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Lo sportivo Simone Cupelli: "In Italia c'è spazio per tantissimi Campioni ma bisogna cambiare MENTALITÀ". Ricordando le vecchie interviste

ott 10, 2024 0 comments



Simone ci racconti di Lei, che è Simone Cupelli come persona? 

Ciao, sono una persona semplice  nata in provincia di Teramo  38 anni fa. Quando pongo io questa domanda e ricevo la risposta  aggiungo sempre: Sei realmente così oppure vorresti esserlo? Con questo voglio dirvi, che come sempre sarò sincero. Mi reputo un uomo leale  e come recita il detto abruzzese ,forte e gentile! Amo la vita più che mai e lo sport è una dlle mie passioni primarie, amo tutte quelle persone che mi fanno stare bene e cerco, a modo mio, di aiutare gli altri in difficoltà!!! Come ogni essere umano, anch'io ho le mie paure che per fortuan riesco a gestire. Amo viaggiare raggiungendo  qualsiasi metà ma il mio animo è selvaggio quindi spesso ricerco posti  incontaminati ,anch'essi selvaggi. Per concludere, aggiungo che sono testardo...un caparbio...un resiliente sempre in cerca di nuovi obbiettivi; qualsiasi cosa mi metto in testa la porto a termine con amore e duro lavoro.

Come nasce la tua passione per lo sport?

Penso che ognuno di noi nasciamo per un motivo ed io sono nato  per lo sport, per essere un grande Coach!!! Ho iniziato ad allenarmi da piccolissimo, muovendo i primi passi sotto la guida di mio padre,cintura nera di Karate Wado-Ryu. Dopo aver praticato anche alcuni sport di squadra all'età di 12 anni mi appassionai al pugilato e alla kick boxing!!Fu amore a prima vista e da lì in poi il viaggio continua costantemente allenandomi e allenando in maniera meticolosa. Ma non sono solo sport da combattimento, ho affiancato altri sport come ad esempio body building, weightlifting, atletica, yoga, ginnastica artistica,nuoto e calistenics.

Da dove nasce l'esigenza della scrittura? Per lei scrivere è un esigenza terapeuta o un bisogno espressivo di raccontare le proprie esperienze di vita?

Io sono un atleta, un allenatore ma anche uno scrittore emergente. Ho avuto il bisogno di scrivere la mia storia poiché ho dovuto affrontare un intervento  bilaterale di protesi d'Anca e consiste nell'impianto di protesi, all'età di 36 anni per una displasia congenita che mi ha portato ad una artrosi precoce. Per tutti,ma soprattutto per un atleta è qualcosa di veramente doloroso a livello psicologico, quasi inaccettabile poiché si ha una fottuta paura di non poter tornare a fare la cosa per cui sono nato: allenare ed allenarmi.Ma come recita il titolo del mio libro "Nulla è Impossibile" sono tornato in gran forma;mi sento bene e finalmente sono libero di fare qualsiasi movimento, sono tornato a vivere. Ho deciso di scrivere questo libro la notte post intervento con la speranza, e ne sono certo, di donare tanta forza, coraggio e resilienza a tutte quelle persone che ne hanno bisogno. Da credente voglio ringraziare Dio, il.Dott. Guido Grappiolo e la sua fantastica equipe e tutti i dottori, infermieri, fisioterapisti e oss che si sono presi cura di me....grazie a tutti voi siete stati meravigliosi!!!!



Come scrittore emergente ha dato vita alla sua prima opera con un motto ben preciso che "NULLA È IMPOSSIBILE",a chi si rivolge...

Nulla è impossibile è stato sempre il mio motto da quando ero piccolo, tant è che ho voluto intitolare la mia opera così!!! Opera dedicata a tutte quelle persone che hanno un sogno, a tutte quelle persone che stanno combattendo una battaglia e a tutte quelle persone che si sono dimenticate di quanta forza possiedono e vogliono tornare a sognare!!! Opera che insegna a diventare uomini, insegna il valore del rispetto di sé stessi; insegna che bisogna sempre tentare e anche se cadiamo, chi per un motivo, chi per un altro, la cosa che bisogna obbligatoriamente fare è rialzarsi sempre e con tanto coraggio per  ripartire perché il viaggio continua finché il nostro cuore batte!!! Ricordiamoci tutti che la vita è un dono prezioso...amiamola!!!!

 Preferisci la lettura di autori classici o contemporanei?

Mi piacciono entrambi ma ovviamente non tutti gli autori sia classici che contemporanei... Tra i classici posso citare Dante Alighieri, Kafka, Oscar Wilde, Ernest Hemingway. 

Lei come sportivo ha sempre mixato diverse discipline quali il pugilato,la kick boxing,Karate,Muay thai,Taekwondo e applicato nella preparazione atletica diversi sport quali il powerlifting, weightlifting, atletica leggera,crossfit,ginnastica artistica calisthenics,body building e bikram yoga, come mai questa scelta

Ancor prima di rispondere in maniera diretta alla domanda vorrei presentarmi sotto l'aspetto professionale. Tutt'ora sono un atleta!!! Sono un laureato in scienze motorie. Ho eseguito un master come esperto in bioimpedenza e l'utilizzo di integratori alimentari  Personal-fitness training. Tecnico di pugilato della federazione pugilato italiana.  Coach nella disciplina kick boxing-k1. Preparatore atletico con specializzazione nei combat sport. Corso cutman per la cura dei miei fighters. Specialista motorio. Massaggiatore (rilassante e decontratturante). Educatore alimentare. In riferimento  alla domanda vorrei iniziare a dire che la preparazione muscolare specifica non può svilupparsi efficacemente senza un adeguata preparazione generale. Ovviamente nulla va fatto a caso per il raggiungimento dell'obbiettivo prestabilito. La preparazione atletica generale è di fondamentale importanza. Nessuna fretta, soprattutto su un soggetto di giovane età, di concentrarsi solo sullo sviluppo delle abilità sport specifiche. Una scarsa preparazione generale crea senza dubbi aspetti che andranno a limitare i progressi del futuro atleta, aumentando il rischio di infortunio, alla scarsa capacità di incrementare forza e la difficoltà di sviluppare tutte le abilità dello sport specifico praticato. "Con una solida fondamenta si può alzare un palazzo di tantissimi piani'. Con questo voglio dirvi che a volte bisogna uscire fuori dai schemi imposti e variare(nella fase offseason) allenandosi in altri sport! Per farvi capire meglio, prendiamo come ad esempio un pugile.Se vogliamo dei colpi esplosivi è inutile continuare a fare il sacco ma dovrà sviluppare la sua forza massima,quindi, con una giusta programmazione e periodizzazione dell'allenamento dobbiamo inserire lavori da powerlifting e weightlifting. E così via su altre capacità condizionali.L’allenamento sportivo è condizionato da una lunga serie di variabili, e quindi la prestazione sarà ottimale se l’allenatore riesce a gestire molteplici aspetti che condizionano la prestazione, intervenendo in maniera precisa sui punti deboli. Affinché ci sia una forma sportiva quindi un allenamento ottimale, bisogna saper gestire tre aspetti importanti: la preparazione atletica, la preparazione tecnico-tattica e la preparazione mentale. Il preparatore dovrà sapere COSA ALLENARE cioè tutte le qualità che influenzano la performance, ma anche COME ALLENARE cioè gli esercizi e i metodi di allenamento. Oltre a ciò occorre anche un’ottimale organizzazione e periodizzazione dell’allenamento. Affinché l’allenamento sia ottimale, necessita di essere contestualizzato per ogni atleta, ricordiamoci infatti che quando il preparatore somministra lo stesso identico esercizio a due atleti (carico esterno), lo stesso tipo di esercizio produrrà effetti diversi (carico interno). Ciò testimonia l’esigenza di individualizzare e personalizzare la proposta di allenamento, e quindi di adattare il programma di allenamento in base alle risposte che ottiene e ai risultati desiderati. Tantissime devono essere le conoscenze di un Tecnico, affiancate ovviamente anche ad una adeguata esperienza. Non basta avere conoscenze specifiche, ma bisogna averne anche generali. Oggigiorno la parola “tuttologo” viene considerata un termine negativo;per quanto mi riguarda bisogna invece rivalutare questa parola poiché un Tecnico dovrebbe avere delle conoscenze più ampie rispetto alla sua specifica area di competenza, senza avere mai però la presunzione di poter gestire tutto da solo, ma avvalersi di altre figure professionali. Affinché ciò accada come ho già detto, bisogna avere una grande conoscenza generale ad esempio in anatomia umana, fisiologia, posturologia, psicologia, nutrizione, traumatologia, biochimica, metodilogia dell'allenamento ecc. Essere Tecnico, ma anche in altri ruoli, implica il dovere di migliorare le proprie capacità e conoscenze con un percorso che non avrà mai fine (continuo aggiornamento e formazione).





Che messaggio e che possibilità dà oggi il mondo dello sport ai giovani in un settore particolare e in perenne cambiamento? C'è spazio in Italia per giovani campioni?

Mi dispiace dirlo, ultimamente le cose stanno cambiando in peggio. Non si da il giusto valore allo sport e ai benefici che lo stesso garantisce. I vantaggi si traducono in benefici psicologici con un incremento dell'autostima e nelle relazioni umane accompagnato da un deciso miglioramento dell'immagine di sè  e della qualità della vita. Più andiamo avanti più vedo un "sistema" che spinge l'essere umano a un modello debole mentalmente e fisicamente a causa di uno stile di vita troppo comodo,finto,distorto e senza fatica. Stile di vita sedentario,solo tecnologico, piano piano penso anche asociale e finto perché molti credono di allenarsi ma si prendono in giro da soli..... L' obbiettivo non  è solo  quello di vivere più a lungo, ma vivere bene. Viviamo in un periodo di persone affette  da ipocinesia protratta con una regressione delle capacità motorie condizionali e coordinative, fenomeno sempre più in crescita  nelle giovani generazioni ma anche nei nuovi anziani sempre più fragili e meno attivi rispetto ai nonni di un tempo. È necessario professionisti motori in aiuto ai medici. In Italia c'è spazio per tantissimi Campioni ma bisogna cambiare MENTALITÀ.Il cambiamento però deve iniziare per prima dai genitori," dalla scuola"e da tanti allenatori oramai indottrinati al nuovo "modello umano"

Il rapporto con la sua città Natale?

Voglio iniziare nel dirvi che amo viaggiare alla scoperta di posti nuovi e lo farò per sempre...solo così puoi apprezzare la tua città Natale.... Ho sempre dato un certo valore alla mia città Natale ma soprattutto tanto valore alla regione Abruzzo. L'ho riconsiderata preziosa per la qualità della vita e per le bellezze naturalistiche che  possiede dopo aver vissuto in altri posti ma la realtà non è solo questa...... penso che con la propria città Natale ci sarà sempre un legame inconscio speciale che ci lega per la vita,come qualcosa di magico;luogo,che a prescindere cosa ci riserva la vita per varie motivi, un giorno si tornerà da essa e ci sentiremo completamente sereni. Vi auguro di viaggiare tanto per scoprire quello che voglio dire!

I suoi progetti futuri?

Senza obbiettivi, nuovi progetti non so stare; i fatti parleranno per me!!! L'unica cosa che posso dirvi è che mi impegnerò anche per essere una persona sempre migliore! Buona vita a tutti voi!!!

 



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