Il volto espressivo di Marco Ciotti fotografato sul set di "Riscatto"
- Nel leggere la tua biografia, ci si imbatte in numerose tappe importanti degne di nota e che suscitano interesse intorno al tuo percorso umano e professionale tenuto conto della tua giovane età. Tu sei un cantautore della nuova generazione con uno spiccato senso di sensibilità verso l’amore pulito, sano .Quanto esso ha inciso sulla tua creatività?
Sono sempre stato emotivo, ma quando mi sono reso conto che i sentimenti erano il carburante della mia creatività ho cercato di fare ancora più attenzione alle gioie e ai dolori della vita, di viverle appieno giorno per giorno, l’amore è il principe dei sentimenti, il più grande dono che si possa ricevere e quello ci fa andare davvero forte.
l'attore Marco Ciotti sul set......
- Qual è stato il tuo primo progetto artistico importante; cosa ha rappresentato per te quel primo passo verso il successo?
La mia carriera artistica è iniziata a piccoli passi, piccoli passi di cui percepivo l’importanza a livello di crescita personale e artistica naturalmente, ma non ho mai pensato alla mia carriera come una scala in salita da percorrere, diciamo che mi sono trovato gradino per gradino senza perdere quell’umiltà e quella curiosità, che hanno reso ogni esperienza fonte di crescita personale e artistica
-Quali sono i ruoli che hai interpretato con maggior convinzione e a cui sei rimasto affezionato?
Ci sono due ruoli che mi è davvero piaciuto interpretare, l’investigatore nel film “Il monito dell’appeso” e il rapitore nel film “Tempesta”. Questi due personaggi torbidi, dall’animo tormentato, subivano un cambiamento repentino di personalità e questo aspetto mi ha affascinato molto e mi ha dato modo di analizzarmi profondamente a livello introspettivo personale.
- Determinazione e passione convivono nella tua personalità e riflettono il tuo carattere: in termini d’importanza, da quale parte pende la bilancia ?
Il problema è che non si potrebbe parlare dell’una, senza l’altra, la passione si nutre della determinazione perché è l’unico modo che ha per riuscire ad esprimersi e la determinazione ha bisogno di passione per essere alimentata, per avere uno scopo vero, per cui vale la pena soffrire e lottare. Quindi sono tra due fuochi, mi tocca andare avanti per forza… fiero di farlo.
Quali sono i progetti futuri che ti vedono partecipe o protagonista e per quale regista ti piacerebbe lavorare?
Mi vedrete presto in una web serie divertentissima, che io credo piacerà molto e anche in una radiosoap web intitolata Passioni scritta e diretta da Giuseppe Cossentino nel ruolo di Bruno a chi ancora crede che i propri sogni si possano realizzare, per quanto riguarda i miei, hanno molti nomi, Michele Placido, Pupi Avati, Dario Argento, Gianni Lepre, Fausto Brizzi, Ferzan Ozpetek… tanti…
D’altronde per noi attori ogni regista ci sa regalare quella pennellata, quel colore in più, dei quali il nostro cuore d’artista non può fare a meno.