Filippo ci racconti di Lei, chi è Filippo Luna come persona?
E’ diffcile per me definirmi, una persona onesta sicuramente, fortemente legata al senso di giustizia
E poi tantissime altre cose che sarebbe difficile condensare in una sola risposta.
Come nasce la sua passione per la recitazione?
Nasce con me, bambino davanti alla tv a guardare quelli che una volta erano chiamati sceneggiati, non ricordo esattamente quanti anni avessi, ma mi accompagna da sempre.
Il teatro è stato la colonna portante della sua straordinaria carriera. Qual è il suo rapporto con il palcoscenico oggi dopo il successo ottenuto in TV e al cinema?
Il teatro è casa, ma in genere il mio lavoro è casa, la recitazione è casa e in questi anni anche il set è diventato un luogo dove sempre più spesso mi trovo a mio agio.
Come attore quali sono i personaggi che ha portato in scena a teatro ed ha sentito più vicino alla sua sensibilità.
Non riesco a fare una classifica, i personaggi piccoli o grandi che siano li considero tutti miei figli, e in genere credo che spesso bisogna avere il coraggio di allontanarsi dalle proprie sensibilità per poter scoprire qualcos’altro di se stessi.
Ci parli del suo ruolo nel cortometraggio “SASMA”, vincitori di moltissimi premi, in concorso al festival CineCi’ CortiCulturalClassic 2025 .
Uno chef integerrimo che dirige una scuola di cucina, che crede nel suo lavoro, nella disciplina che serve a raggiungere grandi obiettivi, dotato di un sensibilità che si perde negli occhi di un ragazzo leggendo il suo desiderio di riscatto.
Quali sono gli artisti dai quali si sente maggiormente influenzato o da cui trae ispirazione?
Sono un attore legato alla vecchia scuola di attori, un po per formazione e un po per età, Gassman, Mastroianni, Sordi, Volontè, Albertazzi, Giannini… e mi fermo ma la lista sarebbe lunghissima anche di nomi meno conosciuti.
Che messaggio e che possibilità dà oggi il mondo del teatro, del cinema e della televisione ai giovani artisti in un settore particolare e in perenne cambiamento e ormai assorbito dalla rete?
Sono un romantico, penso che il teatro come rito resterà eterno, non morirà e lo penso anche del cinema anche se attraversiamo momenti difficili, saranno in continua evoluzione e proprio questa sarà la strada che permetterà ai giovani di trovare la propria opportunità di espressione e di crescita.
I suoi impegni futuri
Il nuovo film di Luca Lucchesi “ Anime trasparenti” al fianco di Simona Malato, la 5 serie di Makari e poi il teatro con “Titanic” di Davide Sacco un produzione del Teatro Biondo di Palermo al fianco di Rosario Lisma
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