Vi consiglio la lettura del romanzo di Arundhati Roy, scrittrice indiana nota per il suo primo romanzo Il dio delle piccole cose, attivista politica impegnata nel campo dei diritti umani, dell’ambiente e dei movimenti anti-globalizzazione. Dopo la morte della madre, nel 2022, l’autrice indiana, 64 anni, inizia a scrivere per capire i sentimenti profondi e contraddittori per quella donna carismatica da cui si è allontanata a 18 anni «non perché non la amassi, ma per poter continuare ad amarla». In questo libro l’autrice ripercorre la sua esistenza, dall’infanzia all’impegno per le cause politiche ed ecologiche, fino al successo, che coincide con alcuni eventi, come la sanguinosa vittoria del partito nazionalista nel Paese e la fine burrascosa del suo matrimonio. Il mio rifugio e la mia tempesta di Arundhati Roy (Guanda, pag. 352, euro 20).

Commenti
Posta un commento