L'incontro con il talento
Emanuele ci racconti di Lei, chi è Emanuele Di Simone come persona?
Sono una persona socievole, estroversa e generosa. Il teatro mi ha aiutato molto ad aprirmi e a migliorarmi umanamente. Naturalmente, ho anche dei difetti, tra cui una eccessiva bontà e accondiscendenza, che possono avere risvolti negativi.
Come nasce la sua passione per la recitazione?
La mia passione per la recitazione è nata nel 2017, quando ho deciso di lasciare l'Università di informatica e trasferirmi a Roma per tentare la fortuna ai provini per il Centro Sperimentale. Da quel momento è iniziato tutto.
Una formazione importante per la recitazione al Teatro Elicantropo di Carlo Cerciello, ci racconti…
All'Elicantropo ho acquisito tutte le basi della mia preparazione. Le lezioni erano molto dure, ma Carlo Cerciello è un maestro in grado di far emergere il talento con la giusta severità . È stata un'esperienza formativa fondamentale per la mia carriera.
Quali sono gli artisti dai quali si sente maggiormente influenzato o da cui trae ispirazione?
Non ho artisti di riferimento specifici, ce ne sono tanti sia in Italia che all'estero. Assorbo tutto ciò che vedo, quindi ognuno di loro, in parte, mi ispira.
Come attore, quali sono i personaggi che ha portato in scena ed ha sentito più vicino alla sua sensibilità ?
Sicuramente Dimitri Petrov, soldato russo protagonista in "Dispacci da Mosca", un ruolo che Antonio Mocciola mi ha cucito addosso. Poi ci sono molti personaggi scritti da Maurizio Capuano, come Bob, Walt, la Blatta, Vincent, e Lao, che adoro per i loro caratteri accentuati e adorabili nella loro diversità . Aggiungerei anche Ercole, Febo e Simba, protagonisti dei musical Disney "Hercules", "Il Gobbo di Notre-Dame" e "Il Re Leone".
"Ho scritto il silenzio - Le parole nude di Arthur Rimbaud", un monologo, il cui debutto è previsto per il prossimo autunno, scritto da Antonio Mocciola, ci parli di questo suo personaggio
Il monologo esplora un frammento della vita del giovane poeta francese dell'Ottocento, Arthur Rimbaud. Dopo essere stato ferito dal suo amico/amante Verlaine, Rimbaud alterna momenti di lucidità e follia nella sua stanza. La fragilità dell'essere umano è messa a nudo, con una messa in scena che prevede anche il nudo integrale. Rimbaud è noto per opere come "Una stagione all'inferno", che riflettono la sua vita tumultuosa e creativa.
Che messaggio e che possibilità dà oggi il mondo del cinema e del teatro ai giovani artisti in un settore particolare e in perenne cambiamento e ormai assorbito dalla rete?
Oggi, il mondo del cinema e del teatro offre molte possibilità ai giovani artisti, ma è anche un settore in cui la fortuna gioca un ruolo importante. A volte, essere adatti alla cinepresa può essere più determinante del semplice talento. Fortunatamente, nel teatro la meritocrazia ha ancora un ruolo fondamentale, permettendo a chi ha vero talento di emergere.
Il suo rapporto con la città natale.
Amo Napoli, la sua tradizione, i suoi colori, la sua gente e la sua anima. È una città con molti, troppi problemi, ed è un peccato perché è senza dubbio una delle città più belle del mondo.
I suoi prossimi impegni.
Per il futuro ho in programma diversi spettacoli, tra cui probabilmente un musical. Inoltre, ho due debutti a Napoli in teatri di rilievo come il Piccolo Bellini e il Sannazaro. Spero anche di avere l'opportunità di lavorare nel cinema, una vetrina che mi ha sempre affascinato moltissimo.
Commenti
Posta un commento