La notizia attraverso le immagini .... Ronaldo e Sarri la nuova novella... novembre 11, 2019 \\
Commenta la notizia..... articoli di attualità consigliato ad un
pubblico maturo ed attento ai cambiamenti per il contenuto forte delle
immagine
da vedere...

E'
Persona, l'attesissimo nuovo lavoro di Marracasch, l'album più venduto
della settimana secondo la classifica stilata dalla Fimi, e il rapper di
Nicosia , che dopo il disco ha appena annunciato su Instagram il nuovo
tour (in partenza il 3 aprile da Milano) invade questa settimana anche
la classifica dei singoli. Podio d'argento per un'altra novità Il sole a
Est di Alberto Urso, il tenore che ha vinto Amici di Maria De Filippi.
Mentre scivola in terza posizione Emma con il suo Fortuna, che la
settimana scorsa era la regina. Fuori dal podio Marco Mengoni con
Atlantico Tour , seguito da Renato Zero con Zero il folle. Risale dalla
decima alla sesta posizione Ultimo con il suo Per colpa delle favole,
successo ormai consolidato dalle 31 settimane in classifica. Segue in
settima posizione Testa o croce dei Modà davanti a Libertà di Rocco
Hunt. Al nono posto c'è Machete Mixtape del collettivo italiano Machete,
chiude la top ten Re Mida del rapper Lazza.Tra i singoli in vetta
Supreme (L'ego) di Acash , Tha Supreme & SferEbbasta. Ecco la top
ten Fimi/Gfk degli album piu' venduti della settimana dal 1 al 7
novembre.

Canale
5 ha deciso di puntare ancora una volta su Megan Montaner. L’attrice
spagnola è infatti la protagonista di La Caccia – Monteperdido, la nuova
fiction iberica in onda ogni domenica in prima serata. Incentrata sulla
misteriosa scomparsa delle piccole Ana Montrell e Lucia Castan, la
serie è contraddistinta da tinte noir. Di seguito le anticipazioni,
aggiornate di puntata in puntata.
Dal
campo di concentramento, oggi centro di documentazione di
Bergen-Belsen, in Germania, ne dove si trovano le tombe di Anne Frank
(1929-1945) e di sua sorella Margot (1926-1945), Katerine, una ragazza
con lo smartphone a portata di mano, parte per un viaggio in solitaria
che toccherà i luoghi della memoria ebraica e alcune capitali d'Europa,
in dialogo costante con il diario che l'adolescente scrisse in un
rifugio di Amsterdam, prima di essere deportata e finire i propri giorni
in quel campo.
"CARO
MISTER SARRI..." - LETTERA APERTA DI MUGHINI AL TECNICO DELLA JUVE SUL
CASO CR7: "LE SCRIVO PER RINGRAZIARLA DEL CORAGGIO E DEL RIGORE
PROFESSIONALE CHE LEI HA DIMOSTRATO IERI NEL DECIDERE DI METTERE FUORI
CRISTIANO RONALDO, SINO A QUEL MOMENTO DI GRAN LUNGA IL PEGGIORE IN
CAMPO, E SOSTITUIRLO CON DYBALA. MI IMMAGINO UN RONALDO TROPPO
INTELLIGENTE PER NON CAPIRE CHE..."
“SARRI HA AVUTO RAGIONE NEL
SOSTITUIRE CR7” – SCONCERTI: "SONO UN PO' DI PARTITE CHE RONALDO È
DIVERSO, SCURO, NON DECISIVO. MA NEL GIOCO ACCADEMICO BIANCONERO IL
SENSO DEL GOL DEL PORTOGHESE MANCA MOLTISSIMO – IL MILAN DEVE ESSERE PIÙ
CATTIVO: SAREBBERO MOLTO UTILI SEI MESI DI IBRA. NON SO PIÙ COME
GIOCHI, MA HA DENTRO LA RABBIA CHE MANCA AI ROSSONERI" – CONTE E LA
BELLEZZA DELL’ASCETISMO TECNICO
Scomparsi, si riparte da caso Mirella Gregori Con P. Orlandi da 12/11. Sorella Gregori, 36 anni e ancora buio
Il
film sulla seconda guerra mondiale "Midway" ha segnato una vittoria a
sorpresa al botteghino sul sequel di "The Shining" "Doctor Sleep" questo
fine settimana. Domenica l'epopea di guerra del regista Roland Emmerich
ha guadagnato circa 17,5 milioni di dollari nei cinema nordamericani
per conquistare il primo posto nelle classifiche.
Verso il fine
settimana, gli esperti si aspettavano che il primo posto andasse alla
Warner Bros per "Doctor Sleep", l'adattamento da Stephen King con Ewan
McGregor. Ma ha incassato solo 14,1 milioni di dollari, quando si
aspettava un incasso oltre i 25. "Playing With Fire", diretto da John
Cena, ha esordito al terzo posto con 12,8 milioni, mentre la commedia
romantica "Lo scorso Natale" con Emilia Clarke ha conquistato il quarto
posto con 11,6 milioni.

Libri
- Un libro al giorno.Si alleggerisce la maestosa impresa di leggere la
mistica saga indiana de 'Il Mahabharata' finalmente disponibile in un
graphic novel che mantiene la stessa intensità narrativa e forza
espressiva.Arriva il Mahabharata in graphic novel
NONOSTANTE
LA NIPOTINA BEATRICE DICA CHE LA SERIE “THE CROWN” SIA PIACIUTO ALLA
REGINA ELISABETTA, CI SAREBBERO DEI PASSAGGI CHE L’HANNO FATTA INCAZZARE
- E' STATO RICOSTRUITO UNA LITIGATA TRA FILIPPO E IL FIGLIO CARLO CHE
L’AVREBBE FORTEMENTE IRRITATA – NELLA NUOVA STAGIONE SI PARLERÀ ANCHE DI
INFEDELTÀ DEL CONSORTE REALE E DEGLI SCAZZI TRA SUA MAESTA' E LA
SORELLA
ILARIA
d'AMICO E GUARDIOLA SHOW: “NOI QUESTA ESTATE PENSAVAMO CHE TU VENISSI
IN ITALIA…”, “AVEVATE INFORMAZIONI SBAGLIATE, DOVEVATE FARE MEGLIO IL
VOSTRO MESTIERE” - GUARDIOLA BACCHETTA ILARIA D’AMICO E QUELLE VOCI
FALSE CHE, PER TUTTA L’ESTATE, HANNO SVENTOLATO LA NOTIZIA DI PEP ALLA
JUVENTUS, FACENDO GONFIARE IL TITOLO IN BORSA DEI BIANCONERI DOPO IL
CROLLO DOVUTO ALL’ELIMINAZIONE DALLA CHAMPIONS…

E'
'Il Traditore' di Marco Bellocchio il 'Capri International feature
Film': il regista dell'opera candidata dell'Italia all'Oscar 2020 (con
quattro nomination agli EFA 2019 nelle principali categorie) sarà
premiato nel corso della 24esima edizione di Capri,Hollywood in
programma sull'Isola azzurra dal 26 dicembre al 2 gennaio. La serata
d'onore per il film sul pentito della mafia Tommaso Buscetta,
interpretato da Pierfrancesco Favino, potra' rappresentare un'ulteriore
tappa della campagna verso la cinquina per il miglior Film straniero
dell'anno (elenco finale atteso per il 13 gennaio). Un'attività in piena
evoluzione negli Usa dove la coproduzione
Italia-Francia-Germania-Brasile (prodotta da Beppe Caschetto con Ibc
Movie, Kavac Film e Rai Cinema e distribuita nella Penisola da 01
Distribution) sarà presentata nell'attesa proiezione di sabato 16
novembre al Teatro Cinese di Hollywood, dopo il successo di critica a
New York e in vista dell'uscita del 31 gennaio con Sony Pictures
Classic.
''Un premio che assegniamo con particolare convinzione
ed entusiasmo - annuncia Marina Cicogna, honorary co-chair per
l'Istituto Capri nel Mondo - 'Il Traditore' è un grande film che parla
al pubblico internazionale, opera di un vero maestro del cinema mondiale
sempre ispirato. Un evento artistico che rappresenta l'Italia ai
massimi livelli''. 'Il Traditore', presentato all'ultimo Festival di
Cannes, sfiderà il 7 dicembre a Berlino, per gli Efa - European Film
Awards 2019, i film di Almodovar e Polanski tutti con nomination per
miglior film, regia, sceneggiatura e attore protagonista.

Duemiladiaciannove, torna Gabbani ma solo whattsapp

Liu Ruowang: Wolves Coming (Lupi in arrivo) a Napoligiovedì sarà inaugurata la mostra internazionale dell’artista cinese Liu Ruowang: Wolves Coming (Lupi in arrivo). Cento sculture di lupi in ferro, lunghi all’incirca due metri e mezzo di oltre 200 chili saranno il corpus di un’installazione che invaderà piazza Municipio
a rappresentare con grande eleganza la minaccia allo status quo del vivere comune. La piazza del Municipio di Napoli, cuore istituzionale della città, ospita dal 14 novembre la grandiosa opera di Liu Ruowang, trasformandosi in una grande galleria a cielo aperto. Un aggressivo branco di cento lupi – fusioni in ferro, ognuna del peso di 280 kg. – che minaccia un impotente guerriero è l’allegoria con cui l’artista cinese rappresenta la dura risposta della natura alle devastazioni compiute dall’uomo, stigmatizzando l’incontrollabile processo di antropizzazione dell’ambiente.
Organizzata e curata da Matteo Lorenzelli, animatore della storica galleria milanese Lorenzelli Arte, con la collaborazione di Milot e promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, la mostra, allestita nella piazza fino al 31 marzo 2020, propone una riflessione critica sui valori della civilizzazione e sulla grande incertezza in cui viviamo oggi, per contrastare il rischio di progressivo e irreversibile annientamento del mondo attuale.

HOUSTON,
ABBIAMO LA RELAZIONE LESBO! – ROBYN CRAWFORD, L’AMICA E CONFIDENTE PIÙ
STRETTA DI WHITNEY HOUSTON, PARLA DELLA STORIA D’AMORE CHE HA AVUTO CON
LA CANTANTE QUANDO ERANO ENTRAMBE ADOLESCENTI NEGLI ANNI ’80 – LA LORO
RELAZIONE SI È INTERROTTA QUANDO LA STAR HA FIRMATO IL SUO PRIMO
CONTRATTO DISCOGRAFICO, MA ROBYN LE È RIMASTA ACCANTO PER TUTTA LA VITA:
“UN GIORNO VENNE DA ME E MI DISSE CHE DOVEVAMO INTERROMPERE LA NOSTRA
STORIA PERCHÉ…”
Arte ......
LA
MASCHERA DI JOKER DIVENTA IL SIMBOLO DELLA LOTTA PER I MANIFESTANTI DI
TUTTO IL MONDO: DAL LIBANO AL CILE PASSANDO PER HONG KONG LE PERSONE
STANNO SCENDENDO IN STRADA CON IL VOLTO DIPINTO COME IL CLOWN
INTERPRETATO DA JOAQUIN PHOENIX – D’ALTRA PARTE IL FILM DI TODD PHILLIPS
HA UN VERO POTERE EVOCATIVO E FA ECO ALLE PROTESTE CONTRO…
ANTONIO
CANOVA A PALAZZO BRASCHI E MEDARDO ROSSO A PALAZZO ALTEMPS: UNA BELLA
GARA TRA MAESTRI AGLI ANTIPODI, DUE GIGANTI CHE RESERO IL CORPO UMANO UN
SOGGETTO ELETTRICO, UNIVERSALE ED EMOZIONANTE. VEDERLI IN UNA STESSA
GIORNATA È UN GIOCO DI INTRECCI MENTALI, SOVRAPPOSIZIONI E MONTAGGI, UNA
VERTIGINE NARRATIVA CHE VARCA LE TEMATICHE TEMPORALI E I LORO CONTESTI
SPAZIALI
Stefano De Martino la rivelazione televisiva dell'anno ....
L’Arrowerse
si espande ancora. Il network americano The CW sta sviluppando una
nuova serie basata sul famoso eroe Superman e sulla sua compagna Lois
Lane, entrambi personaggi dei fumetti di DC Comics.
Zucchero, in tempi non sereni la mia redenzione passa dal blues
'D.O.C.' è il nuovo album in uscita in tutto il mondo

I
Coldplay hanno annunciato l'uscita mondiale del loro ottavo album,
Everyday Life, prevista per venerdì 22 Novembre su CD, vinile e in
digitale. Il doppio album, della durata di 53 minuti, è diviso in due
parti: Sunrise e Sunset. Due brani dell'album, Orphans e Arabesque,
sono disponibili in download / stream, e di entrambi potete vedere un
lyric video aggiungere link. Un vinile singolo da 7 pollici con entrambe
le canzoni è disponibile. Everyday Life è stato prodotto da The Dream
Team e vede la partecipazione di ospiti speciali come Stromae, Femi
Kuti, Tiwa Savage e Jacob Collier. L’immagine di copertina si rifà ad
una foto del 1919 del gruppo musicale del bisnonno del chitarrista Jonny
Buckland. La scorsa settimana dei misteriosi poster con quell’immagine
sono apparsi in tutto il mondo, da São Paulo a Tokyo passando per
Milano. La tracklist dell’album, rivelata sotto forma di annuncio
pubblicitario sui quotidiani di tutto il mondo, è la seguente: Sunrise
Sunrise Church Trouble In Town BrokEn Daddy WOTW / POTP Arabesque When I
Need A Friend Sunset Guns Orphans Èkó Cry Cry Cry Old Friends بنی آدم
Champion Of The World Everyday Life. I primi dettagli di Everyday Life
sono stati svelati all’inizio della settimana quando la band ha spedito
via posta tradizionale un carta autografata a 500 fan in tutto il mondo.

II
duca di Borgogna muore. Maria, figlia unica, e' decisa a governare, ma
la legge impone un uomo a capo dei feudi. Le pressioni perche' sposi
Carlo, figlio di dieci anni del re di Francia, sono forti. Per evitarlo
lei sceglie il diciassettenne squattrinato ma ambizioso Massimiliano
d'Asburgo. Comincia cosi', come in un episodio di "Trono di Spade", la
grande mostra del Met di New York dedicata a Massimiliano Primo, Sacro
Romano Imperatore e "Ultimo Cavaliere", di cui quest'anno ricorrono i
500 anni dalla morte. Tutto l'impero poneva in Massimiliano le più
grandi speranze: un "wunderkind" inviato da Dio per realizzare grandiose
imprese. "The Last Knight" e' un tour de force di 180 oggetti di oltre
trenta collezioni in Europa, Medio Oriente e Stati Uniti: disegni,
stampe, dipinti, sculture, vetrate, arazzi, ma soprattutto armature
sontuose e terrificanti, da guerra e da parata, lavorate a sbalzo con
metalli preziosi e perfino avorio, ebano, madreperla e corallo. Erano la
passione del sovrano che con le sue committenze (e degli Asburgo dopo
di lui) diede impulso all'arte armoriale a Milano, Mantova, Innsbruck e
Norimberga. La prima, firmata Lorenz Helmschmid (Augsburg, 1480),
illustra l'incrocio tra arte della guerra e moda. Disegnata per un re
ancora adolescente, doveva proteggerlo dalla testa alle unghie dei
piedi, rivestiti con una scarpa di metallo dalla punta uncinata.

VASCO
NELL’ESTATE 2020 TORNA NELLA CAPITALE E SUONERA’ PER LA PRIMA VOLTA IN
QUELLA CHE ERA LA PIU’ GRANDE AREA PER LO SPETTACOLO DELL’ANTICA ROMA –
IL 25 OTTOBRE ESCE UNA NUOVA CANZONE. "DEFINITIVA", DICE LUI. POI UN
NUOVO ALBUM DAL VIVO, UN FILM AL CINEMA. E INFINE IL NUOVO TOUR CHE
PARTIRÀ DA 'FIRENZE ROCKS' E VEDRÀ VASCO TORNARE AD ESIBIRSI DAL VIVO
ANCHE ALL'AUTODROMO DI IMOLA -
quando il corpo diventa pittura .....
Rai, Roberto Fico: «Riforma è una priorità, serve maggior lontananza dalla politica»
Omicidio
Giulio Regeni, riparte il dialogo tra procure Il Cairo-Roma. Invito del
procuratore egiziano per un incontro sulle indagini
LA LUNGA MARCIA DI ALEX SCHWAZER (VERSO TOKYO) – “MA LA VERA MEDAGLIA OLIMPICA SARÀ DIMOSTRARE LA MIA INNOCENZA. È PIÙ IMPORTANTE DEI GIOCHI OLIMPICI. ORMAI QUESTA LOTTA FA PARTE DI ME” - NELL'ORDINANZA DI OTTOBRE IL GIP CITA PER LA PRIMA VOLTA L'IPOTESI DELLA MANIPOLAZIONE DELLE PROVETTE. QUELL' ATTO CI PERMETTE DI...” – "TOKYO? A FORZA DI PRENDERE LEGNATE, SONO DIVENTATO REALISTA MA…" -

Un
grande arazzo 'site specific' nel quale su più livelli c'è un racconto
della città di Napoli: è una delle caratteristiche principali di
Partiture, mostra di Gloria Pastore alla Dafna Gallery, che sarà
inaugurata giovedì 24 ottobre (fino al 25 novembre). L'intero progetto
espositivo é già intuibile dal suo titolo; "una Partitura infatti è
letteralmente da intendersi come la rappresentazione grafica di una
composizione, ogni opera di Pastore "svela una metodologia fondata sulle
possibili combinazioni degli elementi". Il risultato "sono intense
narrazioni, con infiniti soggetti, attente ad affrontare altrettante
infinite tematiche. I tessuti su cui lavora, si sostituiscono alla carta
degli spartiti, così come oggetti, disegni, stralci di scritti antichi,
prendono il posto delle note". In occasione della mostra l'artista
realizza l'arazzo: "Attingendo a tutta la sua indole di ricercatrice
seriale la Pastore mette insieme in un apparente caos, simbologie locali
rimodulate dalla sua personale formazione".

WOODY ALLEN CHIUDE LA CAUSA DA 68 MILIONI DI DOLLARI CONTRO IL COLOSSO CON UN ACCORDO EXTRAGIUDIZIALE DI CUI NON SONO STATI RESI I TERMINI - L'AZIENDA AVEVA ANNULLATO UN ACCORDO RELATIVO ALL'ULTIMO FILM DEL REGISTA, 'UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK', PER LE SUE CRITICHE AL MOVIMENTO #METOO - PER I LEGALI ANDANDO AVANTI CON LA CAUSA "ALLA FINE NON CI SAREBBERO STATI VINCITORI".
Asta
record per quadro di Cimabue, venduto a 24 milioni di euro. Il dipinto
era stato trovato appeso in cucina da una famiglia francese
Pierre Bonnard.....

Non
solo ruggenti. Incerti, sospesi, dominati dall' inquietudine. Gli Anni
Venti per l' arte italiana furono un tempo cruciale. Il furore delle
avanguardia futurista dal 1909 aveva scardinato i vecchi schemi della
produzione artistica coinvolgendo in breve altri campi della scena
culturale. Poi la prima guerra mondiale con il suo carico di lutti e
sconvolgimenti segnò le coscienze in profondità. Dopo la fine del
conflitto pittori e scultori si divisero tra chi non volle abbandonare
la sfida legata ai nuovi percorsi e i fautori del "ritorno all' ordine",
intenzionati a recuperare la lezione dei maestri dell' antichità, a
partire da Piero della Francesca, o a scegliere la strada dell'
intimismo e dell' introversione. Su quell' epoca convulsa e difficile
concentra l' attenzione la mostra "Gli Anni Venti in Italia. L'età
dell'incertezza", a cura di Matteo Fochessati e Gianni Franzone, dal 5
ottobre al 1 marzo 2020, a Palazzo Ducale di Genova. E' un viaggio
affascinante attraverso un centinaio di opere provenienti da importanti
musei, gallerie e collezioni private, per descrivere, appunto, il
passaggio dal trauma della Grande Guerra, con la fine dei punti fermi e
dell'ottimismo, alla crisi mondiale degli Anni Trenta, anticipata dal
crollo di Wall Street dell'ottobre del 1929 e l' ascesa dei regimi
dittatoriali che portarono alla catastrofe della Seconda Guerra
Mondiale. A creare il clima di incertezza individuale e collettiva -
sottolineano i curatori - fu un insieme di elementi: il Fascismo e la
svolta autoritaria, l' instabilità internazionale, le spinte ai
cambiamenti culturali, di costume e nei rapporti tra i sessi ereditate
dalla Belle Epoque. L'arte rispose con "un'ampia varietà di declinazioni
linguistiche, una vasta gamma di enigmatiche rappresentazioni di
attesa, ma che alimentò pure - nell'aspirazione a una fuga verso
l'altrove - l'esplorazione di universi spirituali, irrazionali e
onirici, l'evasione verso dimensioni edonistiche e l'aspirazione a un
ritorno al passato".
Il racconto si snoda
in nove sezioni. Dai Volti del Tempo - una lunga galleria di ritratti
per mano di Gino Severini, Giorgio de Chirico, Felice Casorati, Achille
Funi, Baccio Maria Bacci, Ubaldo Oppi, Carlo Levi, Alberto Savinio,
Fillia, Pippo Rizzo - al capitolo dedicato alla fine della guerra,
quando la retorica propagandistica concentrò l' attenzione sull'
edificazione di sacrari, cimiteri e monumenti in memoria dei combattenti
e "distolse la popolazione da una cosciente elaborazione del lutto,
privilegiando la celebrazione dell'eroe". Sotto il tema dell'attesa ecco
la pittura di silenzio, incanto e stupore di Carlo Carrà, Antonio
Donghi, Felice Casorati, Virgilio Guidi, Piero Marussig, Ottone Rosai,
Cagnaccio di San Pietro, Arturo Martini. Il clima di disagio psicologico
e di tensione sociale determinati anche dalle trasformazioni
tecnologiche è espresso da Mario Sironi e Leonardo Dudreville. La
dimensione dell' angoscia e dell' incubo, conseguenza delle esperienze
traumatiche provocate dalla guerra, è affidata ai dipinti di Primo
Conti, Gigiotti Zanini e Scipione, Alberto Martini e Dario Wolf. Per la
celebrazione futurista della macchina ecco Mafarka il futurista di
Filippo Tommaso Marinetti, il manifesto del 1922 "L' arte meccanica" di
Enrico Prampolini, Ivo Pannaggi e Vinicio Paladini, fino all' eloquente
"L'angoscia delle macchine" di Ruggero Vasari, del 1925. L'uomo che si
trasforma in marionetta o macchina si ritrova nelle opere di Gino
Severini, Gian Emilio Malerba, Adolfo Wildt, per arrivare a Fortunato
Depero, Nicolaj Diulgheroff, Mino Rosso, Thayaht. E poi la grande pagina
della nostalgia e del passato di Achille Funi e Felice Carena, e il
fascino di ricerche mistiche, magiche e misteriose, come, pur nelle
differenze, per Tullio Garbari, Sironi, Ferruccio Ferrazzi. Chiudono la
mostra le opere riferite ai "ruggenti anni venti" intesi dall'
immaginario culturale d' oltreoceano come epoca di spensieratezza,
bellezza e edonismo vissuta nelle principali capitali europee prima del
tracollo. "L'esplosione di eleganza e lusso, voglia di divertimento e
evasione - sottolineano i curatori - proprio nella sua dimensione
effimera, rappresentò l'altra faccia dell' età dell'incertezza".

Era
una storia che conosceva da 40 anni, da quando in Venezuela conobbe un
rifugiato che, come lei, era dovuto scappare dal Cile di Pinochet, e già
prima aveva dovuto lasciare la Spagna di Franco, ma solo ora Isabel
Allende ha sentito che era arrivato il momento di raccontare le
difficoltà di chi fugge dalla dittatura in cerca di un nuovo posto da
chiamare casa. Lo ha fatto in 'Lungo petalo di mare', forse il suo più
bel romanzo degli ultimi anni, edito come sempre da Feltrinelli.
"Non avevo ancora sentito la necessità di scrivere questa storia, ma ora
la tragedia dei migranti e dei richiedenti asilo - spiega l'autrice,
bionda, minuta e combattiva - è entrata nella coscienza collettiva.
Questo libro è la storia di rifugiati che ebbero molta fortuna perché
furono accolti in Cile con molta ospitalità. Erano musicisti, ingegneri,
intellettuali e cambiarono la cultura del paese che li accolse". Se
oltre 2000 spagnoli riuscirono a fuggire alla repressione franchista
dopo la fine della guerra civile, nel 1939, fu grazie - come
ricostruisce Allende attraverso la lunga storia del medico Victor Dalmau
e di sua moglie Roser - a Pablo Neruda, che organizzò il viaggio
noleggiando il piroscafo Winnipeg, che al suo arrivo a Valparaiso fu
accolto da una folla festante e da una banda che suonava
l'Internazionale. Guardando all'esempio di Neruda, Allende riflette sul
ruolo dell'intellettuale oggi: "quando hai una piattaforma pubblica e
hai l'opportunità di intervenire per far prendere coscienza di un
problema a chi non lo conosce, devi farlo, ma il lavoro dello scrittore
non è far politica, bensì raccontare storie, e se queste storie
incontrano la sensibilità del lettore, il messaggio arriva a
destinazione".
Nel raccontare la storia di Victor, medico sempre
al servizio dei più deboli, dalla Spagna in guerra al Cile di Allende,
imprigionato due volte e due volte costretto all'esilio, 'Lungo petalo
di mare' "è un libro politico, ma non in senso stretto: lo è perché è la
realtà stessa a essere politica".

L'apertura dopo più di trentacinque anni della Casa del Bicentenario "è
un'altra prova della storia di un riscatto". Lo ha detto il ministro
dei beni culturali, Dario Franceschini, al Parco archeologico di
Ercolano (Napli) a margine della riapertura della Casa del Bicentenario.
"Ercolano ha superato i 500mila visitatori. Qui si fa ricerca, si
migliorano i servizi ed è un luogo di grande attrattività.
Quello
che è successo con riflettori più accesi su Pompei, in questi anni è
successo anche a Ercolano e sarà una strada su cui continueremo a
investire. Un orgoglio del Paese" ha aggiunto.

Su
Internet è noto con lo pseudonimo di Shirtless Violinist, ma la
carriera da violinista di Matthew Olshefski lo ha portato ad esibirsi
insieme a Josh Groban ed Andrea Bocelli dopo aver iniziato a suonare giù
alla tenera età di tre anni.Nel 2016 Matthew ha deciso di togliersi lo
smoking e di pubblicare il suo primissimo video musicale "senza
camicia", unendo la sua passione per il fitness e la musica. Il successo
è stato pressoché immediato, con decine di milioni di visualizzazioni.
Solamente il suo video più recente, ispirato al tema de Il Re Leone, ha
superato i 2,2 milioni di visualizzazioni su YouTube. Il tutto grazie ad
immagini che hanno portato Matthew ad inserire una tema lgbt in ciascun
suo prodotto.
Grazie ad una campagna crowdfunding lanciata su
Kickstarter, l'11 ottobre scorso Matthew ha lanciato il suo primo album
(qui il sito). Si tratta di una raccolta di 12 canzoni Disney
splendidamente arrangiate per violino acustico e chitarra classica.«C'è
stata una tendenza verso i violini elettrici per molti anni -dice
Matthew- ma questo album celebra la bellezza e l'autenticità degli
strumenti acustici e nient'altro».

la buona lettura....
per alcuni rappresenta l'immagine del peccato..

Cinquanta in blu, omaggio a Sellerio. Da Simi a Costa, otto racconti gialli tra letteratura e mistero

Un
affondo sulla classica del Nord Europea. Un super-Mehta che dirigerà
ben 10 concerti tra stagione regolare e festival con un Beethoven
integrale (tutte le sinfonie in cinque volte). Il ritorno a Firenze di
Piovani che evocherà brani dalle colonne sonore di film celebri. Questi i
temi principali del programma concertistico del Maggio Fiorentino che
tra stagione sinfonica e festival conterà 23 concerti (di cui 10 proprio
nel Festival, che marca le 83 edizioni e avrà titolo 'L'amore non
uccide'). Oltre a Mehta, direttore emerito, sono annunciate bacchette
del calibro di Krivine, Chung, Gatti, Conlon, Chauhan, Piovani,
Lonquich, Valčuha, Russell Davies, Carneiro e Bringuer.
Partenza il
27 ottobre col maestro Emmanuel Krivine con il 150/o anniversario dalla
morte di Hector Berlioz dirigendo la Symphonie Fantastique, anteprima il
6 settembre con concerto diretto da Fabio Luisi e Sergej Krilov al
violino e - dentro il festival - celebrazione dei 250 anni dalla nascita
di Ludwig van Beethoven con Mehta a dirigere l'integrale delle
Sinfonie, oltre al Fidelio in forma di concerto, secondo titolo
operistico del Festival stesso. Altri eventi concertistici il 31 ottobre
Alpesh Chauhan con Alessandro Taverna (piano) affronterà un programma
tutto nordeuropeo con musiche di Grieg e Sibelius, il 21 novembre
Piovani con Kaos e brani tratti dalle colonne sonore di film celebri di
Vittorio e Paolo Taviani, Mario Monicelli, Roberto Benigni, Federico
Fellini, il 29 novembre il debutto a Firenze della portoghese Joana
Carneiro, direttore principale dell'Orchestra Sinfonica Portoghese e del
Teatro Sao Carlos di Lisbona, anche lei impegnata sul Nord Europa con
Sibelius e Esa-Pekka Salonen. Il 3 dicembre, il direttore emerito a vita
del Maggio Zubin Mehta dirigerà il Coro e l'Orchestra del Maggio nella
Messa in do minore K427 di Wolfgang Amadeus Mozart. Si prosegue il 18
gennaio 2020 con Dennis Russell Davies e Emanuele Arciuli al pianoforte
(sinfonia n. 2 di Bernstein, Sibelius, ouverture Maskarade di Nielsen a
proseguire la perlustrazione delle composizioni nordeuropee. Poi il 25/1
Daniele Gatti, il 7/2 James Conlon, il 28/2 Alexander Lonquich, il 7/3
torna Myung-Whun Chung, il 21/3 Lionel Bringuier, di nuovo Mehta il 28/3
e il 3/4 (qui con Stefano Bollani).
Quindi entra in scena il ricco
programma sinfonico dell'83/o Festival: inaugura il 2 maggio Myung Whun
Chung con la n.3 di Mahler, quindi ben cinque concerti diretti da Zubin
Mehta 'a tutto Beethoven' (il primo l'8/5) con l'intero ciclo delle nove
sinfonie (13, 16, 20 e 30 maggio). In totale sono dieci le presenze del
maestro Mehta nella stagione 2019-2020. Rustioni il 16/6, Valcuha il 19
(Britten, Nielsen, Sibelius) e Gatti a chiudere il 26 e il 30 giugno
(due concerti per lui) completano il programma di una stagione
concertistica intensa.

Tu
come me, il cancro si vince insieme. Nel corto studenti universitari,
amicizia arma contro malattia. Insieme si è più forti di tutto, anche di
una bestia nera come il cancro che distrugge la vita delle persone, e
non solo di quelle malate: è questo il messaggio di "Tu come me",
cortometraggio di Maria Teresa Carpino e Roberto Orazi che sarà
presentato il 31 agosto alla 76/a Mostra del Cinema di Venezia (28
agosto - 7 settembre). Realizzato dalla Mati Group e dall'Associazione
Pancrazio di Roma con il Patrocinio della Regione Veneto, dello Ieo,
della Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in
Oncologia (FAVO), dell'Università Tor Vergata che ha ospitato le
riprese, il film si ispira alla storia vera di Giacomo Perini, giovane
malato oncologico che dall'età di 17 anni combatte contro un sarcoma
osseo, e al suo incontro con Francesco Bugamelli, studente di medicina, e
i ragazzi dell'Associazione Pancrazio. Nel racconto, Francesco e
Giacomo sono entrambi studenti fuori sede, diversi per carattere ma
molto amici: il primo, che studia per diventare medico, è poco dedito ai
suoi doveri universitari e sempre pronto a divertirsi; il secondo
invece è metodico e rigoroso, e riesce bene sia nello sport che nello
studio.

Il
grande progetto dedicato a Leonardo da Vinci negli spazi del Louvre di
Parigi, accanto ai ritratti di Gauguin alla National Gallery di Londra,
fino a Delacroix a Bilbao e Bruegel a Bruxelles: in autunno sarà ampia
ed eterogenea l'offerta di mostre in programma nelle città europee.
PARIGI - Per commemorare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, il
Louvre ospita dal 24 ottobre al 24 febbraio una grande retrospettiva
dedicata al genio toscano: accanto ai 5 dipinti della collezione del
museo, la mostra presenta circa 120 opere (dipinti, disegni,
manoscritti, sculture, oggetti d'arte) provenienti da alcune delle più
prestigiose istituzioni europee e americane, con l'obiettivo di
documentare in modo approfondito la particolare tecnica pittorica
dell'artista, ma anche l'approccio alla conoscenza del mondo da studioso
curioso e libero.
LONDRA -
Alla National Gallery dal 7 ottobre al 26 gennaio la mostra "The Credit
Suisse Exhibition: Gauguin Portraits", la prima dedicata ai ritratti del
celebre artista. In un arco temporale che va dai primi anni della
carriera agli ultimi trascorsi in Polinesia, la mostra illustra la
rivoluzione nella ritrattistica realizzata da Gauguin, presentando circa
50 lavori (tra dipinti, opere su carta e oggetti tridimensionali).
BERLINO - Dall'11 ottobre all'8 marzo l'Alte Nationalgalerie presenta
la mostra "Fighting for Visibility. Women Artists in the
Nationalgalerie before 1919", dedicata alle donne pittrici e scultrici
che esattamente 100 anni furono ammesse ai corsi d'arte presso la
Berliner Kunstakademie. Il percorso accoglie dunque i lavori di queste
artiste che sono riuscite a far includere le loro opere nella collezione
della Nationalgalerie e ad affermarsi tra pregiudizi e difficoltà.
BILBAO - Arriva al Guggenheim dal 25 ottobre al 16 febbraio
"Masterpiece from the collection of the Kunsthalle Bremen: from
Delacroix to Beckman", che si focalizza sull'arte tedesca e francese tra
'800 e metà '900. Nel percorso le opere selezionate, poste le une
accanto alle altre, permettono un confronto tra i diversi movimenti
artistici nati nell'epoca su cui la mostra si concentra,
dall'Impressionismo all'Espressionismo.
AMBURGO - "Baselitz - Richter - Polke - Kiefer: The Early Years of
the Old Masters" è la mostra in programma dal 13 settembre al 5 gennaio
alla Deichtorhallen Hamburg. Focalizzandosi sul racconto dei primi anni
di attività dei quattro artisti, l'esposizione presenta al pubblico
circa 100 lavori, raccontando l'epoca degli anni '60.
ANVERSA - Dal 5 ottobre (fino al 31/12/20) il Museo Mayer Van Den
Bergh presenta "The Madonna meets Mad Meg", l'antologica che celebra
l'incontro tra il capolavoro di Pieter Bruegel il Vecchio, Margherita la
Pazza (Dulle Griet, o Mad Mag), che torna "a casa" dopo un importante
restauro, e la Madonna del latte in trono di Jean Fouquet. La mostra
riunisce anche dipinti, sculture, manoscritti e oggetti del XV e XVI
secolo provenienti dalle collezioni di Fritz Mayer van den Bergh
(1858-1901) e Florent van Ertborn (1784-1840), rispettivamente
all'origine delle attuali collezioni dei musei Mayer van den Bergh e
KMSKA. BRUXELLES - Il processo creativo che dal disegno porta alla
stampa è al centro di "The World of Bruegel in Black and White", la
mostra ospitata dal 15 ottobre al 16 febbraio alla KBR - Biblioteca
Reale del Belgio. Nel percorso trovano spazio numerose opere di Bruegel,
artista che prima ancora che come pittore, si affermò proprio come
tipografo, realizzando nel corso della sua vita circa 60 stampe che
contribuirono a diffondere la sua fama.

Kristin Chenoweth - 'I Will Always Love You' Feat. Dolly Parton
Henry Cavill in 'The Witcher'
Vernazza spettacolare borgo in provincia di La Spezia.......
The Jonas Brothers in 'Harpers Bazaar'
Nella
riserva di Pine Ridge, nel South Dakota, Brady Blackburn addestra
cavalli selvaggi. Giovane cowboy e stella nascente del rodeo, apprende
dal suo medico di non poter più cavalcare. Una brutta caduta lo ha
disarcionato per sempre, sfondandogli il cranio in maniera quasi fatale.
A fianco della sorellina, affetta dalla sindrome di Asperger, e in
lotta col padre piegato dal lavoro e dalle responsabilità, cerca una
nuova ragione di vita in un Paese che non fa sconti.

Joe
Dallesandro (all'anagrafe Joseph Angelo Dallesandro III) nasce a
Pensacola il 31 dicembre 1948. La sua infanzia è molto difficile e a
soli 5 anni viene internato in orfanotrofio di Harlem dopo che sua madre
finì in carcere per truffa. Racconterà lui stesso che lì «svolse il suo
primo lavoro d'attore» perché doveva avvicinarsi al vetro che divideva
la stanza dei giochi dal resto dell'edificio e dire alle donne venute
per adottare un bambino: «Vuoi essere la mia mamma?».
Durante
l'adolescenza fu internato in riformatorio minorile, ebbe dipendenze da
droghe e venne ferito con un colpo d'arma da fuoco dalla polizia mentre
tentava di rubare un'auto. L'indicente lo portò a decidere di trovare
altri modi per procurarsi denaro ed iniziò a posare nudo e a
prostituirsi con altri uomini (Joe è dichiaratamente bisessuale). Su
suggerimento del suo pusher, nel 1967 si recò nell'appartamento in cui
Andy Warhol e Paul Morrissey stavano girando il film "The Loves of
Ondine" ed ottenne una parte. saranno i due a dargli popolarità
soprattutto grazie alle numerose scene di nudo che lo vedevano mettere
in mostra il suo fisico scolpito.
Raggiunta la celebrità si
disintossicò dalle droghe e riuscì a diventare un attore che, benché
sino a quel momento apprezzato soprattutto per la bellezza del suo corpo
nudo, riuscì ad affermarsi anche per le sue doti recitative.

Renzo vespignani....

A Ravello Bizzarri legge Melville. Domenica sul Belvedere di Villa Rufolo, dirige Wayne Marshall

Sembra
una piazza in cui passeggiare per prendere confidenza con alcuni
specifici capitoli della storia dell'arte degli ultimi 70 anni, ma anche
un luogo 'altro' in cui diverse ma contigue avventure artistiche del
passato si incontrano per relazionarsi al mondo di oggi: si apre a
Palazzo delle Esposizioni il progetto "Mostre in mostra. Roma
contemporanea dagli anni Cinquanta ai Duemila" con il quale dal 30
maggio al 28 luglio vengono riproposte sei esperienze espositive
allestite nella Capitale. Titina Maselli, Giulio Paolini, Luciano Fabro,
Carlo Maria Mariani, Jan Vercruysse e Myriam Laplante sono gli artisti
scelti per raccontare, ognuno a emblema di una decade diversa, questo
viaggio filologico ma emozionale - scandito in oltre 60 opere, tra
dipinti, sculture e installazioni - di cui Roma è stata non solo il
contenitore ma anche il centro propulsore. Il percorso inizia nella
grande rotonda del salone centrale del Palazzo, con le sei mostre che si
aprono intorno, ognuna raccontata anche con alcuni testi critici
disposti sul muro come fogli sparsi di un catalogo spaginato. Si
comincia con gli anni '50 di Titina Maselli, in mostra alla Galleria La
Tartaruga (1955): le sue tavole dipinte descrivono, con uno sguardo
notturno e un linguaggio a metà tra l'astratto e il figurativo, i ponti,
gli alberi, le impalcature di New York; si prosegue con la prima
personale di Giulio Paolini, alla Galleria La Salita (1964), in cui
l'artista si interroga sugli strumenti del proprio lavoro; di Fabro
tornano esposti Concetto spaziale d'après Watteau, 1967-71 / Corona di
piombo, 1968-71 / L'Italia d'oro / Alluminio e seta naturale, 1971,
nell'ambito della rassegna "Informazioni sulla presenza Italiana" a cura
di Achille Bonito Oliva, Incontri Internazionali d'Arte 1971: qui
l'artista rivendica la libertà di usare tecniche classiche anche
nell'ambito dell'arte concettuale; nella mostra La costellazione del
Leone, alla Galleria Gian Enzo Sperone nel 1981, Carlo Maria Mariani
riflette sulla pittura e la storia, in una maestosa rappresentazione
degli artisti, dei critici e dei galleristi allora protagonisti della
scena romana; Jan Vercruysse. Tombeaux (Stanza), alla Galleria Pieroni
nel 1990, è un ritorno alla materia, in un gioco pieno di ambiguità e
rimandi alle memorie segrete dell'artista; con Myriam Laplante e il suo
Elisir (a cura di Lorenzo Benedetti e di Teresa Macrì, Fondazione
Volume! e The Gallery Apart 2004) il pubblico entra infine nel
laboratorio di uno scienziato folle, in un universo paradossale popolato
da bambole-cavie. Il ciclo espositivo è completato dall'Omaggio a
Sergio Pucci, fotografo che dagli anni '50 ha documentato le opere
d'arte e il processo di creazione, ritraendo gli artisti e gli
allestimenti. "Questa mostra ci dà l'idea di quanto Roma sia stata in
alcuni momenti del secondo dopoguerra uno snodo cruciale per le ricerche
dell'arte contemporanea", dice Cesare Pietroiusti, presidente Azienda
Speciale Palaexpo, "ora che la fruizione dell'arte è affidata
all'immagine digitale e le gallerie investono risorse nelle fiere, il
progetto ci riporta alla materialità e fisicità dell'opera e al rapporto
insostituibile con il luogo", annunciando anche l'intenzione di
realizzare dopo questo primo capitolo anche altre mostre dedicate allo
stesso tema.

L'attore teatrale maximilian Nissi premiato al Napoli Cultural Classic nella sezione il grande teatrop d'autore.
The Holy Family - (school of) Francia (Francesco en reproduction imprimée ou copie peinte à l'huile sur toile)
da leggere......'Bianca', la maternità nell'imprevisto- Amicizia e desiderio di un figlio, l'esordio di Francesca Pieri
“SONO
QUESTI GLI UOMINI CHE DOVREMMO AMMIRARE?” - LA STATUA DI INDRO
MONTANELLI A MILANO VIENE IMBRATTATA DI VERNICE ROSA DURANTE IL CORTEO
FEMMINISTA DEL COLLETTIVO “NON UNA DI MENO” - IL GIORNALISTA VIENE
“PUNITO” PER LA SUA ESPERIENZA COLONIARE, QUANDO COMPRO’ UNA MOGLIE
12ENNE IN ERITREA -
ENZO
SICILIANO- LA PACE PASOLINI-BERTOLUCCI SUL CAMPO DI CALCIO, “A PIER
PAOLO ‘’ULTIMO’’ TANGO NON ERA PIACIUTO, E NE AVEVA DISCUSSO CON UNA
DUREZZA CHE AVEVA FERITO BERNARDO” – L’EROTISMO PASOLINIANO: “A PARIGI
LO AVEVANO PORTATO IN UN CINEMA A LUCI ROSSE: ‘’LA FICA, SPALANCATA,
ENORME, SU TUTTO LO SCHERMO: UN ORRORE’’
GIUSEPPE
GIOACCHINO BELLI, ''I SONETTI'' (EINAUDI, 4 vol per complessive pp.
5.038, euro 240,00). Lo scrittore Antonio Baldini parlò per primo di
''Commedione'', alludendo in particolare al poema dantesco ma anche alla
Commedia umana di Balzac, a proposito dell'insieme dei sonetti
romaneschi di Giuseppe Gioacchino Belli (1791-1863), mentre un linguista
e studioso come Muzio Mazzocchi Alemanni non esitò a definire il poeta
romano ''un creatore linguistico come Joyce, un artista della parola per
la parola come Mallarme'', questo per ricordarne il valore senza nulla
levare alla fruibilità immediata che hanno sempre avuto i suoi versi,
molto popolari.
Giù di corda? Il dottore ti può prescrivere una visita al museo. Iniziativa a Montreal al Museo delle Belle Arti
Musica:
reggae diventa patrimonio dell'Unesco. A motivare il riconoscimento,
"il suo contributo al dibattito internazionale su questioni di
ingiustizia, resistenza, amore e umanità"
Pietro
Boselli è riuscito ancora una volta a infiammare i social. L’ex
professore di matematica è diventato protagonista di un servizio
fotografico sexy, posando nudo con i muscoli in mostra e con il nuovo
look.
LA
STORIA D’AMORE TRA ITALO CALVINO ED ELSA DE’ GIORGI, UNA DELLE ATTRICI
PIÙ AMATE DEL CINEMA DEI “TELEFONI BIANCHI”, FU DIFFICILE E FURIOSA,
FATTA DI INCONTRI PROIBITI E LETTERE BOLLENTI - ORA GRAZIE A GUIDO
DAVICO BONINO SI ARRICCHISCE CON UN EPISODIO DA CRONACA NERA: “ERO IN
CASA EDITRICE. A UN CERTO PUNTO IRRUPPE UNA BIONDONA CON LO CHIGNON. MI
ACCORSI CHE IN MANO AVEVA UNA PISTOLA VERA. ''DOV'È ITALO, DOV'È QUEL
MASCALZONE?'' GRIDÒ NEL CORRIDOIO…
Musica .'Magmamemoria' è nuovo album in uscita il 4 ottobreLevante, canto il tempo tra passato e futuro

Gabriel Da Costa Nudo d'autore: L’attore Mostra Il Pisello Mentre Si Masturba In ‘Even Lovers Get The Blues’

URBINO
- Un lungo viaggio da Urbino verso la modernità, per conoscere
conquiste e intuizioni di un genio della pittura mondiale: apre il 3
ottobre la grande mostra "Raffaello e gli amici di Urbino", alla
Galleria Nazionale delle Marche - Palazzo Ducale fino al 19 gennaio.
Frutto di una approfondita campagna di studi, la mostra, a cura di
Barbara Agosti e Silvia Ginzburg, conduce alla scoperta delle tappe
principali della vita e della carriera di Raffaello Sanzio, alla luce
delle relazioni che egli ebbe con artisti attivi a Urbino, come i
concittadini Girolamo Genga e Timoteo Viti. Seguendo le peregrinazioni
geografiche di Raffaello - tra Urbino, Firenze, Siena e Roma - il
percorso documenta quale fu il contesto nel quale riuscì a emergere la
sua genialità, quali le scelte formali e le influenze. Una mostra
preziosa, con oltre 80 opere di cui 19 di Raffaello, che, come afferma
il direttore uscente della Galleria Nazionale delle Marche Peter
Aufreiter, "è un capolavoro realizzato in due anni di lavoro".

arte pura.....