In mostra alla Triennale di Milano (fino al 26 agosto), un omaggio al fotografo Luigi Ghirri, che ha curato il progetto "Viaggio in Italia": 100 foto che raccontano un'Italia diversa, forse dimenticata, seguendo linee e percorsi non usuali
In esposizione una selezione degli scatti da Viaggio in Italia, il progetto curato da Ghirri 1984 che divenne il manifesto della “scuola italiana di paesaggio”. Immagini restaurate, oggi raccolte nel Fondo fotografico Viaggio in Italia del Museo di Fotografia Contemporanea, presentate al pubblico in tutta la loro straordinaria contemporaneità. Non è solo il Ghirri fotografo col suo sguardo pittorico e spesso assurdamente surreale a essere omaggiato, ma l’uomo di cultura a tutto tondo, lo studioso, il docente, il curatore capace di convogliare energie e dare forma a progetti collettivi. Come quel Viaggio in Italia, appunto, che alla fine degli anni Settanta lo vide concepire la “rifondazione” dell’immagine del paesaggio italiano. Nel 1984 il progetto diventa una mostra alla Pinacoteca Provinciale di Bari e in un libro pubblicato dal Quadrante di Alessandria, con un testo di Arturo Carlo Quintavalle e uno scritto di Gianni Celati. Vi prendono parte venti fotografi, per la maggior parte italiani, molti dei quali noti a livello internazionale: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Giannantonio Battistella, Vincenzo Castella, Andrea Cavazzuti, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Vittore Fossati, Carlo Garzia, Guido Guidi, Luigi Ghirri, Shelley Hill, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Claud Nori, Umberto Sartorello, Mario Tinelli, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Cuchi White.