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Christiane Karg e Andrés Orozco-Estrada alla Scala con la Filarmonica

set 27, 2023 0 comments

 


Il 1° ottobre appuntamento al Teatro alla Scala con il soprano Christiane Karg per un concerto tutto Berlioz diretto da Andrés Orozco-Estrada. Prova Aperta al pubblico domenica mattina alle ore 10:30. Biglietti concerto € 10-110 www.filarmonica.vivaticket.itInformazioni e prevendita Prove Aperte biglietteria@aragorn.it

Domenica 1° ottobre alle ore 20 al Teatro alla Scala la stagione 2023 della Filarmonica continua con il concerto diretto da Andrés Orozco-Estrada. Con la sua straordinaria voce Christiane Karg è l’ospite speciale per un programma monografico dedicato a Hector Berlioz. Al soprano tedesco – che ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo accanto a direttori come Herbert Bloomstedt, Zubin Mehta e Kirill Petrenko – è affidato il lirismo delicato e lucente de Les nuits d’été, raccolta di sei melodie per voce e orchestra eseguita per la prima volta in stagione. Accanto, Orozco-Estrada pone gli stupefacenti impasti della più celebre ed eseguita sinfonia del compositore francese – la Symphonie fantastique op. 14 – ottenuti spingendo gli strumenti fino al loro limite tecnico; e il ritmico saltarello de Le Carnaval romain op. 9.
Andrés Orozco-Estrada e Christiane Karg sono protagonisti anche del doppio appuntamento del ciclo Prove Aperte benefiche in programma domenica mattina alle ore 10:30, il cui ricavato sarà devoluto all’Associazione Francesco Realmonte all’interno del progetto 2024 finalizzato al contrasto della povertà educativa. Lunedì 2 ottobre alle ore 20 è invece in programma un concerto straordinario in occasione del ventennale della Fondazione Veronesi: Andrés Orozco-Estrada, affiancato da Julian Rachlin, dirige il concerto n. 3 di Mozart e la Sinfonia n. 7 di Beethoven. Il ricavato della serata sarà devoluto alla ricerca scientifica sui tumori femminili.
I musicisti della Filarmonica e il Maestro Orozco-Estrada arrivano a questo concerto dopo la tournée dello scorso Weekend, al Lingotto di Torino per il Festival MiTo con Mario Brunello, alla Slovenska Philharmonic di Bratislava e al Castello Esterházy di Eisenstadt con Julian Rachlin.
 
«Per Les nuits d’été il compositore sceglie sei poesie dalla raccolta La Comédie de la mort (1838) di Théophile Gautier. Nonostante sia difficile rintracciare un’unità sulla base delle tonalità, è chiaro che le mélodies sono legate da sottili fili rossi. La prima e la sesta si distinguono per la leggerezza del tono con cui evocano l’amore: la prima è piena di candore, l’ultima d’ironia lievemente disillusa, e si chiude sull’armonia “funebre” di sesta napoletana, rimandando alle due mélodies centrali, che parlano di morte reale o figurata («La fleur de ma vie est fermée»). Infine, le mélodies intermedie (n. 2 e 5) evocano – a metà fra l’amore e la morte – la tenerezza irreale dei fantasmi. Nonostante ciò, Berlioz non fece mai ascoltare l’ensemble delle Nuits d’été in concerto», scrive Luca Ciammarughi nel programma di sala.

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