LUTTAZZI, cazzotti & cazzi! – “IL RAPPORTO DI SILVIO CON GLI ITALIANI È COME UN RAPPORTO ANALE TRA UN UOMO E UNA DONNA. ALL’INIZIO FA MOLTO MALE, POI GRAZIE ALLA MEDIOCRITÀ DELL’OPPOSIZIONE, GLI SPAZI SI ALLARGANO NON BRUCIA PIÙ ED È SOLO PIACERE” – E QUESTO E’ SOLO L’INIZIO DEL SUO “DECAMERON”…
luttazzi gambe Beatrice Borromeo per “il Fatto Quotidiano”
"La fiducia degli italiani in Berlusconi è oltre il 70 per cento", dice Daniele Luttazzi. E lo spiega così: "Il rapporto di Berlusconi con gli italiani è come un rapporto anale tra un uomo e una donna. All'inizio fa molto male, e sembra che alla donna non piaccia. Ma Berlusconi esercita pressione costante. Poi, grazie alla mediocrità dell'opposizione, gli spazi si allargano. Nella terza fase, quella in cui l'Italia è oggi, non brucia più ed è solo piacere".
lttzzi04 daniele luttazzi Si apre così "Decameron", il dvd in edicola con "il Fatto Quotidiano" (a 9,80 euro) in cui Daniele Luttazzi esplora i suoi temi preferiti: politica, sesso, religione e morte. E che, soprattutto, risponde alla questione che logora il popolo viola: se il presidente del Consiglio è così terribile, perché la gente lo vota?
"Berlusconi usa sofisticate tecniche che vengono dall'America , possibili grazie al suo impero mediatico: si crea dei nemici immaginari, come la stampa avversa o i giudici comunisti, in modo che la gente pensi costantemente agli ostacoli che deve affrontare. Ha delle debolezze, e queste fanno credere agli elettori di conoscerlo: si affezionano a lui".
Luttazzi, quindi il cucù ad Angela Merkel e la battuta su Obama abbronzato sono modi di rubare la scena?
SILVIO BERLUSCONI Berlusconi riesce ogni volta a diventare protagonista di una microstoria, cosicché i giornali parlino sempre di lui.
Cosa guadagna a stare al centro dell'attenzione?
Con queste tecniche riesce a trovare consensi anche negli strati sociali che lui in realtà penalizza. La politica di Berlusconi è reazionaria e classista, ma gli operai lo votano. E' un fenomeno tutto italiano.
Quindi secondo lei il comportamento del Cavaliere è frutto di uno studio.
Berlusconi alla camera - con capelli - 27 gennaio Certo: e viene da lontano. Basti pensare a quella famosa intercettazione telefonica in cui Berlusconi racconta a Dell'Utri dell'attentato di via Rovani.
Quando esplode una bomba, e Berlusconi pensa sia opera di Vittorio Mangano. Una bomba "fatta con molto rispetto, quasi con affetto".
Esatto, tutti ricordano i due che ridono dicendo: "Lui (Mangano), non sa scrivere, mette una bomba". Ma a margine di quella telefonata c'è un'altra parte molto interessante: Berlusconi chiede a Dell'Utri notizie su un insegnante di retorica e oratoria, in Svizzera, perché vuole mandare anche i suoi figli, Marina e Piersilvio, che all'epoca erano piccolini, a lezione.
berlusconi A scuola di propaganda?
Sì, perché tutto quello che Berlusconi ha fatto in Italia è frutto di una grande opera di propaganda. Ecco perché presidia in maniera militare quelle zone in cui la propaganda può essere contrastata.
Pensa alla televisione?
d'addario Certo, in tv ormai sono praticamente tutti succubi. O almeno vinti.
E la Rai, con la scusa della par condicio, ha bloccato le trasmissioni politiche fino al voto per le regionali.
È gravissimo. Ricordiamo che Berlusconi invitava i suoi candidati a rivolgersi agli elettori come se avessero 11 anni: li considera bambini da gestire. La gente decide chi votare nell'ultima settimana della campagna elettorale. Quindi, invece di consentire l'informazione fino all'ultimo giorno utile, si cancella tutto quanto. Così vince chi ha più mezzi di propaganda: Berlusconi.
Decameron però non parla solo di Berlusconi.
antonio di pietro idv Certo che no, nel monologo analizzo le varie tecniche di comunicazione: ci sono anche Di Pietro, il Pd, Bossi e Ferrando, una new entry della politica: è come Plutone nel sistema solare.