- Nel leggere la tua biografia, ci si imbatte in numerose tappe importanti degne di nota e che suscitano interesse intorno al tuo percorso umano e professionale che ti vede attore di teatro, cinema e televisione, oltre che musicista , regista e scrittore. Ma procediamo con ordine dato che la tua versatilità è tale da mettere in difficoltà.La Musica e i numerosi strumenti che sai suonare, il Conservatorio di Firenze che hai frequentato cosa rappresentano ancora nella tua vita?
Ufficialmente la tua carriera sembra incominciare con il film “Domani accadrà” con la regia di Daniele Luchetti , ma gli anni precedenti sono stati tutto un susseguirsi di esperienze degne di nota, a incominciare dall’infanzia che ti ha visto attore radiofonico, successivamente impegnato in ruoli cinematografici e televisivi.Qual è stato il sentimento che ti ha guidato e fatto decidere nelle scelte?
Avevi solo 14 anni quando interpretasti il ruolo del figlio di un gerarca fascista nel film “La notte di San Lorenzo” diretto dai fratelli Taviani. Cosa ricordi di quella esperienza e in che misura è stata per te formativa?
“L’urna degli zoppi”, di cui sei Autore , è stato definito un romanzo storico e ha riscosso successo per le sue peculiarità. Com’è nato e quanto lavoro ti è costato?Il Romanzo è nato per caso, per un fortuito imbattersi in una vecchia epigrafe che riportava nome e cognome di un improvvisatore dimenticato. La curiosità di sapere chi fosse costui mi ha portato a trascorrere anni di ricerche e documentazioni in giro per Biblioteche italiane, mentre parallelamente in me si sviluppava l’accenno di una trama che avevo in testa. Il lavoro sul Romanzo, vero e proprio, e sui personaggi che si intersecano a Sgricci si è completato in una fase successiva.
Quando hai scoperto la passione per la scrittura e cosa ti ha rassicurato sul tuo talento? Cosa intendi trasmettere con i tuoi scritti?
La trovo una realtà forte, ben radicata, attiva e propositiva. Il fatto che si prefigga di porre all’attenzione opere di poesia di giovani autori, anche sconosciuti, è uno stupendo viatico per far crescere la percezione dell’importanza dello scrivere, del creare … e, anche se mi rendo conto che viviamo tempi difficili … ricordiamoci che “Non si vive di solo pane”, anzi.
Anna Bruno