Luca Guadagnino dirige l'adattamento cinematografico di Queer

 

Queer è il nuovo film di Luca Guadagnino, la pellicola è l'adattamento del libro di William S. Burroughs.

PER LA RIVISTA “VARIETY”, LA PERFORMANCE DI DANIEL CRAIG IN 'QUEER' DI LUCA GUADAGNINO È LA PIU’ ATTESA DELL’ANNO, SI PARLA DI EROTISMO PURO – NEL NUOVO FILM DEL REGISTA ITALIANO, ADATTATO DAL ROMANZO DI WILLIAM S. BURROUGHS, L’ATTORE INTERPRETA UN FUGGITIVO AMERICANO DEGLI ANNI ’40 CHE SCAPPA A CITTÀ DEL MESSICO E SI INNAMORA DI UN MILITARE DELLA MARINA IN CONGEDO – 

Luca Guadagnino torna sul set per girare Queer, l'adattamento cinematografico del romanzo di William S. Burroughs. A breve inizieranno le riprese del film, che vedrà nel cast, oltre a Daniel Craig, anche Drew Starkey di Outer Banks.

Queer di William Burroughs, che rimase inedito fino al 1985, è stato tradotto in Italia con vari titoli come 'Checca' e 'Diverso'. L'edizione attuale di Adelphi mantiene il titolo originale.

 Queer: Daniel Craig sarà la star del nuovo film di Luca Guadagnino

Scritto tra il 1951 e il 1953, 'Queer' è considerato una sorta di seguito di 'Junkie', il controverso romanzo di Burroughs del 1953. Come tutti gli scritti del romanziere americano, anche questo libro è autobiografico e si concentra sul periodo trascorso in Messico, dove Burroughs lottò contro la sua dipendenza dall'eroina.

Daniel Craig interpreterà l'alter ego dello scrittore, un emarginato espatriato americano che vive in Messico. Drew Starkey sarà un uomo più giovane di cui il protagonista si innamora follemente. Nel cast, secondo alcune fonti interne, ci saranno anche Lesley Manville, Jason Schwartzman e Henry Zaga.

Le riprese inizieranno a breve e Queer, ambientato in Messico, sarà girato interamente nei rinnovati studi di Cinecittà di Roma.

Challengers, Luca Guadagnino descrive i personaggi del film con Zendaya come "complessi e incasinati"

A settembre verrà probabilmente distribuito nelle sale Challengers, il nuovo film di Luca Guadagnino con Zendaya Coleman, Josh O'Connor e Mike Faist. 

In una sterminata suburra, che Burroughs avrebbe poi definito "Interzona", e che qui va da Città del Messico, capitale mondiale del delitto ("il cielo di un azzurro che si intona con i cerchi degli avvoltoi"), a Panama, Lee, alter ego dello scrittore, tesse la sua amorosa tela intorno a Allerton, un giovane ambiguo, indifferente come un animale. Si aggira in locali sempre più sordidi, bazzicati da una fauna putrescente, e così divagando ci regala schegge del suo nerissimo humour. Con questo romanzo, che risale agli inizi degli anni Cinquanta - e che viene qui presentato in una nuova edizione condotta sul manoscritto originale -, affiora per la prima volta il paesaggio allucinato che oggi ormai porta il nome di Burroughs.