BASTEREBBERO TITOLI COME “FLESH”, “TRASH”, “HEAT” PER CAPIRNE IL VALORE. I SUOI PERSONAGGI SONO SEMPRE SULL’ORLO DEL BARATRO, DROGATI, SPACCIATORI, PUTTANE, PAPPONI, MA MORRISSEY PRENDE LE DISTANZE DA QUEL TIPO DI MONDO, CHE GLI SEMBRA UN FREAK’S DREAM ALLA WARHOL.…
È morto a 86 anni Paul Morrissey, regista statunitense noto soprattutto per aver collaborato con l’artista Andy Warhol, che produsse e promosse molti dei suoi film indipendenti.
Morrissey conobbe Warhol nel 1965 e inizialmente si occupò della gestione della “Factory”, il nome dello studio e laboratorio creativo dove lavorava Warhol a New York: tra le altre cose tra il 1966 e il 1967 fu il manager del gruppo rock dei Velvet Underground, che in quel periodo furono tra i principali artisti promossi da Warhol.
In quegli anni cominciò anche a girare i suoi primi film. Si ricordano soprattutto Flesh, del 1968, Trash – I rifiuti di New York, del 1970, e Calore, del 1972: sono tre film che raccontano i bassifondi della New York del tempo, con protagonisti piccoli criminali, tossicodipendenti e uomini e donne che si prostituivano.
Il protagonista era sempre l’attore e modello Joe Dallesandro. Negli anni seguenti, quando l’interesse di Warhol per il cinema scemò, Morrissey continuò a girare film indipendenti: il suo ultimo film era stato News from Nowhere, del 2010.
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