Alessandro Preziosi in crisi con la figlia in questo film su Netflix: non lo vedrete più allo stesso modo
Su Netflix arriva una serie con Alessandro Preziosi e Valeria Golino: bugie, tradimenti e verità nascoste fanno crollare il quadro di famiglia perfetta.
Una popolarità enorme può compensare parzialmente gli affetti? Alessandro Preziosi non ne è convinto fino in fondo perché se dal punto di vista professionale è certamente realizzato, come genitore sente di avere delle mancanze. L'attore napoletano è padre di Andrea Eduardo, avuto nel 1995 da Rossella Zito, e di Elena, nata nel 2006 dalla relazione con la collega Vittoria Puccini conosciuta ai tempi di “Elisa di Rivombrosa”. E al “Corriere della Sera” ammette che «ho il grande rimpianto di aver fatto il padre e non il genitore. Il genitore lo fai quando vivi con i tuoi figli sotto lo stesso tetto e questo è di certo un ruolo che mi manca. Avrei voluto vivere di più quella dimensione quotidiana, poi magari non sarei stato abbastanza bravo... ma è proprio non saperlo il problema. Avrei preferito non sapere altre cose rispetto a questa».
Nessun pentimento però: «La paternità mi ha permesso di esplorare il senso della vita. Chiaramente lo dico con il senno di poi, ma sicuramente devo alla paternità l’attenzione a quella meravigliosa opera d’arte che è l’uomo, non c’è dubbio. Il dato di fatto, però, è che loro sono venuti su benissimo».
RACCONTA : “ELISA DI RIVOMBROSA MI HA RESO FAMOSO MA ALL’EPOCA NON ERO ALL’ALTEZZA - "SONO STATO SANT’AGOSTINO E MATTEOTTI, UN OMOSESSUALE E UN CAMORRISTA, E POI VAN GOGH, CYRANO, RE LEAR. CON OZPETEK HO CAPITO COSA VUOL DIRE LASCIARSI ANDARE. RICORDO COSA MI DISSE FERZAN QUANDO FINII LA MIA PRIMA BATTUTA: “QUESTA LA ANDIAMO A DIRE AL TEATRO VALLE”, COME A SOTTOLINEARE CHE DOVEVO ESPRIMERMI IN UN MODO PIÙ NATURALE” – “IL RIMPIANTO? HO FATTO IL PADRE E NON IL GENITORE. IL GENITORE LO FAI QUANDO VIVI CON I TUOI FIGLI SOTTO LO STESSO TETTO”.
Commenti
Posta un commento