Inizia molto presto alle 7,30 vado al TALLER (laboratorio di restauro), perché io lavoro anche come restauratore, fino alle 15,30; poi rientro a casa presso il mio studio e nella “bottega” do' spazio alla creativitá nei giorni in cui sono ispirato ,nei giorni in cui lo sono meno faccio sempre degli schizzie e dei bozzetti ..
3) Che cosa esprime attraverso i suoi dipinti?
Il mio rapporto con il territorio. Il Mare Nostrum, le case, le barche, i pesci , i fiori in una sarabanda cromatica un maniera multipla , semplice e in movimento vivo, la barca è un'arca, pronta a ospitare il bello ed il brutto, il docile ed il feroce, Il fiore, ora delicato e fragile, ora esplosivo verso l'esterno.I simboli di questo Mar Mediterraneo colpiscono la mia sfera creativa e io cerco di dipingere queste emozioni e sensazioni che mi provocano.
4) C'è qualcosa che ha sognato di fare, e non ha fatto?
No, ho avuto tutto dalla vita. La gente cerca o sogna sempre , o quasi sempre qualcosa , in piú mentre io mi considero contento con quello che la vita mi ha riservato. E' vero che comunque mi resta un cammino ancora da percorrere e che potrebbe riservarmi piu che sogni, sorprese.
5) Come nasce la sua passione per la pittura?
E stata un amore a prima vista sin da bambino; sempre disegnavo su vari materiali ,tovagliolini ,fogli di album ecc e poi l'amore é cresciuto ed é maturato con la scuola, con la formazione come tutto nella vita ha bisogno dell'incontro o dell'occasione fortuita e fortunata che per me é stato il decisivo incontro con il mio maestro, il grande Bruno Donzelli che ha influenzato la mia formazione.
6) A chi è più grato, se così posso dire, per aver avuto la possibilità di esprimere i suoi sforzi artistici?
Bruno Donzelli. Ripeto é stata la mia guida spirituale e artistica , inoltre la passione artistica che condividiamo ha dato vita a una grande amicizia e una grande stima che continua anche attualmente.
7) Se potesse svegliarsi domani con un nuovo sogno, quale sceglierebbe?
Rifarei tutto quello che ho fatto , sono una pesona e un artista che pensa che ognuno di noi ha quello per cui lotta tutta la vita. Sogni nel cassetto magari non ne ho, peró credo che la vita artistica mi riserverá ancora qualche sorpresa.
8) Che cosa è troppo serio per scherzarci?
La mia famiglia. Sono una persona molto identitaria, legata sia ai legami famigliari che ai luoghi , un caposaldo della mia vita e da dove vengo e quindi di conseguenza la famiglia e le tradizioni che la mia ricca terra , la Campania possiede ed esprime.
9) Ci parli dei suoi attuali impegni artistici in Spagna?
Ho in programma una serie di esposizioni, di cui una alla prestigiosa Fondazione Miguel Hernandez e anche una importante esposizione a Elche cittá dichiarata Patrimonio dell'Umanitá e poi anche prossimamente a Cartagena e altri posti molto suggestivi, con la certezza che diffonderó i valori e i simboli del Mediterraneo che impregnano le mie opere.
10) E suoi prossimi progetti artistici?
Stiamo preparando un progetto espositivo dal titolo, Il giardino del mago, con una pubblicazione, una serie di laboratori didattici. É un progetto che prevede un catalgo libro curato da me e dal critico d'arte Valeriano Venneri con la partecipazione di importanti uomini di cultura italiani come e Pierfranco Bruni , Michelangelo Giovinale , tra gli altri. Poi porteremo, queso progetto, nelle scuole, affinché la mia arte possa avere anche una sfaccettatura educativa e pedagogica.
a cura di Katiuscia Verlingieri