Chiusura in grande stile per visionnaire25 con Marina Confalone in “Raccionepeccui” di Giuseppe Bertolucci
Si conclude con il suo sesto e attesissimo appuntamento venerdì 19 settembre la quinta edizione di Visionnaire - Narrazioni tra cinema documentario e teatro, la rassegna curata dall’attore e regista Andrea Avagliano che quest’anno ha esplorato il tema del “Divertissement” attraverso la poliedrica e ricchissima espressività artistica napoletana. Protagonista l’attrice Marina Confalone in un monologo scritto da Giuseppe Bertolucci.
Un percorso di grande successo quello di visionnaire25, che ha proposto un programma ricco e approfondito, esplorando i linguaggi del cinema e del teatro attraverso format innovativi e interdisciplinari. Dalle serate inaugurali con il M° Aurelio Canonici e Mario Autore, all’incontro con il regista Ciro Ippolito; dal toccante omaggio a Marcello Mastroianni con il docufilm "Ciao Marcello" di Gianfranco Giordani, alla magia delle colonne sonore del cinema italiano eseguite dal virtuoso clarinetto di Gabriele Mirabassi e dall'eleganza al pianoforte di Catia Capua; fino alla recente proiezione di "Dadapolis" con la presenza dei registi e dei protagonisti Peppe Lanzetta e Dario Sansone.
L’ultimo, imperdibile evento della rassegna è dedicato al teatro: Venerdì 19 Settembre 2025 - Ore 20.30 ingresso gratuito - VISIONI DI TEATRO RACCIONEPECCUI con Marina Confalone.
La celebre e amatissima attrice Marina Confalone torna a calcare il palco di visionnaire25 per ridare vita a uno dei suoi storici e potenti monologhi, scritto per lei dal maestro Giuseppe Bertolucci.
In quarantacinque minuti di recitazione travolgente, che spazia dal comico al tragico, dal nero al poetico, la Confalone dà voce e corpo all’incredibile vicenda di una donna disperata del Sud: l’orfanotrofio, l’insegnamento in una scuolina di paese, il calvario dell’emarginazione omosessuale, il primo grande amore, l’inferno dell’omicidio, la maternità, l’ospedale psichiatrico…
La deflagrazione mentale del personaggio si traduce in una deflagrazione espressiva che dà vita a un idioma completamente inventato. Partendo da un contorto meridionalese, la lingua si struttura in una Babele di prestiti e calchi linguistici: dal fumetto alla pubblicità, fino ai verbali di polizia.
Proseguendo un’esperienza iniziata con Roberto Benigni e il "Cioni Mario", questo monologo esplora le potenzialità comiche del tragico e le valenze tragiche del comico, nella prospettiva di una teatralità essenziale, povera negli apparati ma ricchissima di elaborazione testuale, idee e performance recitative.
La Confalone ha deciso di devolvere in beneficenza il cachet dello spettacolo che andrà a favore dell' Associazione San Giuseppe Moscati - Viaggio di speranza a Lourdes che si avvale di medici volontari che si rendono disponibili gratuitamente per varie attività specialistiche. Info https://www.facebook.com/associazionesangiuseppemoscati
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