DANILO CI RACCONTI DI LEI, CHI È DANILO NAPOLEONE COME PERSONA?
BELLA DOMANDA, SONO UN RAGAZZO CHE HA TANTA VOGLIA DI CRESCERE E DI SCOPRIRE SÉ STESSO. MI RITENGO UNA PERSONA MOLTO CURIOSA CHE AMA CIÒ CHE FA. LO SO CHE PUÒ SEMBRARE UN PÒ BANALE MA SONO STATO FORTUNATO A CAPIRE CIÒ CHE VOLEVO FARE NELLA MIA VITA. TUTTO CIÒ DERIVA DAL FATTO CHE SONO STATO SEMPRE UNA PERSONA CURIOSA SIN DA PICCOLO.
COME NASCE LA SUA PASSIONE PER LA RECITAZIONE?
LA MIA PASSIONE PER LA RECITAZIONE NASCE PROPRIO DAL FATTO CHE HO SEMPRE VOLUTO AFFRONTARE LE MIE PAURE E CAPIRE CHI SONO NEL PROFONDO. NON AVREI MAI PENSATO DI FARE QUESTO MESTIERE QUANDO ERO PICCOLO AVEVO PAURA DI STARE AL CENTRO DELL’ATTENZIONE. CREDO CHE LA COSA PIÙ BELLA DI QUESTO MESTIERE È SCOPRIRE SÉ STESSI E MOSTRARE A TUTTI LE PROPRIE FRAGILITÀ. SONO SEMPRE STATO AFFASCINATO DA COME UN ATTORE RIESCA A VIVERE PIÙ VITE OLTRE LA PROPRIA ARRIVANDO A COLPIRE CON PASSIONE L’ANIMO UMANO.
LEI HA DEBUTTATO GIOVANISSIMO CON UN RUOLO INTERESSANTE NEL CORTO “BIGI” MA HA FATTO PARTE ANCHE DI UNA MINISERIE SU YOUTUBE. CI RACCONTI DI QUESTE DUE ESPERIENZE.
“BIGI” È STATA LA MIA PRIMA ESPERIENZA SU UN SET ED È STATO MOLTO BELLO PERCHÉ STAVO SPERIMENTANDO CIÒ CHE STUDIAVO IN ACCADEMIA . QUESTO CORTO PER ME È MOLTO IMPORTANTE PERCHÈ HO LAVORATO CON IL MIO PRIMO INSEGNANTE E GRANDISSIMO AMICO FABRIZIO ROMAGNOLI, OLTRE AL FATTO DI ESSERMI DIVERTITO AD ESSERE PROTAGONISTA DI QUESTO BELLISSIMO CORTO. PER QUANTO RIGUARDA LA MINISERIE “A CLASSIC CHRISTMAS CAROL”, GIRATA DA VITTORIO MARCHETTI, È STATA UN’ESPERIENZA UNICA PERCHÉ C’ERANO TUTTI RAGAZZI APPENA USCITI DALL’ACCADEMIA CHE SPERIMENTAVANO INSIEME A ME NUOVI LINGUAGGI RIGUARDANTI I TEMPI DI ASCOLTO. CIÒ CHE VOGLIO DIRE È CHE STAVAMO SPERIMENTANDO L’ATTENZIONE CHE HA IL PUBBLICO OGGI DI RIMANERE VIGILI. TRE PARTI CON CIASCUNA DI BREVE DURATA PERCHÉ UNA COSA CHE MI PIACE TANTISSIMO NELL’AMBITO DELLA RECITAZIONE E NEL LAVORO DEI REGISTI È LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVE IDEE E DI NUOVI APPROCCI.
QUALI SONO GLI ARTISTI DAI QUALI SI SENTE MAGGIORMENTE INFLUENZATO E DA CUI TRAEISPIRAZIONE?
AKIRA KUROSAWA, STANLEY KUBRICK, FEDERICO FELLINI HANNO SEMPRE INFLUENZATO MOLTO IL MODO IN CUI GUARDO I FILM SIN DA PICCOLO. CI SONO ANCHE TANTI ATTORI CHE MI HANNO SPINTO CON LA LORO ARTE AD INTRAPRENDERE QUESTA CARRIERA COME DANIEL DAY- LEWIS, CARMELO BENE, VITTORIO GASSMAN, MARCELLO MASTROIANNI. IL LORO MODO DI ESSERE E IL LORO MODO DI VEDERE L’ARTE COME UN MESTIERE SACRO MI HA SEMPRE AFFASCINATO.
COME ATTORE QUALI SONO I PERSONAGGI CHE HA PORTATO IN SCENA E HA SENTITO PIÙ VICINO ALLA SUA SENSIBILITÀ.
TUTTI I PERSONAGGI HANNO TOCCATO LA MIA SENSIBILITÀ PERCHÉ CERCO SEMPRE DI ESSERE IL PIÙ VULNERABILE POSSIBILE PER FARMI TRASPORTARE DAL PERSONAGGIO CHE MI VIENE DATO. PERÒ DEVO DIRE CHE IL MUSICAL “LUCIA” MI HA MESSO IN DIFFICOLTÀ NON PER QUANTO RIGUARDA IL PERSONAGGIO CRUDELE PASCASIO QUANTO PER LE MUSICHE CHE ERANO MOLTO COINVOLGENTI E AVEVO DIFFICOLTÀ A RIMANERE CENTRATO NELLA PARTE ESSENDO LA MUSICA MOLTO COMMOVENTE E ALLO STESSO TEMPO IL PERSONAGGIO MOLTO CRUDELE. LE MUSICHE DI AURO ZELLI, GRANDE COMPOSITORE ITALIANO, ERANO DI UN TRASPORTO PROFONDO. DA ATTORE SONO RIUSCITO A TROVARE UNA STRADA PER RIMANERE CENTRATO SUL PERSONAGGIO. È STATA UNA GRANDE E BELLA SFIDA ESSENDO STATA LA PRIMA VOLTA CHE RECITAVO E CANTAVO SU UN PALCO.
PREFERISCI IL CINEMA O IL TEATRO?
SONO DUE AMBIENTI DIVERSI MA LI PREFERISCO ENTRAMBI IN QUANTO IL CINEMA MI DÀ QUEL SENSO DI IMMORTALITÀ DELLA MIA CREAZIONE ARTISTICA MENTRE IL TEATRO QUEL CONTATTO DIRETTO CON LE SENSAZIONI DEL PUBBLICO.
CHE MESSAGGIO E CHE POSSIBILITÀ DÀ OGGI IL MONDO DEL CINEMA E DEL TEATRO AI GIOVANI ARTISTI IN UN SETTORE PARTICOLARE ED IN PERENNE CAMBIAMENTO E ORMAI ASSORBITO DALLA RETE? C’È SPAZIO IN ITALIA PER GIOVANI ARTISTI TALENTUOSI?
NON CREDO CHE I FILM SMETTERANNO DI ESISTERE MA CAMBIERÀ IL MODO IN CUI VERRANNO RACCONTATI COME LA STESSA COSA È AVVENUTA PER LA MUSICA. CREDO CHE ANDARE AL CINEMA E AL TEATRO SIA UN BISOGNO A CUI NESSUNO VUOLE RINUNCIARE PERCHÉ SONO DUE ATMOSFERE E LUOGHI DI CUI TUTTI ABBIAMO BISOGNO E IL PERIODO DEL COVID CI HA FATTO CAPIRE LA NECESSITÀ DI ANDARE AL CINEMA E AL TEATRO E CONDIVIDERE L’ESPERIENZA CON ALTRE PERSONE SCONOSCIUTE. PENSO CHE CI SIANO SEMPRE POSSIBILITÀ NEL RACCONTARE UNA STORIA E CHE, ESSENDO UNO DEI PIÙ ANTICHI E DEI PIÙ BEI MESTIERI AL MONDO, NON SMETTERÀ MAI DI ESISTERE. IMMAGINATE UN MONDO SENZA FILM E SENZA MUSICA, CHE MONDO SAREBBE? PER QUANTO RIGUARDA LA DOMANDA SUI GIOVANI ARTISTI TALENTUOSI,CREDO CI SIA SEMPRE STATO TANTO SPAZIO MA BISOGNA CREDERE IN NOI GIOVANI ARTISTI.
IL RAPPORTO CON LA SUA CITTÀ NATALE?
CON LA MIA CITTÀ NATALE HO UN BUON RAPPORTO ANCHE SE VIVO IN UN PICCOLO PAESE MOLISANO CON POCHI ABITANTI MA CHE MI PERMETTE DI TROVARE TRANQUILLITÀ ED ISPIRAZIONE PER IL MIO MESTIERE ANCHE SE ORMAI PASSO MOLTO TEMPO NELLA CAPITALE.
I SUOI PROSSIMI IMPEGNI.
HO UN PROGETTO IN MENTE DA TEMPO, UN PROGETTO SOCIALE SCRITTO DA ME DOVE IO SARÒ PROTAGONISTA CON UN PERSONAGGIO CHE TRASMETTERÀ E SENSIBILIZZERÀ TEMATICHE MOLTO IMPORTANTI DAL TITOLO LA SERENATA, GIRATO PROPRIO IN ALCUNI BORGHI DI NAPOLI E PRODOTTO DALLA CASA DI PRODUZIONE CINETRÒ.
CI RACCONTI DI QUESTO PROGETTO
IL PROGETTO LA SERENATA NASCE CON LA VOGLIA DI SENSIBILIZZARE LE PERSONE SU TEMATICHE MOLTO IMPORTANTI. LA SERENATA NON È SOLO IL PRIMO FILM PRODOTTO DALLA CASA DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA CINETRÒ IN COLLABORAZIONE CONUN’ ALTRA CASA DI PRODUZIONE -INFABULA-, MA È UN PROGETTO SOCIALE PER DIFFONDERE IL SIGNIFICATO DELL’AMORE. IL TESTO È SCRITTO INTERAMENTE DA ME DI CUI SONO ANCHE IL PROTAGONISTA. “CON QUESTO FILM VOGLIO RACCONTARE CHE L’AMORE NON HA LIMITI, CHE L’AMORE È L’ESSENZA DI TUTTO. LA PRODUZIONE CINETRÒ HA DECISO DI GIRARE MOLTE SCENE IN MOLISE PER MOSTRARE E VALORIZZARE UNA MERAVIGLIOSA REGIONE CHE HA TANTO POTENZIALE CINEMATOGRAFICO. NEL FILM PARTECIPERANNO ANCHE ATTORI DELLA SERIE MARE FUORI E ALTRE ATTORI DI SPESSORE. LE RIPRESE SI SVOLGERANNO IN MOLISE IL 25-27-30 GIUGNO E IL 1 LUGLIO 2023.
TRAMA
“LA SERENATA” RACCONTA LA STORIA DI ENZO, UN RAGAZZO SORDO, E DELLA SUA RELAZIONE CON LUNA, GIOVANE BARISTA E BALLERINA. I DUE SI CONOSCONO FIN DALL’INFANZIA E SI DEDICANO L’UNO ALL’ALTRO COMPLETAMENTE, MA COL TEMPO ENZO INIZIA A SENTIRSI DISTANTE DA LUNA PERCHÉ NON PUÒ CONDIVIDERE APPIENO CON LEI IL MONDO DELLA DANZA CHE VIVE IN SIMBIOSI CON LA MUSICA. DA QUESTO SENSO DI INADEGUATEZZA NASCERANNO ALCUNE INCOMPRENSIONI CHE PORTERANNO ENZO A RIFLETTERE SULL’AMORE E A COMPIERE IL GESTO PIÙ ROMANTICO ED ESTREMO CHE POSSA FARE PER NON PERDERE LA SUA AMATA LUNA.
E QUALI SONO GLI ALTRI PROGETTI FUTURI?
HO TANTI ALTRI PROGETTI DI CUI FARÒ PARTE E CHE A BREVE SPERO DI POTER DIVULGARE. IN OLTRE STO FINENDO GLI STUDI UNIVERSITARI E HO IN MENTE ALTRE PRODUZIONI. CON I SOCI DELLA CASA DI PRODUZIONE CINETRÒ DI CUI IO SONO IL PRESIDENTE ABBIAMO FIRMATO PER 5 SPETTACOLI TEATRALI ENTRO IL 2025 E STIAMO LAVORANDO PER RIUSCIRE A PORTARE ANCHE UNA SERIE TV IN MOLISE. CINETRÒ THEATER COMPANY SARÀ IL NOME DELLA COMPAGNIA TEATRALE.IN FINE POCHI GIORNI FA HO FIRMATO ANCHE PER UN PODCAST SEMPRE PRODOTTO DA NOI. POSSOSOLO DIRE CHE AMO IL MIO LAVORO
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