Home
Concorsi
Contatti
Primo Piano
Intervista a Francesca Garofalo 1° Premio per la Narrativa al XVII° Premio letterario internazionale Napoli Cultural Classic
10/06/2022
Blog
I finalisti di CineCi' - CortiCulturalClassic 2022 a Palma Campania vi aspetta la grande festa del cinema giovanea
07/06/2022
Blog
17° Premio letterario internazionale NCC - Bando 2021/2022
23/11/2021
Blog
Novità dal Blog
l'artista Francesco Diana: "Cerco di trasmettere il rispetto, l’uguaglianza e la trasparenza e quindi l’amore in qualsiasi forma tra gli esseri umani attraverso una mia visione "
16/06/2022
Blog
Gea Martire infuoca di passione il pubblico al Premio Scrittura e Teatro d'autore Cultural Classic 2022 a Benevento
12/06/2022
Blog
Intervista a Francesca Garofalo 1° Premio per la Narrativa al XVII° Premio letterario internazionale Napoli Cultural Classic
10/06/2022
Blog
L'artista cinese Liu Ruowang, premio Napoli Cultural Classic, conquista con il suo Pinocchio la Germiania
08/06/2022
Blog
I finalisti di CineCi' - CortiCulturalClassic 2022 a Palma Campania vi aspetta la grande festa del cinema giovanea
07/06/2022
Blog
L'attore Oltjon Bilaj: " Recitare è terapeutico per la persona, per se stessi, non tanto recitare di per sé ma per tutto quello che vi è dietro."
Oltjon ci racconti di Lei, chi è Oltjon Bilaj come persona?
Sono una persona molto semplice. Mi fanno arrabbiare le cose che fanno arrabbiare un po’ tutti, e mi rende felice fare le cose che amo fare e stare con le persone che mi vogliono bene. Sono molto sensibile quindi anche facilmente irascibile. Sono molto curioso, verso la vita in generale. Mi appassiono facilmente e mi disinteresso con altrettanta facilità, alle cose, alle situazioni, alle persone, a ciò che mi circonda. Sono istintivo e spesso molto ingenuo. Sincero e schietto. Ho il grosso problema a volte di parlare ed esprimermi senza filtri. Sono molto autocritico con me stesso. Mi piace molto scrivere. Amo fare il karaoke con gli amici, mi piacciono i videogiochi. Amo la musica in generale, non ho un genere preciso, non sono tipo da generi o mode, ascolto quello che mi piace e basta. Mi piace suonare, mi piacciono i motori, viaggiare, leggere ed ascoltare. Più di tutto mi incuriosiscono le persone, le loro storie, il loro vissuto, quello che li ha portati ad essere quello che sono. Ho avuto la fortuna per un periodo di lavorare insieme a gruppi di studenti del liceo, grazie all’attrice e regista Marina Garroni, che mi ha dato l’opportunità di affiancarla nella gestione di alcuni laboratori teatrali liceali, ed in seguito di condurli in prima persona. È stato un percorso che mi ha fatto crescere molto a livello artistico, ma soprattutto a livello umano.
Come nasce la sua passione per la recitazione?
Sono cresciuto appresso a mio nonno, che ogni sera si faceva la sua carrellata personale di film, guardandoli in tv. Questa cosa senza che me ne rendessi conto mi è servita e come. Un esempio. Mi è successa una cosa strana quando ero più piccolo. Ci sono alcuni momenti in cui ti senti impotente verso quello che ti sta succedendo. È come se il cervello andasse per conto suo, si dirige completamente da un'altra parte, tu sai che sta succedendo ma non hai la minima idea di cosa fare, ti senti impotente. A me in quel momento sono venuti in mente spezzoni di film che vedevo la sera con nonno e senza rendermene conto ho cominciato a ripetere battute che mi venivano in mente a casaccio, sbracciando, saltellando, in modo agitato e scoordinato. Una volta realizzato cosa era successo, sono scoppiato a ridere come un pazzo. Sono stato confuso per giorni su cosa fosse effettivamente successo, ma da quell’ episodio ho cominciato a sospettare che la cosa potesse essere divertente ed interessante, oltre che terapeutica, come si era dimostrato per me in quella situazione. Direi che questo è il momento che mi ha fatto avvicinare alla recitazione. Con il passare degli anni è diventata, oltre che una passione, una necessità, ma forse lo è sempre stata, per come sono fatto. Per me rappresenta una filosofia di vita, forse è azzardato dirlo ma è così.
Recitare è terapeutico per la persona, per se stessi, non tanto recitare di per sé ma per tutto quello che vi è dietro.
Non a caso William Shakespeare diceva che “Tutto il mondo è un palcoscenico.”
Che io lo faccia per strada, sul palco di un teatro, in un cinema, dentro la cameretta o il salone di casa, a me basta farlo.
Allora mi descriva il suo giorno lavorativo perfetto…
Un attore ha la consapevolezza che questo lavoro è molto duro, i problemi e gli imprevisti sono spesso dietro l’angolo.
Sei circondato da persone stanche, stressate perché fanno duemila cose in un minuto, figuratevi nell’arco della giornata, con 3 ore di sonno se sono fortunate, e lo fanno in maniera continua per mesi. Con questi presupposti non ti aspetti gente pimpante, paziente che ti sorrida tutto il giorno. Questo per dire che il giorno lavorativo perfetto è fatto di consapevolezze e soprattutto buon senso. L’importante per me, è arrivare a fine giornata, soddisfatto del lavoro che ho fatto in un ambiente che per quanto vivace possa essere, sia comunque sano, dove tu sei il primo ad essere disponibile, positivo e comprensivo. Se a fine giornata non sono arrabbiato, e mi sento soddisfatto del lavoro fatto, allora mi dico che sono stato fortunato e quello sì, per me è un giorno di lavoro perfetto.
Quali sono gli artisti dai quali si sente maggiormente influenzato o da cui trae ispirazione?
Ne apprezzo veramente troppi, ognuno per motivi diversi. Potrei fare una lista ma sarebbe lunghissima. Per citarne alcuni, James Stewart. Lui iniziò con il teatro, debuttò a Broadway ed in seguito al cinema. Lo ammiro molto per la sua versatilità, ha fatto film di vario genere in maniera sempre eccelsa. Sono affascinato dal carisma di Marlon Brando, dalla sua unicità. Lui era imprevedibile, una presenza fortissima. Rivoluzionò il metodo recitativo che fino ad allora era saldamente ancorato alla teatralità di quel periodo. Charlie Chaplin, qui c’è poco da dire, il nome dice tutto. La sua incredibile capacità di comunicare senza le parole, maestro assoluto. Jack Nicholson, lo adoro, i suoi personaggi prendono vita dalla sua folle essenza, lui riesce a renderli veramente unici. Ha una mimica facciale in grado di smuovere ogni minima sensazione che si possa provare. Ha scritto pagine indelebili del cinema con le sue interpretazioni. Joaquin Phoenix, un’anima inquieta che riversa la propria natura sui personaggi che interpreta. Non c’è un secondo durante la sua performance che ti fa mollare la presa. Potente ed intenso. Lo straordinario Danzel Washington. Riesce con un minimo, avvolte senza fare nulla, ad emozionarti in maniera devastante. Quella è energia allo stato puro. Ce ne sono molto altri, e mi sento male a non poterli citare tutti ma sono veramente tanti.
Come attore quali sono i personaggi a cui ha dato vita ed ha sentito più vicino alla sua sensibilità artistica.
Ho iniziato recitazione con il teatro, ed i personaggi a cui sono legato sono lì, a teatro. Ogni personaggio, alla fine, diventa una parte di te, nasce sempre un rapporto, come nelle migliori o peggiori coppie. Il personaggio che più ho sentito vicino alla mia sensibilità artistica e Re Bérenger, nell’opera “Il re muore” di Eugène Ionesco. Il suo personaggio spazia molto, ha alti e bassi, si tratta di un personaggio con varie sfaccettature. È complesso e molto divertente e anche drammatico. Lunatico, capriccioso, testardo, inconsapevole, ostinato, romantico, folle. È un’opera che evidenzia con maestria e originalità l’uomo, le sue debolezze e le intrinseche fragilità, la sua paura della morte. Me lo sono chiesto anche io, ma come, fare il Re, si tratta comunque di un personaggio adulto, non un ragazzo. Il testo era stato riadattato in maniera brillante con l’alter ego del re, la meccanica è molto simile al ritratto di Dorian Gray. Nell’opera invecchia l’alter ego e non il re, o almeno cosi sembrerebbe. Re Bérenger, è un personaggio con cui mi sono veramente divertito tantissimo.
Sabato scorso ha riscosso un successo personale al festival CortoCulturalClassic 2021 diretto da Massimo Andrei con il cortometraggio Mother. Ci racconti del suo legame con il cinema breve.
Girando per i festival, ho conosciuto veramente tantissime persone, e devo dire che sono rimasto entusiasta e sorpreso nel sentire e percepire l’impegno e l’amore che mettono in quello che fanno. Sono ambienti sani. Qui al CortoCulturalClassic, ci avete emozionato con l’enorme calore e rispetto con cui avete accolto “MOTHER”. È stato un onore per tutti noi ricevere i 2 premi della giuria, partecipare alla splendida serata che avete organizzato ed essere stati accolti in maniera così impeccabile. Una cornice molto elegante, per un festival che tra l’altro compie vent’anni, wow veramente complimenti. Un altro festival a cui sono particolarmente legato perché li ho vinto il mio primo premio “come miglior attore” è il TokoFilmFest. Una crew composta da ragazzi veramente tutti giovanissimi e tutti in gamba. Gli faccio i migliori auguri perché se li meritano tutti. Realtà come queste, ambienti sani dove avvengono incontri e sane condivisioni e confronti, sono realtà che fanno ben sperare per tutte le persone che vogliono fare questo mestiere. Il cinema breve è Cinema. Questo corto, che voi avete definito “poetico”, Mother mi sta facendo vivere dei bellissimi momenti. Stiamo conoscendo persone interessanti e realtà interessanti. Ci ha dato, e continua tutt’ora a farlo, belle soddisfazioni a livello collettivo e personale.
Che messaggio e che possibilità dà oggi il mondo dell’arte ai giovani artisti in un settore particolare e in perenne cambiamento come il teatro, cinema e la televisione ormai assorbite dalla rete? C’è spazio in Italia per giovani artisti talentuosi?
Il settore audiovisivo è un settore sicuramente in crescita. Le grandi piattaforme producono un sacco di serie, la maggior parte straniere, quindi sono alla continua ricerca di attori. Non sono esperto in materia, posso solamente dire un mio pensiero. Ho l’impressione che in Italia vengano prodotto generi e format, che sono gli stessi o simili da anni, almeno nella maggior parte, cosi come gli attori che vi partecipano. Una produzione italiana, penso che difficilmente si accolli il rischio di affidare un ruolo importante ad una faccia sconosciuta, non dico giovane attore, perché non deve necessariamente essere giovane, ad un attore non famoso ecco. È la fama che poi ti porta il pubblico. Ricordiamoci che le produzioni sono aziende, decidono di realizzare e finanziare un progetto con un obiettivo preciso, l’audience. Quindi si affidano per lo più a personaggi di richiamo. Però bisognerebbe ricordarsi che un attore prima di diventare famoso, non era nessuno, ma semplicemente ha trovato qualcuno che gli ha dato la fiducia e l’opportunità di poterlo diventare. Per quanto mi riguarda posso solo essere fiducioso che arriva anche la famosa “botta di fortuna” diciamo, e di incontrare produttori e registi che credano in me. Questa fortuna l’ho già avuta una volta, con “MOTHER”, incontrando il regista Antonio Costa che è stato premiato proprio qui al “CortoCulturalClassic” per la “Miglior Regia”.
Il rapporto con la sua città Natale.
Sono di origini albanesi, sono nato a Valona. I miei si sono trasferiti in Italia quando avevo 6 anni. Potrebbe sembrare strano, perché ero veramente piccolo, ma ricordo molti momenti, belli e anche brutti. Non era un periodo tranquillo, c’era uno scompiglio generale ed ho vissuto e visto con i miei occhi, scorci di guerra civile, che a quell’età rischiano di segnarti in maniera molto forte. A pensarci oggi mi sembra assurdo, lanciarti da 2 metri, da sopra i tetti dei garage per dimostrare di valere qualcosa ed essere rispettati dai propri coetanei. Se non ti lanciavi, venivi emarginato. Essere ragazzini a quell’età in Albania, significava che dovevi crescere in fretta, più dell’età naturale che ti portavi dietro. Quando ci siamo trasferiti in Italia, non me la sono passata molto bene. I ragazzi sono ingenui, e nella loro ingenuità, riescono ad essere molto cattivi. Ero tremendo a scuola, mi sentivo incompreso, cosi reagivo e passavo i guai, con le maestre e poi, a casa con i miei genitori. Sentivo che il modo in cui ero cresciuto e il posto dove ero nato, mi procuravano un sacco di problemi anche se non capivo perché, quindi ho avuto per anni il rifiuto di tornare nella mia terra natia, ero arrabbiato con l’Albania, ma lo ero anche con l’Italia. Quando ho avuto il coraggio di ritornarci, inizialmente mi sentivo fuori posto, ma una volta visitati i luoghi familiari e riparlato la lingua, ho cominciato a risentire quel senso di appartenenza che avevo smarrito. È un paese che sta migliorando e sta crescendo molto anche dal punto di vista artistico. È sempre emozionante tornare nel posto dove sei nato.
I suoi prossimi progetti.
Sono molto scaramantico, quindi non mi azzardo a dire qualcosa o fare previsioni. Incrociamo le dita!
Interessato a questo argomento? Scrivi alla Redazione!
Nome
Cognome
Telefono
Email
Oggetto
Messaggio
Newsletter
Resta informato con le nostre ultime novità!
Tag
Argomenti
04/02/2020
2022
26/11/2020
arte visiva
Articoli Sportivi
Attori emergenti
Attualità
autori
Calcio
Cantanti Emergenti
Cineinterview
Cinenews
comunicati stampa
concorsi
Concorsi Letterari
CONCORSI N.C.C.
Corti e cinema indipendente
Dance Articles
Dance Interview
Editoria
Eventi Esterni
Eventi Moda
Film Consigliati
Fotografi Premiati
Fotografie dal mondo
Giornalisti
Giovani Danzatori
Giovani Registi
Giustizia
interviste
interviste
interviste
interviste
Libri Ambiente
Libri Consigliati
libri in uscita
Mete Straniere
Mondo
mostre
Mostre Cinematografiche
Musical Articles
Musical Articls
Musical Interview
Musical Promotion
New letter
Party Art dell'Ass. Napoli Cultural Classic
Politica
Premio Letterario Napoli Cultural Classic
Premio Letterario Napoli Cultural Classic
Premio Napoli Cultural Classic
Professionisti
recensioni
Recensioni
Riviste Amiche
riviste culturali
salute
scrittura
Sezione Fotografia
Sezione Pittura
Sezione Scultura
siti da visitare
Spettacoli Musicali
Spettacoli teatrali
Tennis
Territorio
Theatral Articles
TV Articles
AMBIENTE
Libri Ambiente
Territorio
ARTE
arte visiva
interviste
Sezione Fotografia
Sezione Pittura
Sezione Scultura
CINEMA
04/02/2020
Attori emergenti
Cineinterview
Cinenews
Film Consigliati
Giovani Registi
Mostre Cinematografiche
comunicati stampa
comunicati stampa
CONCORSI
Concorsi Letterari
CONCORSI N.C.C.
Corti e cinema indipendente
Premio Letterario Napoli Cultural Classic
scrittura
CULTURA IN VETRINA
New letter
riviste culturali
siti da visitare
DANZA
26/11/2020
Dance Articles
Dance Interview
Giovani Danzatori
interviste
EVENTI
Eventi Esterni
Party Art dell'Ass. Napoli Cultural Classic
Premio Letterario Napoli Cultural Classic
Premio Napoli Cultural Classic
FOTOGRAFIA
Fotografi Premiati
Fotografie dal mondo
Professionisti
MODA
Eventi Moda
MOSTRE E MANIFESTAZIONI
mostre
MUSICA
Cantanti Emergenti
Musical Articles
Musical Articls
Musical Interview
Musical Promotion
Spettacoli Musicali
PREMIAZIONE
2022
SALUTE E TERRITORIO
salute
SCIENZE
SCRITTURA
interviste
Libri Consigliati
libri in uscita
Recensioni
Riviste Amiche
SITI AMICI
SPORT
Articoli Sportivi
Calcio
Tennis
STAMPA
Attualità
Editoria
Giornalisti
Giustizia
Mondo
Politica
TEATRO
interviste
recensioni
Spettacoli teatrali
Theatral Articles
TELEVISIONE
TV Articles
VIAGGI CONSIGLIATI
Mete Straniere
articoli correlati
Alessandro Mancini
17/09/2009
Blog
Ivan Boragine
09/12/2009
Blog
Salvatore Li Causi
09/12/2009
Blog
Antonio Calamonici
14/12/2009
Blog
Gaspard Ulliel
08/01/2010
Blog
Mario Di Lonardo
09/01/2010
Blog
Leonardo Decarli
28/01/2010
Blog
Yuri Buzzi
21/04/2010
Blog
Yuri Buzzi - intervista esclusiva NCC
24/04/2010
Blog
Giuseppe Schisano intervista esclusiva sul set "Canepazzo"
28/04/2010
Blog
Barbato De Stefano
28/04/2010
Blog
Flavio Giulio Gismondi
12/05/2010
Blog
Antonio Landi il volto nuovo del cinema
14/10/2010
Blog
Paolo Stella: una promessa del cinema italiano
02/12/2010
Blog
Luigi Iacuzio con "Fine".. segna l'inizio.......
07/02/2011
Blog
Blog
Blog
Channing Tatum...giovane attore a livello mondiale
21/03/2011
Blog
Niccolò Tiberi giovani attori in esclusiva....
11/04/2011
Blog
Bellucci e il no di Venezia..
05/09/2011
Blog
Gaetano Guida lo scugnizzo napoletano......
16/09/2011
Blog
Marco Ciotti il volto nuovo del cinema.........
02/11/2011
Blog
Il giovane attore Angelo Monacelli in un'intervista esclusiva
15/05/2012
Blog
Filippo Gattuso il nuovo volto del cinema italiano..
12/12/2014
Blog
Stefano Muroni: "L’attore lavora ogni giorno, non si ferma mai. Non timbra il cartellino alle 8 e stacca alle 17. L’attore vive sempre. E questo è bellissimo.."
02/02/2015
Blog
L'attore Emanuel Caserio: "NON POTREI FARE UN BUON LAVORO SE NON TROVASSI IL TEMPO PER L’AMORE, GLI AMICI E LA FAMIGLIA. SONO IL MIO CARBURANTE.."
21/04/2015
Blog
Andrea Baglio e la prova....in esclusiva NCC
03/05/2015
Blog
Intervista all'attrice Giovanna Monetti...
13/07/2018
Blog
Jeremy Irvine a Giffoni
27/04/2018
Blog
Valerio Camelin ... Il teatro ed il cinema sono lo specchio della società in cui viviamo ...
15/10/2018
Blog
ALBERTO SALVADORI ... Sono sempre stato un bambino visionario e creativo, essendo stato vittima di bullismo.....Mi piace fare l’attore per vivere altre vite.
10/01/2019
Blog
FRANCESCO BUTTERI....Mi ha portato verso la recitazione il fatto di volermi scoprire interiormente ed il disinibirmi,
21/01/2019
Blog
ALEX SCAFATI : "lL bello di questo lavoro è poter essere chi vuoi, o comunque provare a essere un po' tutti..."
23/01/2019
Blog
STEFANO BIANCO .... So che non sarà semplice ma sono fiducioso per il futuro....
24/01/2019
Blog
Marta D'Ambrosio.... mi concentro sullo studio per accogliere ogni possibilità artistica ...
19/02/2019
Blog
Luca Paniconi ....alcuni produttori dovrebbero saper osare di più senza troppe convenzioni...
20/02/2019
Blog
Romano Reggiani ... La musica è una passione grande che mi rende libero, invece la recitazione è il mio lavoro..
11/03/2019
Blog
GIULIANO DEL GAUDIO ... c’è una frase di una grande scrittrice che dice : l’attore è l’atleta del cuore , in effetti gli attori lavorano con le emozioni.
03/04/2019
Blog
Giuliano Del Gaudio ... c’è una frase di una grande scrittrice che dice : l’attore è l’atleta del cuore , in effetti gli attori lavorano con le emozioni.
03/04/2019
Blog
Giuliano Del Gaudio ..... c'è una frase di un grande scrittore: L'attore è l'atleta del cuore .......
03/04/2019
Blog
Luca Benedetti : "La voglia e la necessità di dovermi esprimere attraverso le emozioni ..."
05/04/2019
Blog
Melissa Pini: " Recitare .... Senza dubbio la scelta migliore che potessi aver mai fatto. "
08/04/2019
Blog
Orazio Caputo: " ...Recitare è come navigare nell’infinito mare dell’esistenza. Non si finisce mai..."
05/07/2019
Blog
LUCREZIA BERTINI : "..credo che una passione nasca prima di tutto da noi stessi ..."
11/07/2019
Blog
Il ritorno a settembre a Radio due di Paola Minaccioni e un un corto da regista, 'Offro io'....
19/07/2019
Blog
Francesco Venerando: "Recitare è una passione che ho fin da bambino, guardavo molti film, e una volta finiti giocavo a fare il protagonista.."
23/09/2019
Blog
STEFANO GIANINO: " Alla fine ho scelto di fare l’attore così da poter essere tutto ! "
22/10/2019
Blog
L'attore Igor Petrotto: " Essere attore è diventare un tutt’uno, non recitare ma essere, quello che stai rappresentando."
19/03/2020
Blog
L'attore Mario Autore: "..Un buon testo ti fornisce migliori motivazioni. Un buon personaggio ha sempre motivazioni.."
20/03/2020
Blog
L'attore Valerio Lombardi: " Anche per noi artisti esistono realtà giuste e sane, questo è certo. Ma sono in netta minoranza rispetto al marcio."
24/04/2020
Blog
Graziano Scarabicchi:"La cosa che mi piace maggiormente è veder prendere vita il personaggio dopo averlo studiato a casa e vedere come cambia la mia anima.."
29/04/2020
Blog
L'attore Domenico Cangialosi : " La storia di ogni singolo personaggio va conosciuta, studiata e approfondita. Piccolo o grande che sia."
15/05/2020
Blog
L'attore Matteo Cecchi: "Sono fiducioso del fatto che ripartiremo forti, più determinati e molte cose non le daremo più per scontate e tutto questo favorirà anche l' approccio al lavoro."
27/05/2020
Blog
Stefano Bianco: " Vi presento Fabrice il mio spietato personaggio nel film La promessa del sicario” ...
30/05/2020
Blog
L'attrice ELISA FORTE: "L’arte, se è “Arte”, deve essere espressione di Bellezza, bellezza in tutte le sue forme."
04/06/2020
Blog
L'attore Christian Vit: " So che la giornata è andata bene quando sulla via del ritorno verso casa mi sento felicemente stanco e stupito positivamente di quello che sono riuscito a fare."
06/06/2020
Blog
l'attore TIZIANO MARIANI: "Mi piace spesso essere qualcun altro per poter essere me stesso."
23/09/2020
Blog
l'attore Andrea Standardi: "qualche anno fa vidi uno spettacolo che mi fece capire quale fosse l’essenza del teatro e mentre tutti si divertivano, io mi lasciavo scappare alcune lacrimucce, emozionandomi perché secondo me quello era il vero teatro."
24/09/2020
Blog
l'attrice Agnese Lorenzini: "Questa visione dell’artista come portatore di cultura mi guida in tutto quello che faccio, è il motivo per cui credo in questo mestiere."
29/09/2020
Blog
Davide Crispino: "Per me portare in scena un buon personaggio significa saper bussare alla porta della sua intimita’ "
30/09/2020
Blog
L'attore Federico Rosati: "Portare in scena un buon personaggio vuol dire connessione col mio io più profondo, annullare Federico per restituire l’altro da me . "
12/10/2020
Blog
l'attore Vincenzo Antonucci: "..bisogna sempre dare speranza e fiducia ai ragazzi giovani. Io sono cresciuto grazie a questo..."
10/03/2021
Blog
Walter Nestola : "..il cinema è l'Arte che più di ogni altra cosa si avvicina alla natura, quante volte abbiamo detto quel quadro sembra vero e quante volte abbiamo detto quel paesaggio sembra un quadro.."
22/03/2021
Blog
L'attore Gabriele Moio: "Con la recitazione ho sempre avuto un rapporto di amore/ odio. Funziona così con le cose che non decidi. Un po’ come con l’amore, no ?
02/04/2021
Blog
l'attore e regista Al Fenderico: "Da quando è iniziata la pandemia la situazione dell’arte e cultura non è stata ben vista come un “diritto al lavoro” da nessun ente istituzionale,.."
06/04/2021
Blog
L'attore Antonino Koukounouris: " Gli artisti hanno bisogno di contatto..mi auguro che a breve il governo italiano faccia riaprire i teatri e i cinema e con ciò tutto torni alla normalità."
15/04/2021
Blog
L'attore Oltjon Bilaj: " Recitare è terapeutico per la persona, per se stessi, non tanto recitare di per sé ma per tutto quello che vi è dietro."
13/10/2021
Blog
L'attrice Francesca Carrain: "..l’onestà. Essere onesti con se stessi e con tutto ciò che ci circonda è fondamentale."
15/10/2021
Blog