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Rassegna L’incisione contemporanea in Italia 1990-2010
FRaC Baronissi
MUSEO-FONDO REGIONALE D'aRTE CONTEMPORANEA
Comune di Baronissi - Regione Campania
Rassegna
L’incisione contemporanea in Italia 1990-2010
Museo-FRAC, Galleria dei Frati e Antiche cisterne
BARONISSI ottobre 2015 > febbraio 2016
CARTE VESUVIANE IL LABORATORIO / le edizioni
Incisori tra Napoli e l’Europa
31.10 > 06.12.2015
Peter Willburger & i suoi amici
Incisori italiani degli anni Novanta
12.12.2015 > 07.02.2016
Comunicato stampa
Venerdì 30 ottobre alle ore 11.15, il sindaco Gianfranco Valiante, l’assessore alla cultura Emanuela Migliore e il direttore del Museo Frac Massimo Bignardi presenteranno, nella Sala Giunta del Comune di Baronissi, la rassegna L’incisione contemporanea in Italia 1990-2010: un ciclo di mostre progettato e realizzato dal Fondo Regionale d’Arte Contemporanea del Comune di Baronissi con il sostegno della Regione Campania con il contributo della "DG12 - UOD 04 - Promozione e valorizzazione Musei e Biblioteche", in collaborazione con dell’Associazione “L’Arte di Peter Willburger” di Hall in Tirolo.
La rassegna volge l’attenzione alla grafica d’arte italiana degli ultimi due decenni.
Per grafica d’arte s’intende la complessa e vasta produzione legata alle pratiche calcografiche, in specifico gli artisti che lavorano principalmente, se non esclusivamente, all’incisione intendendo per essa il repertorio di tecniche che, dal bulino, va all’acquaforte, alla punta secca, all’acquatinta, alla xilografia.
Aspetti poco considerati o da sempre posti in secondo piano rispetto alle esperienze della pittura e della scultura: poche sono a oggi le mostre che hanno fatto o fanno il punto sull’incisione contemporanea italiana, tanto meno sulla scena artistica napoletana e campana.
Le due mostre proposte - da ottobre 2015 a febbraio 2016 - riaccendono i fari su tali esperienze proponendo un ampio repertorio di informazioni sulle realtà presenti sulla scena nazionale: la prima fa il punto sull’attività del IL LABORATORIO / le edizioni di Nola, di Vittorio Avella e di Antonio Sgambati; la seconda vede al centro la personalità dell’artista austriaco Peter Willburger, tra i maggiori interpreti della grafica internazionale che ha vissuto, fino alla sua morte avvenuta nel 1998, a Raito di Vietri sul Mare unitamente ai suoi “amici incisori”, cinque grandi protagonisti della grafica italiana contemporanea, Lorenzo Bruno, Vittorio Manno, Giulia Napoleone, Angelo Rizzelli, Guido Strazza e Vittorio Avella.
«Siamo certi – rileva il sindaco Valiante – di interpretare con estremo rigore il progetto di ricerca intorno a quanto è accaduto ed accade in Campania nel mondo dell’arte contemporanea al quale il Frac guarda da sempre, rinforzando maggiormente quel filo che ci consente, a pieno titolo, di sentirci all’interno del dibattito culturale europeo dei nostri giorni. Due mostre che segnano sia l’attenzione verso una significativa pagina dell’arte contemporanea italiana qual è il Laboratorio di Nola, sia la possibilità di allungare lo sguardo e, attraverso l’indimenticabile Peter Willburger, sentirsi in dialogo con il dibattito internazionale».
Convento Francescano SS. Trinità, 84081 - Baronissi
Settore Affari Generali ed Amministrazione Strategica – Servizi alla Persona, Comune di Baronissi - tel. 089 828209 – fax 089 828217
E-mail: cultura@comune.baronissi.sa.it - Sito Web: www.comune.baronissi.sa.it
Schede
Carte vesuviane
IL LABORATORIO / le edizioni. Incisori tra Napoli e l’Europa
Galleria dei Frati e Antiche cisterne 31.10> 06.12.2015
La mostra curata da Massimo Bignardi collaborato da Roberta Giuliani, documenta l’attività della stamperia e della casa editrice d’arte avviata da Vittorio Avella e da Antonio Sgambati nel 1978, ed è stata resa possibile grazie al lavoro di ricerca e di catalogazione avviato dal prof. Bignardi all’interno dell’attività didattica della cattedra di Storia dell’arte contemporanea del Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali dell’Università di Siena. Uno studio rivolto alla situazione della grafica d’arte contemporanea in Italia e in particolare ai laboratori e stamperie d’arte ed alla loro attività editoriale.
Carte vesuviane ricostruisce la storia che IL LABORATORIO / le edizioni di Nola ha svolto nell’arco di trentacinque anni di attività, affermandosi tra le realtà europee di primo piano e, al tempo stesso, punto di riferimento all’interno del dibattito artistico registrato in Campania in questo arco di tempo.
La mostra documenta unicamente l’attività editoriale de IL LABORATORIO, in pratica le edizioni di cartelle, di pamphlet, di quaderni realizzati da tantissimi artisti, affermati ed emergenti, che hanno condiviso con Avella e Sgambati, una nuova identità della grafica d’arte: un laboratorio di esperienze e di progettualità testimoniato, nel percorso espositivo, da un vasto repertorio di opere, oltre settanta carte, realizzate da artisti di generazioni diversi. Tra questi figurano: Ahmad Alaa Eddin, Franco Angeli, Vittorio Avella, Renato Barisani, Renata Boero, Manuel Cargaleiro, Angelo Casciello, Carlo Catuogno, Isabella Ciaffi, Geppino Cilento, Fabrizio Clerici, Pasquale Coppola, Riccardo Dalisi, Gelsomino D’Ambrosio, Bruno d’Arcevia, Alessandro Del Gaudio, Gianni De Tora, Gerardo Di Fiore, Bruno Donzelli, Salvatore Emblema, Yale Epstein, Lello Esposito, Bruno Fermariello, Sergio Fermariello, Giuseppe Ferraro, Laura Finestres Valls, Lino Fiorito, Bruno Galbiati, Mario Lanzione, Cristian Leperino, Pietro Lista, Giuseppe Maraniello, Gabriele Marino, Heinz Mollet, Antonio Napolitano, Annibale Oste, Mimmo Paladino, Augusto Perez, Mario Persico, Antonio Petti, Gianni Pisani, Francesca Poto, Mario Ranieri, Carmine Rezzuti, Susanne Ristow, Stephen Roach, Errico Ruotolo, Quintino Scolavino, Andrea Sparaco, Ernesto Tatafiore, Ernesto Treccani, Nino Tricarico, Pasquale Truppo, Sergio Vecchio, Luigi Vollaro, Elio Waschimps, Oreste Zevola.
Accompagna la mostra un catalogo pubblicato da Gutenberg Editore, introdotta da una nota del sindaco Valiante, dai saggi dei curatori, da un’intervista a Vittorio Avella e Antonio Sgambati, con testimonianze di Enzo Rattarra, Enzo Di Grazia, Mimmo Grasso, Domenico Mennillo e Mario Persico.
Orario di apertura: lunedì - giovedì ore 9:00/12:30 lunedì e giovedì anche ore 16:00/18:30
venerdì e sabato: ore 10:00 /13:00; 17:00/20:00 domenica e festivi: ore 10:00/13:00; 17:00/20:00
Schede
Peter Willburger & i suoi amici
Incisori italiani degli anni Novanta
Galleria dei Frati 12.12.2015>07.02.2016
La mostra si propone come una retrospettiva dedicata all’artista austriaco Peter Willburger (Hall in Tirol 1942 – Raito di Vietri sul mare 1998) allestita in Italia dopo quella ospitata, nel 2003, al Tempio di Pomona a Salerno. Insieme a una selezione delle opere di Willburger, tra queste disegni e dipinti giovanili degli anni Sessanta fino ad oggi inediti, ci saranno quelle dei suoi amici incisori italiani, di un maestro qual è Guido Strazza e di quelli che hanno condiviso con lui il clima di rinnovamento della grafica d’arte in Italia, Lorenzo Bruno, Vittorio Manno, Giulia Napoleone, Angelo Rizzelli e Vittorio Avella. Una compagine di artisti di fama internazionale, espressione della grande scuola italiana e, al tempo stesso, interpreti di un difficoltoso rapporto con i retaggi culturali che hanno guardato all’incisione collocandola sempre in secondo piano rispetto alla pittura e alla scultura.
La mostra, curata da Massimo Bignardi, è stata realizzata grazie alla disponibilità e al sostegno dell’Associazione “L’Arte di Peter Willburger” di Hall in Tirolo, del MAACC (Modern Art Amalfi Coast Centre “Peter Willburger”) e degli eredi, si propone di fare il punto su quanto è accaduto in Italia nel corso degli anni Ottanta e Novanta, decenni nei quali lo sguardo “dell’incisione” affidava il valore del segno, a nuove pratiche e a nuovi materiali.
La vita di Peter Willburger è stata segnata dalle scelte fatte appena ventenne, e l’esperienza artistica che, dalla pittura appresa alla scuola di Max Weiler a Vienna, attraversa in venticinque anni gran parte dell’universo della grafica, sono riconducibili all’idea del viaggio. È per Willburger il desiderio di andare incontro al tempo, accettarlo quale medium, la cui inarrestabile azione modifica, altera, trasforma, consuma, corrode o fa lievitare, riprodurre, moltiplicare, insomma è l’essenza della metamorfosi. Peter sperimenta “volontariamente” la vita: lascia la sua terra natale, il Tirolo, per proseguire il viaggio avviato nella sua fantasia di studente. Il Mediterraneo di Ulisse, il Nord Africa, il Marocco, la Tunisia di Klee, la Spagna di Escher, la Sicilia di Nicolas de Staël, l’Italia Meridionale di Kokoschka; è il Sud, come punto di una geografia dell’immaginario, come punto di approdo, il luogo ove fermarsi, metter su casa, stabilire una relazione duratura con il mistero di una luce zenitale, con i lunghi respiri (sospiri) che scandiscono i giorni, le ombre che, nette, s’insinuano nei corpi, nella materia, nello spazio, affogando nell’oscurità di riti che rendono il mito vivo. L’artista traccia, sulla sua mappa mentale, una linea retta: dal Tirolo alle coste cilentane, dall’Austria mitteleuropea alle terre della mitologia, alla sponda estrema della Grecia classica che Peter guarda come ultimo avamposto, in quegli anni (il viaggio in Sicilia è del 1958) della cultura del primordio, dell’originario, ove il quotidiano è ancora pervaso dal simbolico. L’“altro viaggio”, quello che il suo spirito compie nel corpo dell’arte, non ha punti di approdo: Peter non sceglie, anzi si muove sulle capacità rigenerative e metamorfiche del segno, sulla sua vocazione di definire o annullare lo spazio, di animare in esso la vita.
Il catalogo pubblicato da Gutenberg Editore reca una nota introduttiva del sindaco Valiante, i saggi storico critici dei curatori, le interviste a Guido Strazza, a Vittorio Avella, Lorenzo Bruno, Vittorio Manno, Giulia Napoleone e ad Angelo Rizzelli, un’ampia antologia della critica e schede ricostruttive dell’attività editoriale delle stamperie d’arte presso le quali ha lavorato Willburger.
Orario di apertura: lunedì - giovedì ore 9:00/12:30 lunedì e giovedì anche ore 16:00/18:30
venerdì e sabato: ore 10:00 /13:00; 17:00/20:00 domenica e festivi: ore 10:00/13:00; 17:00/20:00
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