RISATE E APPLAUSI PER ANDREA DE ROSA con lo spettacolo "PAROLACCE” di Manuela Muttini
Andrea De Rosa, giovane attore romano,che lo ricordiamo esordiente nel ruolo di coprotagonista nel film “Notte prima degli esami” di Fausto Brizzi che nel 2006 ha riscosso un successo enorme ed inaspettato con i suoi 12 milioni e mezzo di euro al botteghino e l'anno seguente sempre nel ruolo di “Massi” con il sequel “Notte prima degli esami – oggi” , dopo essere stato sul grande schermo con altri due film “Ultimi della classe” di Luca Biglione
e “Amore, bugie e calcetto” di Luca Lucini è tornato di nuovo a teatro il 15 e il 16 gennaio c/o Colosseo Nuovo Teatro con il monologo "PAROLACCE". Il primo appuntamento di Andrea col cabaret è stato a maggio del 2005 quando ha debuttato al Teatro Petrolini di Roma con il monologo di 45 minuti "Parzialmente stremato", dove l'attore , cominciando a “prendere le misure" di quello che gli succedeva intorno, parlava soprattutto del confronto generazionale fra i giovani di oggi e quelli di ieri e della spaesatezza di un diciannovenne (com'era lui) ad affrontare il futuro in un'epoca così confusa e incerta come gli anni 2000. Secondo appuntamento, a Dicembre dello stesso anno, nello stesso Teatro, con il monologo "Senza peli sulla lingua": lì c'erano le prime note di irriverenza verso un certo malcostume italiano e le prime frecciatine alla Politica e ai personaggi improbabili della TV. Nel 2009 è stata la volta de "La mia generazione dalla A alla Z", rappresentato al Teatro Dell'Angelo di Roma: un'autentica "radiografia comica" dei tempi moderni, dalla A di "AMORE" alla Z di "ZIZZANIA", con il contributo del duo "Le Bestie Rare" (Renato Solpietro e Dado Frustaci) e dell'imitatore Michele Romagnuolo. E’ finito il tempo di “accipicchia!” e “perdindirindina!”: per parlare di ciò che è Inopportuno-Ridicolo-Invivibile, in questo 2012 i tempi sono più duri e la gente è sempre più esasperata: non c’è niente di meglio di una Parolaccia detta “de core”… in attesa che avvenga la Rivoluzione…
Quindi “VIVA LE PAROLACCE”! “Meglio una parola ingiuriosa che una freccia”: questa è la sostanza del pensiero di John Hughlings Jackson. Ed è così che Andrea De Rosa fa sua questa teoria ed esterna i suoi sfottò all’attualità: dalla pornografia dei cartoni animati, all’idiozia di certa televisione, dal “fancazzismo” sui social network al “predominio dell’apparenza”, dalla politica tragicomica alla spudorata ipocrisia del Vaticano, dall’aumento delle spese ai problemi di scorrimento nella Capitale. Andrea De Rosa, grazie ad uno spettacolo frizzante, è riuscito così ad avere in queste due serate il suo numeroso seguito di pubblico coinvolgente ricco di risate ed applausi. Ricordiamo inoltre che quest'anno il prossimo appuntamento con Andrea sara’ di nuovo nelle sale cinematografiche con due film: "Aspromonte" di Hedy Krissane e "Ganja Fiction" di Mirko Virgili. M.M.Consulting di Manuela Muttini