Gianluca Gala ci racconti di lei, chi è Gianluca come persona?
1)
Gianluca è una persona molto complessa, piena di
contrasti. Sono sempre alla ricerca di risposte, la mia mente non smette mai di
pensare. Penso di avere un grande pregio, non mi fermo mai. Sono sempre pronto
ad affrontare il prossimo ostacolo. Faccio di tutto per raggiungere i miei
obiettivi. Sono tenace, a volte anche spaventato, ma la mia curiosità e la mia
voglia di fare sempre meglio, mi aiutano ad andare avanti. A testa alta,
sempre.
Credo di esser nato già con questa passione. La cucina è
un qualcosa che , a parer mio, si ha dentro non si può imparare.
Sono grato ai miei genitori. Mi hanno sempre sostenuto ed
incoraggiato anche , e soprattutto, quando neppure io sapevo cosa fare. Sono e
saranno i pilastri fondamentali della mia vita.
Ammiro molto lo chef Grant Achatz, 3 stelle Michelin
ristorante Alinea, in America. La sua visione della cucina va oltre
l’immaginabile. Ogni piatto è un’emozione, un qualcosa che la mente umana non
riesce a percepire. Ha creato un mondo tutto suo in cui i clienti sono ospiti
curiosi e affascinati.
Cambierebbe qualcosa nel mondo della comunicazione in riferimento al suo mestiere.
Sono sensibile alle tematiche sociali. Ad oggi, penso
siano 3 o 4 i più grandi temi da trattare: Delusione delle nuove generazioni,
pandemia, guerra in Ucraina e guerra in Isreaele : queste sono le variabili che
aumentano la complessità del sistema in cui viviamo.
Senza dubbio la cucina. Sono anche un appassionato di
cinema ma la cucina non la batte nessuno.
Il mondo della cucina è sicuramente molto complesso. Ai
giovani chef di oggi, consiglierei di non aver paura. Ci sono molti sacrifici
da fare in questo settore, spesso si possono ricevere anche tanti NO ma non
bisogna mai deporre le armi. Per me l’Italia ha grande potenziale , soprattutto
per quello che riguarda le materie prime, ma non so se si possa ritenere un
luogo adatto soprattutto per chi deve muovere i primi passi in questo campo.
Consiglierei , forse, prima un’esperienza all’estero .
Amo Napoli, è una città ricca di tradizioni, storia e cultura. E’ una unica nel suo, il cibo è spettacolare e le persone sono un’opera d’arte.
Sogno di ricevere una stella Michelin. Voglio affermarmi
tra gli chef più bravi nel panorama internazionale e voglio far conoscere la
mia cucina in tutto il mondo.
Da bravo napoletano sono scaramantico. Tengo i miei
progetti privati. Posso solo dire che li vedrete a breve.
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