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Un sogno lungo venticinque anni Premio Festival Napoli Cultural Classic

ott 11, 2025 0 comments


Venticinque anni fa, un gruppo di giovani di provincia, guidati da Mino Carmine Ardolino, diede vita a un’idea che allora poteva sembrare folle: istituire un Premio dedicato alla promozione dell’arte in tutte le sue mille sfumature. L’obiettivo era chiaro e ambizioso: far conoscere a tutti la bellezza del cinema, del teatro, della danza, della scrittura, della scultura, della pittura, della musica, della fotografia, della moda, fino ad abbracciare anche la ricerca scientifica e giuridica, attraverso la valorizzazione dei luoghi della cultura, spesso nascosti, della provincia.



Erano gli inizi degli anni Duemila. Eravamo, in fondo, artisti mancati e professionisti affermati, ma accomunati da un senso di vuoto interiore e dal desiderio profondo di dare un significato più ampio alla convivenza umana. Sentivamo l’urgenza di creare qualcosa di nuovo, autentico, capace di unire le persone attraverso la cultura. Volevamo essere inclusivi.
Grazie all’entusiasmo contagioso di un giovane attore, Manuele Morgese di Teatrozeta, iniziammo a delineare le prime tappe di quello che sarebbe poi diventato un vero e proprio percorso culturale e in una sera di luglio del 2001 in una villa privata di campagna a Nola (non potevamo permetterci una struttura storica pe ri costi) su un palco fatto di cassette di plastica della frutta e per scenografia una rete arancione die muratori demmo vita alla prima edizione del premio Napoli Cultual Classic presentata da Severino Cavallaro. In quella prima edizione accettarono il nostro invito la coreografa Irma Cardano, per il teatro Manuele Morgese e per la scrittura una giovanissima Kraus.



Ben presto si unirono a noi Alessandro Napolitano, Diodata Ardolino, Antonio Russo, Franca Lettieriri, Severino Cavallaro, Angelo Sirignano, Antonia Ardolino, Massimo Matarese, Roberto Borraccia, Maria Rega, Katiuscia Verlingieri, Margherita Napolitano, Filomena Santorelli, Raffaele Napolitano, Alessandra Nucci, Angela Pentella, Anna Bruno e Mariaconcetta della Gala. Col tempo, il gruppo si ampliò ulteriormente, accogliendo nuove e preziose energie.
In quegli anni l’Italia era attraversata da un fiorire di premi, festival multietnici, rassegne e concerti. Ma, dal nostro punto di vista, mancava ancora qualcosa: un progetto fondato esclusivamente sul volontariato culturale, puro, gratuito e disinteressato.



Ed è proprio in questa visione che risiedeva la forza dirompente della nostra iniziativa: eravamo un gruppo di amici di provincia, animati da una passione autentica, che ci ha spinti a portare avanti il progetto con determinazione e coerenza, fino a trasformarlo in una vera e propria piattaforma di sostegno agli artisti.
A questo cammino si sono affiancati, con generoso impegno, amici che hanno sostenuto concretamente l’iniziativa, e ai quali non smetterò mai di dire grazie: Don Lino D'Onofrio, Elvira Franzese, Sante Cossentino Lore Maffia, Alfred Milot, Mariafranca Tripaldi, Tiziana Nunziante, Alda Coppola, Marianna Merolle, Noemi Verdoliva, Claudio Greco, @Luca Riemma, Spadafora Vincenzo e Loredana De Falco (Snie srl).




Oggi, quella che era nata come un’utopia – razionale ma concreta – compie venticinque anni, celebrati in uno dei luoghi simbolo della città di Napoli: il Maschio Angioino.
E così arriviamo al presente. Sabato 4 ottobre, dalle ore 18.00, si è rinnovata la magia, sotto la straordinaria direzione artistica di Gabriele Lazzaro, che ha aperto la serata con il vernissage della mostra personale dell’artista Riva GLDF, intitolata The Paradox of White, curata dalla giornalista Didi Leoni. A completare l’esperienza, l’installazione multimediale Maschio-Malessere, firmata da @Riva GLDF e @Gabriele Lazzaro, con protagonista l’attore Giancarlo Commare, sceneggiatura di Giancarlo Germino e la splendida regia di Lore Maffia che da sempre cura anche la parte musicale dei nostri festival.
Il tutto è stato reso possibile anche grazie allo straordinario lavoro dello staff di Napoli Cultural Classic, coordinato egregiamente da @Tiziana Nunziante, autrice ufficiale della sezione cultura dell’associazione.
Serata presentata magnificamente da Gabriele Lazzaro e Ertilia Giordano, perfetta padraona di casa scelta da anni come volto ufficiale della Napoli Cultural Classic. Una squadra formidabile, per una visione che continua a vivere e rinnovarsi.
Infondo, è proprio questo l’obbiettivo del Premio Napoli Cultural Classic portato avanti senza risparmiarsi da un quarto di secolo: sostenere l'arte, facendola diventare radici di una storia basata su valori culturali condivisi attraverso incontri artistici tra persone affermate e non. E per quanto il mondo tenda a dimenticare ad imbruttirsi, potete scommettere che noi continueremo a distribuire il motto : "Dove c'è cultura c'è Costruzione Umana e Morale"
Venticinque anni fa, un gruppo di giovani di provincia, guidati da Mino Carmine Ardolino, diede vita a un’idea che allora poteva sembrare folle: istituire un Premio dedicato alla promozione dell’arte in tutte le sue mille sfumature. L’obiettivo era chiaro e ambizioso: far conoscere a tutti la bellezza del cinema, del teatro, della danza, della scrittura, della scultura, della pittura, della musica, della fotografia, della moda, fino ad abbracciare anche la ricerca scientifica e giuridica, attraverso la valorizzazione dei luoghi della cultura, spesso nascosti, della provincia.



Erano gli inizi degli anni Duemila. Eravamo, in fondo, artisti mancati e professionisti affermati, ma accomunati da un senso di vuoto interiore e dal desiderio profondo di dare un significato più ampio alla convivenza umana. Sentivamo l’urgenza di creare qualcosa di nuovo, autentico, capace di unire le persone attraverso la cultura.
Grazie all’entusiasmo contagioso di un giovane attore, Manuele Morgese di Teatrozeta, iniziammo a delineare le prime tappe di quello che sarebbe poi diventato un vero e proprio percorso culturale.
Ben presto si unirono a noi Alessandro Napolitano, Diodata Ardolino, Antonio Russo, Franca Lettieriri, Severino Cavallaro, Angelo Sirignano, Antonia Ardolino, Massimo Matarese, Roberto Borraccia, Maria Rega, Katiuscia Verlingieri, Margherita Napolitano, Filomena Santorelli, Raffaele Napolitano, Alessandra Nucci, Angela Pentella, Raffaelel Messina, Anna Bruno e Mariaconcetta della Gala. Col tempo, il gruppo si ampliò ulteriormente, accogliendo nuove e preziose energie.
In quegli anni l’Italia era attraversata da un fiorire di premi, festival multietnici, rassegne e concerti. Ma, dal nostro punto di vista, mancava ancora qualcosa: un progetto fondato esclusivamente sul volontariato culturale, puro, gratuito e disinteressato.
Ed è proprio in questa visione che risiedeva la forza dirompente della nostra iniziativa: eravamo un gruppo di amici di provincia, animati da una passione autentica, che ci ha spinti a portare avanti il progetto con determinazione e coerenza, fino a trasformarlo in una vera e propria piattaforma di sostegno agli artisti.
A questo cammino si sono affiancati, con generoso impegno, amici che hanno sostenuto concretamente l’iniziativa, e ai quali non smetterò mai di dire grazie: Don Lino D'Onofrio, Elvira Franzese , Sante Cossentino Lore Maffia, Mariafranca Tripaldi, Tiziana Nunziante, Alda Coppola, Marianna Merolle, Gennaro Bianco, Gennaro Granata, Summa Service, Noemi Verdoliva, Claudio Greco, @Luca Riemma, Spadafora Vincenzo e Loredana De Falco (Snie srl).
Oggi, quella che era nata come un’utopia – razionale ma concreta – compie venticinque anni, celebrati in uno dei luoghi simbolo della città di Napoli: il Maschio Angioino.


E così arriviamo al presente. Sabato 4 ottobre, dalle ore 18.00, si è rinnovata la magia, sotto la straordinaria direzione artistica di Gabriele Lazzaro, che ha aperto la serata con il vernissage della mostra personale dell’artista Riva GLDF, intitolata The Paradox of White, curata dalla giornalista Didi Leoni. A completare l’esperienza, l’installazione multimediale Maschio-Malessere, firmata da @Riva GLDF e @Gabriele Lazzaro, con protagonista l’attore Giancarlo Commare, sceneggiatura di Giancarlo Germino e la splendida regia di Lore Maffia che da sempre cura anche la parte musicale dei nostri festival.
Il tutto è stato reso possibile anche grazie allo straordinario lavoro dello staff di Napoli Cultural Classic, coordinato egregiamente da @Tiziana Nunziante, autrice ufficiale della sezione cultura dell’associazione.
Serata presentata magnificamente da Gabriele Lazzaro e Ertilia Giordano, perfetta padraona di casa scelta da anni come volto ufficiale della Napoli Cultural Classic. Una squadra formidabile, per una visione che continua a vivere e rinnovarsi.
Infondo, è proprio questo l’obbiettivo del Premio Napoli Cultural Classic portato avanti senza risparmiarsi da un quarto di secolo: sostenere l'arte, facendola diventare radici di una storia basata su valori culturali condivisi attraverso incontri artistici tra persone affermate e non. E per quanto il mondo tenda a dimenticare ad imbruttirsi, potete scommettere che noi continueremo a distribuire il motto : "Dove c'è cultura c'è Costruzione Umana e Morale"



Ricordando tutte le nostre storiche edizioni

Edizione 2014
L’apertura della XIV edizione del Premio Festival Napoli Cultural Classic 2014 si terrà venerdì 9 maggio alle ore 18:00, presso la Sala dei Medaglioni del Palazzo Vescovile di Nola, in via San Felice. L’evento sarà dedicato alla cerimonia di premiazione dei vincitori della nona edizione del Concorso Internazionale Artistico Letterario – Saggi Giuridici, coordinato e organizzato dalla consigliera per la scrittura Anna Bruno. Anche quest’anno, il concorso si avvale di prestigiosi patrocini: Diocesi di Nola, Progetto Culturale, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, Università Parthenope di Napoli e Ius SIT.

Prosegue inoltre il gemellaggio con incostieraamalfitana.it – Festa del Libro in Mediterraneo, a cura di Alfonso Bottone, che durante la cerimonia premierà un’opera edita.

Il Festival, coordinato e organizzato dall’Associazione Napoli Cultural Classic, con il presidente avv. Carmine Ardolino e i consiglieri avv. Katiuscia Verlingieri, Anna Bruno, avv. Diodata Ardolino e avv. Antonio Russo, proseguirà con due serate, il 21 e il 24 maggio, che si svolgeranno nello splendido scenario delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile (NA).

La serata del 21 maggio sarà dedicata alla premiazione dei vincitori della sezione Corti e Cinema d’Autore, mentre quella del 24 maggio sarà riservata alle Eccellenze.

La serata del 24 maggio 2014, condotta dagli attori Sarah Maestri e Graziano Scarabicchi, vedrà tra i premiati:

  • per la sezione Carta Stampata, il giornalista di La Repubblica Alberto Custodero,

  • per la Scrittura Giornalistica, il dissidente albanese Fatos Lubonja,

  • per la Scultura, lo scultore Vladimir Lad Ilakaj,

  • per la Musica, il trombettista Salvatore Barile,

Il concorso letterario si articola in dodici sezioni per opere inedite, rivolte anche ai giovani e agli studenti delle scuole superiorUna sezione speciale, su invito, è dedicata agli autori le cui opere hanno arricchito il panorama editoriale italiano. Quest’anno saranno premiati:

  • Luciano Buglione per I segreti del casato,

  • Claudio Mungivera per Il cancro della corruzione,

  • Lella Golfo per Ad alta quota,

  • Rocco Papa per Una vigilia di Natale

  • Pietro Damiano, Felicetta Simonetti e Francesco Iervolino per 80voglia di volare,

  • gli autori dell’opera collettiva Schegge di vita.

La giuria del Premio, presieduta dal prof. don Lino D’Onofrio, è composta da:

  • la prof.ssa Regina Célia Pereira da Silva

  • la dott.ssa Raffaela Romano,

  • il prof. Vincenzo De Luca,

  • gli architetti Jimmy Devastato e Giacomo Vitale,

  • nonché dagli scrittori, poeti e operatori culturali Anna Bruno, Emanuela Esposito, Giuseppe Bianco, Claudio Perillo e Giuseppe Vetromile.

La cerimonia sarà presentata dagli attori Gigliola De Feo e Andrea Fiorillo, con la direzione artistica della consigliera Anna Bruno.

Le opere vincitrici saranno declamate dai giovani attori Ivana D’Alisa e Aldo Manfredi, accompagnati dalle chitarre dei maestri Antonio Marotta e Santolo Testa.

A cura della consigliera Anna Bruno, sarà pubblicata come di consueto l’Antologia del Premio, che darà visibilità alle opere selezionate. L’antologia sarà arricchita dalla partecipazione straordinaria degli artisti Antonio Masullo, Ivana D’Alisa, Carmine Fontanarosa Acacio, Andrea Fiorillo e Armando Pizzuti.

All’interno della raccolta saranno inoltre inserite le opere vincitrici del concorso “La Montagna che cresce”, rivolto alle scuole di Somma Vesuviana e organizzato da Napoli Cultural Classic in collaborazione con Aurora Cultura, a cura di Anna Bruno e dell’avv. Pasquale Piccolo.

Nel corso della medesima cerimonia, saranno presentati i partecipanti selezionati della VI edizione del Concorso Giuridico, organizzato dall’avv. Diodata Ardolino.





Edizione 2012

Si conclude con successo la XII edizione del Premio Internazionale Napoli Cultural Classic

Nola (NA), 26 maggio 2012 – Si è conclusa sabato 26 maggio, con la serata di gala ospitata nello storico Teatro Umberto di Nola, la XII edizione del Premio Internazionale Napoli Cultural Classic, evento che si conferma tra i riconoscimenti più prestigiosi nel panorama culturale italiano.

Fiore all’occhiello della città di Nola, la manifestazione è diretta artisticamente dall’avvocato Carmine Ardolino, presidente dell’Associazione Napoli Cultural Classic. «Organizzare un evento di questa portata è per me motivo di orgoglio – ha dichiarato – perché rappresenta un tributo concreto a coloro che, con passione e dedizione, contribuiscono all’arricchimento culturale del nostro Paese. È il frutto di un lavoro annuale, portato avanti con il prezioso supporto dei consiglieri e degli amici dell’associazione».

L’Associazione Napoli Cultural Classic, apartitica e interconfessionale, promuove l’arte e la cultura in tutte le sue forme, valorizzando il talento emergente nei settori di cinema, teatro, televisione, musica, danza, arti visive, moda, letteratura e scienze. Simbolo del premio è l’elegante statuetta alata, opera dello scultore Francesco Lieto, consegnata ai vincitori durante le cerimonie.

Nel corso delle precedenti edizioni sono stati insigniti artisti del calibro di Vittorio Sgarbi, i registi Lucio Gaudino e Francesco Patierno, numerosi attori e attrici di fama nazionale e internazionale, oltre a noti giornalisti, musicisti, danzatori e personalità del mondo accademico e dello spettacolo.

Le giornate del premio

Il ricco programma della XII edizione si è aperto l’11 maggio con la premiazione del Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa, tenutasi nella Sala dei Medaglioni della Curia Vescovile di Nola. La serata, organizzata da Anna Bruno, consigliera per la sezione Scrittura, e presentata da Andrea Fiorillo e Gigliola De Feo, ha visto la partecipazione di illustri ospiti. Tra i premiati: Giuseppe Crimaldi per Il Casalese, Vincenzo De Luca per Ancora una fiaba per addormentarsi, Tiziana Grassi per Senza sponda e Giovanni Guidelli per L’urna degli Zoppi. Il riconoscimento per la stampa è andato a Vincenzo Rubano, giornalista de La Repubblica.

Il 19 maggio è stata la volta della serata Teatro e Moda sotto le stelle, durante la quale sono stati consegnati i premi agli artisti distintisi nel corso dell’anno e ai vincitori del Concorso Internazionale di Moda, con la collaborazione dell’Accademia della Moda. Presentata dall’attrice Vanessa Scalera, la serata ha assegnato premi a Diego D’Elia, Daniele Russo, Chiara Baffi e Adelaide De Bitonto per lo spettacolo Dignità autonome di prostituzione; al ballerino Andrea Volpintesta per L’altra metà del cielo; a Giordano Petri come miglior giovane attore teatrale e a Mario Porfito.

Il 25 maggio si è svolta la premiazione dei cortometraggi e film indipendenti selezionati per il concorso Corti Napoli Cultural Classic 2012, condotta dagli attori Vanessa Scalera e Filippo Gili. Protagonista assoluto della serata è stato il corto Lo Guarracino, che ha conquistato i riconoscimenti per miglior costumi (Anna Facchino e Rosaria Riccio), miglior musica (Pasquale Scialò) e miglior regia (Michelangelo Fornaro). Altri premi: miglior fotografia a Marco Chianese per Il passaggio, miglior attrice non protagonista a Rosaria De Cicco, miglior sceneggiatura e miglior cortometraggio a Luca Cococcetta e Manuele Morgese per Mi fa male. Miglior attore non protagonista Luciano Scarpa (Papà), miglior scenografia Ada Cloro (Sarah), miglior attrice protagonista Emma Marino (Legami) e miglior attore protagonista Luca Riemma (Io come Steve Jobs). Per i corti stranieri, premiati Florian Sonnefeld (Toy Boy) e Marie Ernestine Worch (Adieu Bonjour). Miglior film d’autore è risultato Dietro il buio con Sarah Maestri, mentre per il cinema indipendente è stato premiato Soli al fronte di Antonio Landi. Premio della giuria a Pietro Delle Piane per Lo sposalizio.

L’atmosfera è stata ulteriormente arricchita da interventi musicali e performance: Flavio Giulio Gismondi, l’attore-cantante Angelo Monacelli e, in chiusura, l'esibizione del mezzosoprano Franca Sebastiani insieme ad Alessandro Campanelli, con il brano L’Angelo, tratto dalla colonna sonora del film internazionale Sins Expiation.

Gran finale e premi speciali

La serata conclusiva del 26 maggio, diretta da Manuele Morgese, è stata condotta dal giornalista Antonio Russo, affiancato dagli attori Lorenzo Patanè e Yuri Buzzi. Numerosi gli ospiti e il pubblico presente, tra cui importanti figure premiate per il loro impegno sociale e culturale.

Tra i riconoscimenti speciali: il dott. Vincenzo Spadafora, garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza; il colonnello Vincenzo Lauro, portavoce del contingente italiano in missione di pace; il dott. Claudio Mazzarese Fardella Mungivera per l’opera 800, altro; la direttrice del corpo di ballo della Scala, Annamaria Prina, e il giovane talento Andrijasenko Timofeijs.

Premiati inoltre: la cantante Linda D. per la musica leggera; il fotografo Gennaro Antonacci per il concorso fotografico; la giornalista Alessandra Carli per il miglior servizio televisivo; la dott.ssa Anna Vigorito per il concorso giuridico; Giorgio Ronchini per il miglior programma radiofonico; il talk show Made in Love per la televisione; Maurizio Mattioli, con il premio alla carriera; e gli attori Nunzio Giuliano, Laura Adriani e Roberta Scardola per la fiction I Cesaroni.

A concludere l’edizione 2012, l’entusiasmo di un pubblico attento e partecipe e la consapevolezza di aver centrato, ancora una volta, l’obiettivo fondante del premio: promuovere e diffondere la cultura in tutte le sue espressioni.

Fotografo ufficiale dell’evento: Salvatore Franchini.

Edizioni 2008

A Nola l’ottava edizione del Premio “Napoli Cultural Classic”

NOLA – Si è svolta sabato 31 maggio, nella suggestiva cornice della storica Reggia dei Conti Orsini — attuale sede del Tribunale di Nola — l’ottava edizione del Premio “Napoli Cultural Classic”, promosso dall’omonima associazione culturale. L’iniziativa, nata dall’impegno di un gruppo di professionisti dell’area nolano-vesuviana, mira a valorizzare eccellenze italiane nei settori della cultura, dell’informazione, dello spettacolo e dell’ambiente.

Il premio viene assegnato annualmente a personalità che si sono distinte per meriti professionali e contributi significativi nel proprio ambito di competenza. Le selezioni sono affidate a specifiche commissioni, che operano durante l’intero anno valutando il panorama culturale nazionale e tenendo conto dei principali fermenti e mutamenti sociali.

A coordinare i lavori è il presidente dell’associazione, Carmine Ardolino, da anni promotore di un modello di associazionismo culturale che punta alla qualità e alla continuità. L’obiettivo dell’iniziativa è infatti quello di consolidare a Nola un appuntamento periodico di sempre maggiore rilevanza, oggi riconosciuto a livello nazionale, colmando un vuoto storico nella promozione culturale della Campania.

I premiati dell’edizione 2008

Questi i riconoscimenti assegnati nel corso dell’edizione 2008:

  • Didi Leoni (TG5) – Sezione Giornalismo

  • Paolo Chiariello (Sky TG24), autore del libro MonnezzopoliSezione Giornalismo

  • Luca Biagini e Armando De Michele (Cento Vetrine) – Sezione Soap Opera Italiana

  • Susan Shock e Marin Gruber (Tempesta d’amore) – Sezione Soap Opera Internazionale

  • Carmine AmorusoSezione Cinema d’Autore

  • Rossella DrudiSezione Narrativa Edita

  • Alfredo MazzaSezione Ambiente e Territorio

  • Alberto CaputiSezione Narrativa Inedita

  • Federico Angelucci (Amici) – Sezione Personaggio Televisivo

  • Mario Gerardi e Antonio Ianniello (Gomorra) – Sezione Teatro

  • Ludovico Fremont (I Cesaroni) – Sezione Personaggio TV Giovani

Negli anni precedenti il riconoscimento è stato assegnato anche a nomi illustri del giornalismo televisivo, tra cui Tiziana Ferrario (TG1) e Annalisa Spiezia (TG5).

La cerimonia di premiazione è stata condotta dai giornalisti Antonio Russo e Margherita Napolitano, con la partecipazione dell’attrice Sarah Maestri, madrina dell’evento e co-conduttrice della serata.

Il programma della manifestazione è proseguito anche nella mattinata di domenica, con un incontro pubblico tra gli attori della soap Tempesta d’amore e i propri fan, svoltosi alle ore 11:00 presso la sala consiliare del Comune di Nola.

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