Da venerdì 18 dicembre 2009 a mercoledì 13 gennaio 2010
negli spazi del Kestè Napoli, Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli
Klab Kestè Laboratories
presenta
Lo sguardo dentro
esposizione degli scatti di Collettivo PH+
curatori Fabrizio Caliendo, Mario Laporta
inaugurazione alle ore 19.00, con aperitivo “San Ginger”
“Chi guarda da fuori attraverso una finestra aperta non vede mai così tante cose come chi guarda da una finestra chiusa”, è un verso di “Le Fenetres”, una poesia di Baudelaire.Il Collettivo PH+ ha tratto spunto da questa poesia per tentare di dare volto e immagini alle parole del maestro, dar corpo alle sensazioni che tutti noi proviamo nel momento in cui apriamo una finestra e osserviamo, dall’esterno, ciò che accade dietro ad una finestra o ci affacciamo al mondo dall’interno di una stanza, attraverso i vetri di una finestra.
Le finestre sono le porte per uno sguardo sul mondo (fuori) e, allo stesso tempo, sono le porte per uno sguardo in tanti mondi (dentro). Dalle finestre entra la LUCE, le finestre ci danno il BUIO.
Cimentarsi fotograficamente su questo tema è difficile, è necessaria una primaria conoscenza di se stessi, essere consapevoli dell’esistenza di una curiosità non morbosa, essere consapevoli che la sete di conoscenza muove il mondo e spinge i fotografi a documentare, interpretare, spiegare. Le immagini dei fotografi del PH+ svelano queste sensazioni, accompagnano a una visione del mondo dentro e del mondo fuori, attraverso uno spazio che ognuno di noi riempie con la sua storia, le sue conoscenze, i suoi sentimenti.
Ci affacciamo da una finestra e guardiamo il cielo, ma altri guardano la strada, altri ancora le finestre di fronte. Dalla strada ci colpiscono finestre chiuse, semi chiuse, aperte, finestre dalle quali altri, dentro, guardano il mondo fuori, con curiosità, con malinconia, con serenità, oppure soltanto con l’intento di affermare che, benché si stia dentro, si fa sempre parte del mondo che è fuori.
Leggiamo la nostra intimità quando da uno spiraglio riusciamo a vedere un mondo “dentro” nella luce di uno spiraglio di una finestra socchiusa, liberiamo la nostra fantasia quando da un mondo dentro, attraverso lo stesso spiraglio, guardiamo il mondo fuori.
Le finestre degli ospedali, quelle con le sbarre delle carceri, quelle dei mondi dentro dove coercitivamente siamo costretti a rimanere, sono porte sulla speranza, ma le sensazioni che proviamo sono le stesse che può darci un'immensa finestra sul mare, sensazioni di apertura sul mondo, di viaggio, di scoperta e di libertà. La cornice non sono gli stipiti che danno forma ai vetri, rettangolari, quadrati, semicircolari o colorati, neutri, invisibili.
La cornice la pone la nostra fantasia nell’attraversamento di questo spazio, nella proiezione che immaginiamo, come per le immagini che i fototografi di PH+ ci rimandano, facendoci riflettere su di un elemento architettonico all’apparenza banale, ma che racchiude in sé l’essenza della nostra voglia di scoperta interiore.
Collettivo PH+ espone al Kestè Napoli
vernissage venerdì 18 dicembre 2009, finissage mercoledì 13 gennaio 2010
l’esposizione sarà aperta al pubblico tutti i giorni, dalle ore 19.00 alle ore 23.00
Info al numero 0815513984 (Kestè Napoli), email media@keste.it