Sabato Santo all’insegna delle storie che svelano i misteri dei più deliziosi
dolci della tradizione partenopea, per un buffet ai profumi della primavera
Un aperitivo al profumo di primavera e dolci delizie dell'antica pasticceria partenopea renderà indimenticabile la serata di sabato 8 aprile 2023 alle ore 20.00 al Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli nello spettacolo I misteri del chiostro - Madame sfogliatella e le altre
di Annamaria Russo, con Rosaria De Cicco, Marianita Carfora, Sonia De
Rosa, Andrea De Rosa, Marco Palumbo e Gennaro Monti, che firma anche le
musiche.
Presentato e promosso dallo stesso palcoscenico partenopeo, questo
spettacolo rappresenta un altro tassello del progetto di recupero della
memoria storica della nostra città , che, da anni, la sala di Piazza San
Domenico s’impegna a portare avanti
Napoli
è una città che nasce sotto il segno dell’amore eretta sul sepolcro di
una sirena colpita a morte nell’orgoglio da un uomo altero. Terra
leggendaria con una geografia disegnata dall’amore, la nostra città ,
nella storia e nella favolistica si conferma, nei secoli, culla delle
grandi magie figlie della passione.
Al
romanticismo e alla passione sembrano incapaci di sottrarsi perfino i
dolci fragranti dai profumi speziati, che all’alba invadono i vicoli e
le piazze. Dietro ogni delizia nostrana ci sono storie struggenti o
crudeli, consumate nella cornice nobile o popolare di Partenope magica.
«La
voglia di raccogliere e custodire gelosamente le parole - sottolinea
Annamaria Russo - le voci e gli odori sedimentati nei secoli tra
vicoli, piazze e palazzi, il desiderio di riscattare dall’oblio la
teoria infinita di accenti e suggestioni che rendono unica la città di
Partenope, ha dato l’avvio, anni fa, ad uno dei progetti ai quali siamo
più legati, e che oggi si arricchisce di un nuovo capitolo: dare voce e
corpo alla memoria attraverso il teatro»
A
Napoli non c’è personaggio, via o storia che non sia impastata con un
pizzico di incredibile. A quest’aura di magia che spira nella memoria
storica della nostra città non sfuggono nemmeno le preparazioni
dolciarie di cui i napoletani rivendicano orgogliosi la paternità .
Rimettere
insieme racconti di un passato lontano, quelli impastati con la magia e
la storia, con la saggezza e la superstizione, rappresenta una preziosa
eredità , un tesoro che rischia di perdersi. Una parola dopo l’altra,
un brivido dopo l’altro, le storie, le mille storie di ieri, quelle mai
scritte, quelle che per secoli di casa in casa, di nonna in nonna, si
sono conservate integre e inossidabili, stanno scomparendo, e con loro
un pezzo di passato, il senso d’identità e di appartenenza.
Sono
storie fantastiche scritte con i profumi, i mille profumi di Napoli per
un libro che vorremmo non si smetterebbe mai di leggere.
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