The Gaba giugno 23, 2014 \\
The Gaba....musica e ricerca....
Quale ricaduta ha avuto sulla vostra scelta artistica il viaggiare ?
Il Viaggiare è la linfa vitale del nostro progetto,ha letteralmente dilatato la nostra percezione visiva e sonora rendendo la composizione dei nostri brani molto più interessante. L’energia che percepisci viaggiando ed entrando a contatto con le varie etnie e culture nel mondo ti permette di uscire al di fuori del tuo involucro ed abbattere le barriere sia materiali che mentali.
Quanto conta per voi la musica come passione al di la del lavoro?
A prescindere dalla musica quello che conta è la passione in tutto ciò che creiamo; anche la mattina quando ci si alza, è un qualcosa che va fatto con passione in modo da poter sfruttare al meglio e rispettare il tempo a noi concesso rendendolo interessante e prezioso.
Tanti pezzi importanti creando un genere di musica di grande valore e interesse: quale il pezzo più interessante per le emozioni e per le opportunità che vi ha trasmesso e che vi ha dato?
Tutti i nostri brani sono interessanti a modo loro, abbracciamo più generi e ci rapportiamo ad essi in maniera molto professionale, un brano non esce dal nostro studio se non sappiamo di aver dato tutto ciò che possiamo esprimere a livello emozionale.
A cosa Vi state dedicando ora e quali i Vostri prossimi impegni?
Siamo completamente focalizzati sul progetto “The Gaba” insieme alla Società Elements Produzioni che ha creduto in noi e ci produce, probabilmente entro la fine dell’anno ritorneremo a New York per chiudere in studio il nostro primo album.
C’è spazio per il Vostro lavoro in Italia?
L’Italia ha dei circuiti interessanti, anche se non affini con il nostro progetto musicale, ma come si può intuire dai testi dei nostri brani la musica non ha barriere quindi lo spazio è un concetto che non ci appartiene, andiamo e proponiamo la nostra “arte” dovunque ci sia gente che ci accoglie in modo positivo e ci apprezza.
L’Italia ama il Vostro tipo di musica …..
Gli Italiani amano molto il nostro singolo estivo Wander e sicuramente ameranno anche il nostro album.
Con quali artisti vorreste collaborare a livello internazionale ….
Stiamo cercando di metterci in contatto con Will I Am, crediamo sia il più affine al nostro tipo di sound, anche i Cold Play sarebbero un gruppo con il quale collaborare, ma non solo ,il mercato musicale internazionale è in continua espansione e cambia rapidamente come i mezzi tecnologici che lo propongono e noi cerchiamo semplicemente di stare al passo ed essere protagonisti di questa innovazione.
Come artisti musicisti Vi ispirate a qualcuno in particolare ...
La musica è ispirata dall’anima, quindi per quanto esistano generi ben definiti, è il significato personale dell’artista che cambia e le sensazioni che quest’ultimo vuole trasmettere attraverso la sua opera. Abbiamo fatto una scelta abbastanza ragionata negli ultimi 4 anni di lavoro all’interno del nostro studio di registrazione evitando di ascoltare molta musica, soprattutto i nostri generi, in modo da non essere condizionati e non rischiare involontariamente contaminazioni esterne ,del resto le note sono quelle tutto sta nel come assemblarle, noi ci proviamo nel modo più originale possibile sperando di riuscirci.
Con tanta musica che Vi assorbe e Vi prende tempo, riuscite a trovare spazio anche per altro? Per lo studio? Per famiglia? Gli amici?
Il tempo è un’altra “irrealtà” che non ci appartiene il nostro corpo rifiuta le costrizioni temporali, siamo depressi cronici e come tali anche i nostri ritmi circadiani sono sfasati.
Sogno nel cassetto?
Curare il mondo con la nostra musica.
Come sta andando il vostro nuovo singolo…
Per essere il primo singolo ufficiale direi molto bene, ma credeteci “il bello deve ancora arrivare”
Ci crediamo....siete bravi...
Redazione Napoli Cultural Classic