Domenica
13 Febbraio alle ore 18.00 TEATRO IL PRIMOVia Del Capricorno 4(Colli Aminei), Napoli Medea.net e Nuovo Teatro Nuovopresentano ROBERTO AZZURROin “L’ARTE DI ESSERE POVERO”dalle memorie di Boniface de Castellane drammaturgia MASSIMILIANO PALMESE con ANTONIO AGEROLA e MARCO SGAMATO elaborazioni musicali PEPPE SGAMATOillustrazione ANGELO RUTAgrafica LUCA MERCOGLIANOfoto di scena ANDREA FALASCONI regia ROBERTO AZZURRO L’istrionico Roberto Azzurro veste gli eleganti panni di Boniface de Castellane ne “L’arte di essere povero”, spettacolo in scena al Teatro Il Primo sugli alti e bassi della vita del dandy parigino. Nel 1925 il conte Boniface de Castellane pubblicò a Parigi “L’arte di essere povero”, un libro di memorie che prendeva l’avvio dal divorzio dall’ereditiera americana Anna Gould. Considerato tra gli uomini più eleganti del suo tempo, in dieci anni di matrimonio Boni aveva messo alla prova la pazienza della moglie, dilapidandone il patrimonio per comprare abiti di lusso, oggetti d’antiquariato, cavalli e castelli, e per costruire quel Palais Rose dove il “Re di Parigi” dette cene e feste che sarebbero rimaste nella storia della Belle Époque. Eppure il libro delle sue memorie dimostra che dietro la maschera del dandy – redingote di taglio impeccabile, pantaloni col sottopiede, cappello a cilindro e un fiore all’occhiello – c’era una mente lucida e un umorismo tagliente. Viaggiatore, collezionista, mercante d’arte, fu anche deputato alla Camera, preoccupato dalla cosiddetta “Questione del Marocco”, e più in generale dalla sconsiderata politica coloniale dei governi occidentali, che avrebbero trascinato l’Europa nella Prima Guerra Mondiale. In questa immaginaria conferenza-spettacolo, è Boni stesso a esporre le sue idee anticonformiste su politica, denaro, lavoro, cultura, arte, educazione dei giovani. Ripercorre, dapprima, la sua vita dorata e i suoi incontri (la nonna Paolina, Anna Gould, D’Annunzio, Sarah Bernhardt), quindi – e lì rivela la sua straordinaria attualità – racconta il tempo della crisi, che va vissuto tenendo a mente le semplici regole dell’”arte di essere povero”: “Perché se nascere ricchi è una fortuna, solo essere poveri può diventare un’arte”. Infoline: 081 5921898 ilprimo@libero.itPrezzo Biglietto 12€
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