L’attore britannico, leggendario per il ruolo nel film di Stanley Kubrick, anche interprete del dottor Soran in Star Trek – Generazioni e di Mortacci di Sergio Citti, è nato il 13 giugno 1943
Malcolm John Taylor non è solo un attore ma una leggenda – l’attore britannico -, “corona” quest’ultima che gli è stata messa in capo al tempo di Arancia Meccanica (per cui fu Candidato al Golden Globe nel ‘72 Miglior Attore Film Drammatico): lui è il drugo Alex DeLarge nell’opera di Stanley Kubrick, un personaggio che non subisce il tempo e, anzi, con il tempo radica il mito.
“ MALCOLM MCDOWELL E LA SUA VITA DA “CATTIVO”: “STANLEY KUBRICK ADORAVA I MIEI OCCHI DA CATTIVO” – “MI SONO SEMPRE VENUTI FACILI I PERSONAGGI NEGATIVI, MA NELLA VITA NON SONO MAI STATO UN TIPO PERICOLOSO” – “OGGI ALEX MARCIREBBE IN PRIGIONE. NON FU FACILE CAPIRE COME INTERPRETARLO…”
L’attore spesso ha lavorato per il cinema italiano, ha prestato il suo mestiere a autori i più disparati, alle storie meno scontate. La prima volta è stato Caligola (1979) per Tinto Brass. Il film trae origine da una sceneggiatura che Gore Vidal scrisse per una miniserie televisiva incentrata sulla vita dell’imperatore romano, per la cui regia era previsto Roberto Rossellini, ma alla fine non si concretizzò. Franco Rossellini, nipote di Roberto, in tempi successivi riavvicinò Vidal affinché rimettesse mano al copione per ricavarne un film. Le riprese ebbero inizio a Cinecittà nel settembre 1976.
Poi è trascorso un decennio prima che McDowell tornasse al cinema italiano, ma nel caso specifico ha permesso una doppietta: McDowell nell’89 è stato Edmondo in Mortacci di Sergio Citti.
Negli Anni 2000, McDowell ha lavorato in Cuori Estranei (2002) di Edoardo Ponti e ha vinto un Nastro d’argento europeo per il film Evilenko di David Grieco, nel 2005: McDowell è Andrej Romanovič Evilenko, insegnante di una scuola elementare di Kiev; apparentemente deviato, tenta di stuprare una bambina e viene scoperto ma, nonostante la drammaticità del reato, viene solo licenziato. Evilenko si rivela essere un serial killer, che uccide e cannibalizza bambini sfruttando strane capacità ipnotiche. Una serie di indagini e eventi cruenti portano Evilenko a essere messo in stato di fermo perché, impotente, non può fornire un campione di sperma come da prassi, ma grazie alla sua posizione (è entrato a far parte delKGB) viene rilasciato, questa è solo la prima “sequenza” di una vicenda complessa, truce e intrigante.
Quasi tutti i film della carriera di McDowell sono stati degni di nota, anche gli indipendenti o le opere prime, e tra quelli più titolati sarebbe una sfida dover scegliere dei caposaldi: cercando un’opera che in sé porta l’originalità e la classicità, la tradizione e la sperimentazione, ma anche il premio, McDowell è stato una comparsa d’eccezione in The Artist (2011) di Michel Hazanavicius, film premio Oscar.
Solo un anno dopo, il 16 marzo 2012, gli è stata conferita una Stella al n.6714 dell’Hollywood Boulevard sulla Hollywood Walk of Fame, nella categoria Motion Pictures.




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