Teatro Nuovo di Napoli
Info 0814976267
Sabato 20, ore 19.00, e
domenica 21 gennaio, ore 18.30
Ente Teatro Cronaca
presenta
Tutte
le notti di un giorno
di
Alberto Conejero
traduzione
Maria Concetta Marzullo, Marco Ottaiano
adattamento
Marina Sorrenti
con
Claudio Di Palma e Marina Sorrenti
spazio
scenico a cura del
Biennio
di scenografia per il teatro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli
consulenza
ai costumi Annamaria Morelli
regia
Manuel Di Martino
È ormai fatto noto: siamo
ciò che ricordiamo. Il nostro presente e il nostro futuro sono
indiscutibilmente segnati da ciò che è stato, ed ecco che i ricordi, come la
più bella delle antinomie, divengono al contempo il più luminoso dei rifugi e
la più oscura delle prigioni. Ne hanno lucida consapevolezza i protagonisti del
nostro racconto, Silvia e Samuel, rispettivamente la padrona di casa e il suo
giardiniere. Entrambi “sanno quanto può pesare dentro un ricordo”, entrambi lo
custodiscono come il più intimo segreto.
Eppure, in una notte
metafisica qualcosa si rompe e come nella più bella delle catarsi la luce
invade la scena.
Tutte le notti di un
giorno è la storia di un amore impossibile, o per essere
più precisi, una storia sull’impossibilità di amare. Alberto Conejero ha il
magico potere di percepire nel presente lo charme nostalgico della passatità ,
che è per noi il profumo delle cose compiute.
Le sue parole si muovono ballerine su quel
labile confine che separa la poesia dalla prosa. Così, come in una danza della
memoria, Silvia e Samuel si prendono cura di una serra popolata da rarissime
piante.
I loro silenzi, i misteri
sepolti, le ferite nascoste, prendono vita in un racconto che si dipana davanti
agli occhi dello spettatore, attraverso una narrazione non lineare. Il tempo è
presente e passato.
La vita si mescola con il
ricordo. La realtà si mescola con l’apparizione. La serra diviene il luogo dove
Silvia e Samuel si riconoscono, e insieme allo spettatore che guarda, provano
pian piano a far luce tra le ombre e a riappropriarsi della propria storia. Per
essere finalmente liberi.
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