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I 25 anni del premio Napoli Cultural Classi 2025 è stato un omaggio alle donne.

ott 6, 2025 0 comments

 I 25 anni del premio Napoli Cultural Classi 2025 è statao un evento completamente dedicato alle donne.

La serata inizia con un omaggio alle donne estratto  dal film  “Sabato, domenica e lunedì”, con l'attrice Daniela Giordano, emozionando tutti in sala.

Ertília Giordano, compagna di viaggio di Gabriele Lazzaro e volto ufficiale della Napoli Cultural Classic, spiega al pubblico in sala che l’associazione culturale Napoli Cultural Classic è impegnata nella promozione della cultura e dell’arte in tutte le sue forme. Nel corso degli anni, numerosi personaggi di fama internazionale hanno ricevuto questo prestigioso riconoscimento, tra cui: Giovanni Allevi, Tiziana Ferrario, Maria Luisa Busi, Vanessa Scalera, Sebastian, Vittorio Sgarbi, Lando Buzzanca, Mimmo Calopresti, Lunetta Savino, Lello Arena, Annalisa Spieze, Alfred Milot, Maurizio De Giovanni, e molti altri.




Per la serie televisiva Miss Fallaci, viene premiata la regia di Diego Loreggian, che riceve il riconoscimento dalle mani della giornalista Didi Leoni. Il premio celebra la sua capacità di dar vita, con visione e determinazione, a una serie che ripercorre gli anni giovanili di Oriana Fallaci, con rigore storico e respiro internazionale. Con la sua casa di produzione, RedString, Loreggian ha saputo tradurre intuizioni originali in narrazioni di forte impatto emotivo e narrativo, capaci di dialogare con il pubblico italiano e internazionale. Il suo percorso artistico testimonia come la produzione audiovisiva possa diventare uno strumento potente di memoria, cultura e racconto universale.



Per il CINEMA viene premiato il regista Mimmo Verdesca per il film Per il mio beneper una regia di raro equilibrio, capace di trasformare un dramma familiare in un’opera cinematografica matura e universale. In Per il mio bene, Verdesca dirige con profonda sensibilità tre straordinarie interpreti — Barbora Bobulova, Marie-Christine Barrault e Stefania Sandrelli — orchestrando un racconto intenso su maternità, identità e adozione. Un racconto che rifugge il melodramma, privilegiando il pudore, la forza dei silenzi e una notevole precisione dello sguardo.
La messa in scena, nitida e attenta ai volti e al non detto, conduce lo spettatore in un viaggio emotivo profondo e necessario.




Per la TELEVISIONE Verità sulle piattaforme digitale viene premiata “AVETRANA - Qui non è Hollywood” ed il premio è stato assegnato all'attore  Giancarlo Commare, Per aver dato, come attore, prova di sensibilità e rigore interpretativo nella serie Avetrana – Qui non è Hollywood, dove ha portato sullo schermo il ruolo complesso di Ivano Russo. In una narrazione che affronta una delle vicende più dolorose della cronaca italiana, ha restituito umanità e autenticità al suo personaggio, raccontando con misura e intensità un dramma collettivo ancora vivo nella memoria del pubblico


Il PREMIO SPECIALE Cultural Classic è andato all'attrice   Eleonora Brown premiata dall'onorevole Martina Semenzato,  durante intervista sono passsate le immagini del film “La ciociara” dove lei interpretava la figlia di Sophia Loren. Per aver impresso, giovanissima, il suo volto e il suo sguardo in una delle pagine più alte e dolorose del cinema italiano, accanto all’interpretazione da Oscar di Sophia Loren in La Ciociara. Con la sua intensità Eleonora Brown ha dato voce alla tragedia dello stupro di guerra, la più grande ferita che una madre e una figlia possano condividere. Quegli occhi, su cui la macchina da presa di Vittorio De Sica scelse di fermarsi, sono divenuti simbolo universale di un dolore che il cinema ha saputo trasformare in coscienza collettiva.


Tra gli ospiti musicali più attesi lo straordinario e telentuosissimo Matteo Faustini, vincitore dello scorso anno per l asezione musica,  che ha incantato il pubblico.


 L'architetto Noemi Verdoliva e premia er l’originalità del pensiero, l’ampiezza dello sguardo e il contributo cruciale offerto alla comprensione delle dinamiche visive nella cultura contemporanea. Muovendosi tra avanguardie e neoavanguardie, Trione ha esplorato con acutezza i legami tra poetiche artistiche, strutture dell’immaginario e fenomenologia delle forme, contribuendo a ridefinire i confini tra teoria e storia delle arti. La sua prospettiva non si limita a registrare il dialogo tra discipline, ma ne propone un ripensamento radicale: un’idea di sapere aperto, mobile, “mutante”, capace di attraversare confini e di collocarsi in zone franche ancora inesplorate il professore VINCENZO TRIONE


         Da sinistra l'architetto Noemi Verdoliva, il professore Vincenzo Trione e la conduttrice Ertilia Giordano



 Per L'architetto Alfieri ha dimostrato nella ricerca, nella didattica e nella valorizzazione del Disegno dell’Architettura come strumento critico e interpretativo della realtà costruita e ha saputo coniugare il rigore scientifico e la sensibilità progettuale, contribuendo in modo significativo allo sviluppo degli studi grafici applicati all’architettura, con particolare attenzione ai temi della rappresentazione, del rilievo e della restituzione del patrimonio storico-artistico. 



Per la sezione arte internazionale è stato premiato lo scultore cinese Ni Jianhai, per   la sua straordinaria capacità di trasformare la materia in meditazione, per il suo profondo impegno artistico nel sondare le tensioni tra distruzione e rinascita del sé, attraverso un linguaggio scultoreo potente e insieme intimamente riflessivo. Le sue opere, spesso sospese tra fragilità e forza, raccontano un viaggio personale e universale: quello di un io che si frantuma per potersi rigenerare. In un’epoca di rapidi cambiamenti e continue metamorfosi, per aver restituito all’arte la sua funzione catartica e profondamente umana.



La cucina in arte  premia lo chef Ciro Calise per le tradizioni e la storia di intere popolazioni e si collega a Palma Campania dove si svolge uno degli eventi culturali di spicco organizzati dall’ Associazione, il festival dei corti cinematografici CINECI’, dove cui celebra l’incontro tra cinema e cibo. A premiare Ciro Calise   la dott.ssa Elvira Franzese, che è assessore alla cultura nonché vicesindaco  della città di Palma Campania che parla della creazione di piatti originali, che ha saputo descrivere la variegata storia di Ischia, rappresentata come punto di incontro tra terra e mare, valorizzando il passato degli abitanti che, costretti a spostarsi in collina a causa dei continui saccheggiamenti, sono riusciti a sviluppare anche una cucina di terra. 


Ospiti musicali il gruppo che  fin dal suo esordio ha ricevuto numerosi riconoscimenti. A marzo 2025 ha partecipato e vinto il contest "Stelle per Lucio" ,un evento musicale organizzato dal MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) e da Faenza Rock. La musica dei MALADIE DES IF ha inantato tutti con un omaggio a Lucio Dalla.



PREMIO ALLA CARRIERA a Grazia Di Michele, Per aver costruito attraverso la sua produzione cantautorale un percorso poetico di grande valore, capace di raccontare la donna nelle sue fragilità e nelle sue forze. Con brani iconici come Le ragazze di Gauguin, Io e mio padre e Se io fossi un uomo, ha dato voce a temi universali legati all’identità, all’amore e alla discriminazione, trasformando la musica in strumento di libertà e consapevolezza. Un linguaggio elegante e incisivo che ha segnato la storia della canzone d’autore italiana.



Premio scenggiatura a Giancarlo Germino, Per aver firmato sceneggiature capaci di unire intensità narrativa e coinvolgimento emotivo, regalando al pubblico storie destinate a durare. Tra i suoi lavori più significativi, L’amore strappato con Sabrina Ferilli, ispirato a una vicenda vera, ha raccontato con lucidità e passione la lotta di una madre contro un’ingiustizia devastante, trasformando un dramma privato in racconto universale di resilienza e speranza. Con la sua scrittura, Giancarlo Germino continua a dare forza e dignità al linguaggio della televisione e del cinema.




Per i SOCIAL viene premiata l'attrice Beatrice Luzzi con il suo programma "Briciole", ha costruito una presenza autentica sui social che non si limita a intrattenere ma osa raccontare, denunciare e sensibilizzare. Laureata in Scienze Politiche con una tesi sulla prospettiva di genere, ha portato la sua formazione civile nell’arte, tra fiction, conduzione e scrittura. Con il suo pubblico – affettuosamente chiamato Le Briciole – ha intessuto un rapporto di verità, onestà intellettuale e presenza, trasformando il dialogo in comunità. La sua voce, a volte scomoda ma sempre vera, ha acceso riflessioni su donne, diritti e relazioni con empatia e coraggio. Ha dimostrato che il mezzo social può diventare spazio di coscienza e cambiamento.


Per la SCRITTURA il premio viene assegnato al romanzo  “IL DELITTO DI SAMAN ABBAS” scritto da Giammarco Menga, Per aver fatto della cronaca nera non solo un mestiere, ma una missione di chiarezza e consapevolezza. Inviato di Quarto Grado, ha raccontato i casi più dolorosi senza cedere alla spettacolarizzazione, restituendo dignità alle vittime e senso alle loro storie. Con il libro Il delitto di Saman Abbas – Il coraggio di essere libere ha approfondito il tema della violenza di genere, offrendo al pubblico strumenti di riflessione e di impegno civile.


Per la FOTOGRAFIA  viene premiato Mario Spada Per uno sguardo che attraversa reportage, arte e cinema con rara intensità, restituendo immagini capaci di farsi memoria collettiva. Fotografo di scena in Gomorra di Matteo Garrone e in opere di Mario Martone come Il giovane favoloso, Capri Revolution e Nostalgia, ha saputo trasformare il reale in narrazione visiva, fondendo umanità e poesia. Con le sue fotografie, Mario Spada continua a dare voce al nostro tempo.


Per il TEATRO il premio è stato assegnato all'attirce  Marina Confalone, per aver consacrato il suo talento al teatro e al cinema italiani, dando voce con intensità e autenticità alla complessità dell’animo umano. Allieva e interprete al fianco di Eduardo De Filippo, indimenticabile ne “Le voci di dentro”, ha ereditato e rinnovato la grande tradizione partenopea, trasformandola in linguaggio universale. Con cinque David di Donatello e una carriera costellata di riconoscimenti, Marina Confalone è oggi una delle attrici più autorevoli e amate del nostro tempo. La sua arte ha reso il palcoscenico luogo di poesia e vita.



La storica dell'arte Marianna  premio lo scultore Aulo Pedicini per aver saputo attraversare oltre mezzo secolo di ricerca artistica con coerenza e audacia, sperimentando linguaggi molteplici dalla scultura alla performance, dalla pittura al collage, restituendo all’arte un ruolo di testimonianza e dialogo con il presente. 

Per aver mantenuto, con rara indipendenza, il rifiuto dei meccanismi del mercato, affermando un’arte che si nutre di sensibilità e che nei dettagli del corpo – occhi, labbra, orecchio – trasforma l’esperienza sensoriale in simbolo di ascolto, visione e rivelazione. 




Antonio Russo premia Prof. Antonello Zoppoli per la sezione giuridica, per aver contribuito attraverso le sue pubblicazioni e le sue ricerche, con un rigoroso metodo giuridico tanto nell’esegesi del dato normativo, quanto nella costruzione delle categorie dogmatiche, al progresso della scienza lavorista. Dotato di tali altissime qualità, le ha profuse proficuamente nell’insegnamento universitario e nell’egregio svolgimento di prestigiosi incarichi conferitegli. 


Per la sezione musica giovani viene premiata la cantautrice Nyya,  talentuosa artista  della nostra terra, ha vinto il premio nuovo IMAIE all’ultima edizione del FATTI SENTIRE FESTIVAL, con il suo brano “Na carezza” .

La cantautrice Nyya riceve il premio dalle mani del cantautore Matteo Faustini.


Per la sezione pittura internazionale viene premiato l'albanese  Armando Xhomo, vive e lavora a Firenze ed è membro del movimento artistico Neoluce e Rivoluzione. Rosso è il colore dell'artista e delle sue pulsioni primitive, della corporeità erotica, della forza vitale. È il colore dell'istinto che ha consentito all'uomo dei primordi di sfamarsi, difendersi, preservare la specie. Il colore del sangue versato per la sopravvivenza, il predominio, la conquista. Un colore che nelle opere di Armando Xhomo richiama la dualità tra eros e thanatos, ordine e caos, umano e ferino. Opposti che nella pittura di Xhomo non raggiungono un equilibrio, ma esprimono l'irrisolvibile tensione all'origine della vita.



Guido Palmadessa famoso street artist argentino viene premiato  e presenta  la sua nuova  mostra “Sedimenti. Ciò che resta non è immobile”



Per la DANZA  viene premiato il danzatore e coreografo  Cristian Lo Presti,Per aver trasformato il talento emerso ad Amici di Maria De Filippi in una carriera solida e raffinata da ballerino, coreografo e direttore artistico. Con eleganza e intensità espressiva ha portato la danza su palchi di prestigio internazionale, ottenendo riconoscimenti e successi che hanno consolidato la sua figura nel panorama contemporaneo. La direzione artistica dello show per le pre-olimpiadi di Parigi 2024 testimonia la sua capacità di dialogare con il grande pubblico, unendo disciplina, creatività e visione globale. 


PREMIO SPECIALE On. Martina Semenzato per l'impegno sociale, 
Per aver posto al centro della propria azione politica la lotta contro la violenza di genere e il femminicidio, guidando con determinazione la Commissione parlamentare d’inchiesta dedicata. Attraverso audizioni, missioni e incontri nei Centri Antiviolenza, ha promosso modelli concreti di sostegno e autonomia per le donne, trasformando il dolore delle vittime in voce istituzionale. Il suo impegno dimostra che l’indignazione non basta: servono cultura, leggi forti e responsabilità condivise.



Per l'arte sociale è stata premiata l'attice Daniela Giordano, Per aver intrecciato nella sua carriera talento, sensibilità e impegno, trasformando ogni interpretazione in un’occasione di verità. Indimenticabile nel ruolo di Agnese Borsellino, ha restituito al pubblico il coraggio silenzioso di una donna segnata da una tragedia collettiva. Amata anche in Distretto di Polizia, ha saputo coniugare popolarità e profondità. Con i pluripremiati cortometraggi Switch e In nome di ogni donna ha dato voce alle violenze che attraversano l’universo femminile, facendo del cinema uno strumento di coscienza e riscatto.



Madrina della serata l'attrice Sarah Maestri da sempre accanto all'associazione Napoli Cultural Classic di cui ha sposato i principi di volontariato culturale a sostegno dell'arte in tutte le sue forme.
 

A sorpresa l'attrice Sarah Maestri ha fatto una carrambata premiando il direttore artistico Gabriele Lazzaro per il suo lavoro sociale e artistico a sostegno delle donne.



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