Venerdì 26 e Sabato 27 Novembre alle ore 21.00e Domenica 28 Novembre alle ore 18.30 TEATRO IL PRIMOVia Del Capricorno 4(Colli Aminei), Napoli Diritto & Rovescio e Istituto di Cultura Polacco di Roma - Teatro Belli RomaPresentano “IL VIAGGIO A BUENOS AIRES”work in regressdi AMANITA MUSKARIAcon FRANCESCA BIANCOmusiche di FRANCESCO VERDINELLIRegia CARLO EMILIO LERICI Arriva in Italia “Il viaggio a Buenos Aires” delle sorelle Gabriela e Monika Muskala (Amanita Muskaria) lo spettacolo che racconta di una donna che progressivamente sta perdendo la memoria e la coscienza di sé stessa, uno dei testi più celebrati della nuova drammaturgia polacca.In scena una donna, probabilmente affetta da Alzheimer, che, tra brandelli di ricordi, frammenti di lettere ai cari, tentativi di riappropriarsi del passato, disperate richieste di aiuto e parole sempre meno limpide, scandaglia tutta la fragilità moderna: quel bisogno di identità che il linguaggio non può più colmare. Dopo il grande successo ottenuto in tutta Europa arriva in Italia uno dei testi più celebrati della nuova drammaturgia polacca. Volutamente non si parla mai espressamente di Alzeihmer. Il disagio della protagonista assume così un valore simbolico non strettamente legato ad una patologia fisica e proprio per questo restituisce meglio la drammaticità della sua condizione.
La protagonista bussa a una porta, una casa o forse una chiesa, ma nessuno le apre. Parla, chiede. Le sue domande riguardano cose che non riesce a ritrovare. E poi preghiere storpiate, canzoncine popolari, parole in inglese e frammenti di lettere che sta provando a scrivere (ai suoi figli, a sua sorella in Argentina, alla madre morta) nelle quali chiede di disperatamente che qualcuno la porti via. La sua memoria frammentaria va via via perdendosi sempre di più. Le rimangono soltanto dei sentimenti semplici: paura, rabbia, angoscia. Il linguaggio che usa non è omogeneo, infatti riflette i vari momenti della sua vita. E poco a poco si disintegra, le parole sono confuse, o sono solo sillabe. Tenta di scrivere con una forchetta, non si ricorda più quanti figli ha. Memoria, identità e linguaggio sono fattori indivisibili.
Alla fine la porta si apre. Qualcuno alla fine la ha ascoltata... Infoline: 081 5921898 ilprimo@libero.itPrezzo Biglietto 15€