta sex symbol della tv latina - ho voluto dare una svolta alla mia carriera. Teresa è una donna coraggiosa, potente e con una storia alle spalle difficile. Sono molto onorata di interpretarla". La filosofia di Teresa è "la vita è business" e così facendo fa cadere molti uomini ai suoi piedi. Il programma va in onda su Telemundo della NBC dal lunedì al venerdì alle otto di sera ed è seguito da milioni di fan.