Due appuntamenti conclusivi di Torquato Tasso nel Giubileo 2025, progetto performativo ideato da Gabriella Stazio e promosso da Movimento Danza con il sostegno della Regione Campania.
NAPOLI – Giovedì 27 novembre, ore 16:30 presso l' Archivio di Stato di Napoli
SALERNO – Giovedì 4 dicembre, ore 20:00 presso la Chiesa di Sant’Apollonia
Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Letture sceniche, talk e performance concludono un viaggio tra poesia, comunità e speranza per Torquato Tasso nel Giubileo 2025
Napoli, 27 novembre - Salerno, 4 dicembre 2025
Giunge al suo momento culminante Torquato Tasso nel Giubileo 2025, un progetto performativo tra poesia, comunità e speranza", ideato e diretto artisticamente da Gabriella Stazio, organizzato e promosso da Movimento Danza con il sostegno della Regione Campania, in occasione del Giubileo della Speranza 2025. Due appuntamenti finali, tra Napoli e Salerno, restituiranno alla collettività il frutto di un percorso artistico e partecipativo che ha intrecciato la forza evocativa della scrittura tassiana con le domande più urgenti del nostro tempo.
A 430 anni dalla morte di Torquato Tasso, la sua opera diventa specchio e strumento per interrogare il presente, esplorando i temi universali del cammino, della caduta e della trasfigurazione – le tre parole chiave del Giubileo che hanno scandito l'intero progetto come tappe simboliche di un viaggio condiviso tra arte, spiritualità e società contemporanea.
Il primo appuntamento conclusivo si terrà giovedì 27 novembre alle ore 16:30 presso l'Archivio di Stato di Napoli, luogo simbolico che custodisce la memoria e la storia. Qui prenderà forma la restituzione pubblica dei laboratori "Cammino" e "Caduta", che hanno coinvolto partecipanti di ogni età ed estrazione in un processo creativo ispirato al Proemio del Canto I e all'incontro tra Rinaldo e Armida del Canto XVI della Gerusalemme Liberata.
La serata si aprirà con le suggestive letture sceniche affidate agli attori Sara Missaglia e Antonello Cossia, che daranno voce ai versi di Tasso, facendo risuonare nella contemporaneità la potenza poetica dell'opera cinquecentesca. Le parole del poeta sorrentino torneranno a vibrare nell'aria, evocando il pellegrinaggio come ricerca di senso, l'errare come migrazione interiore e reale, lo smarrimento del desiderio e la prova come momento essenziale del percorso umano.
Il pomeriggio proseguirà con un talk di approfondimento moderato da Elisabetta Testa, docente e critica di danza, che guiderà una riflessione corale sui temi emersi dal percorso. Interverranno Chiara Alborino, danzatrice e coreografa curatrice del laboratorio Cammino, il giornalista Angelo Cirasa, Francesco Cotticelli – professore di Discipline dello Spettacolo Teatrale presso l'Università Federico II di Napoli –, Eugenio Ottieri – direttore artistico di Progetto Sonora e già docente di Musica d'insieme del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli – e Gabriella Stazio, coreografa e ideatrice del progetto.
L’evento si chiude poi con la Compagnia Movimento Danza che si esibirà con un estratto della coreografia Il Canto delle mani di Gabriella Stazio, dove il linguaggio del corpo dialoga con quello della parola, traducendo in gesto e movimento la profondità dei temi tassiani. La danza diventa così ponte tra passato e presente, tra testo e corpo, tra individuo e collettività.
Il dialogo esplorerà il nesso tra arte performativa, letteratura classica e urgenze contemporanee, interrogandosi sul ruolo della poesia come strumento di trasformazione e di dialogo sociale. Il progetto si concluderà giovedì 4 dicembre alle ore 20:00 nella suggestiva cornice della Chiesa di Sant'Apollonia a Salerno, spazio sacro che accoglierà una serata di poesia, performance e condivisione aperta all'intera cittadinanza. Questo ultimo appuntamento rappresenta il culmine della tappa Trasfigurazione, curata dal coreografo Claudio Malangone e ispirata alla preghiera finale di Goffredo nel tempio del Canto XX della Gerusalemme Liberata – momento di riconoscimento del male, riflessione profonda e rinascita nella speranza.
Ad aprire la serata saranno le letture sceniche degli attori Ester Sabatini e Giovanni Lamberti, che condurranno il pubblico attraverso i versi del poeta, creando un'atmosfera di raccoglimento e ascolto. La loro interpretazione farà da preludio alla restituzione performativa del laboratorio Trasfigurazione, dove i partecipanti condivideranno il lavoro elaborato nei giorni precedenti, offrendo al pubblico una visione artistica e personale del tema della rigenerazione interiore e collettiva.
A chiudere la serata, un talk moderato da Amalia Salzano – Coordinatrice del progetto Tasso su Salerno, docente, coreografa e presidente AIDAF-AGIS e vedrà la partecipazione di Paolo Apolito, antropologo, Olga Chieffi, critico musicale, Claudio Malangone, coreografo curatore della tappa salernitana, e Gabriella Stazio. Il confronto esplorerà le dimensioni antropologiche, artistiche e spirituali del progetto, interrogandosi sul significato della trasfigurazione come possibilità di rinascita individuale e comunitaria in un'epoca segnata da crisi e frammentazioni.
Torquato Tasso nel Giubileo 2025 ha rappresentato, nei mesi del suo svolgimento, molto più di una semplice iniziativa culturale. Attraverso laboratori gratuiti e aperti a tutti – giovani under 35, studenti, membri di comunità migranti e religiose, persone con disabilità, cittadini di ogni estrazione – il progetto ha costruito spazi di incontro e creazione condivisa, dove la parola poetica è diventata luogo di cura, riflessione e dialogo. Le tre tappe tematiche – cammino, caduta, trasfigurazione – hanno accompagnato i partecipanti in un percorso di esplorazione interiore e collettiva, riportando Tasso nel presente non come eco del passato, ma come voce viva capace di parlare ancora oggi delle nostre domande, dei nostri smarrimenti e delle nostre possibili rinascite.
Gli eventi conclusivi di Napoli e Salerno rappresentano il momento in cui questo percorso intimo e laboratoriale si apre alla comunità più ampia, invitando tutti a partecipare a un'esperienza di arte, bellezza e pensiero condiviso. Ingresso libero e aperto a tutti, nel segno di un'arte che si fa incontro, formazione e strumento di trasformazione sociale.
Il progetto, ideato da Gabriella Stazio e organizzato da Movimento Danza con il sostegno della Regione Campania – Art. 6 Progetti Speciali, si svolge in collaborazione con l'Archivio di Stato di Napoli, l'Associazione Culturale ALA, l'Associazione Culturale e Artistica La bottega di San Lazzaro e Campadidanza Dance Magazine.

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