"Il mio cervello è come l'Emmenthal, ha grossi buchi e sono rimasti vivi tre neuroni che fanno il lavoro per gli altri cento miliardi di neuroni. Purtroppo non ho più il controllo di me stesso": Mauro Coruzzi, in arte Platinette, lo ha detto in un'intervista, il conduttore e speaker radiofonico, infatti, ha avuto diversi problemi di salute: prima l'ictus ischemico nel 2023 e poi l'ictus emorragico nel gennaio 2025. Proprio per questo oggi dice di essere "un miracolato, un sopravvissuto".
Parlando del suo primo evento ischemico, Platinette ha spiegato: "Pesavo 180 kg, mangiavo mezzo chilo di pasta e bevevo una bottiglia di Coca Cola da un litro e mezzo al giorno". Poi, ha aggiunto, c'era anche il fattore età: al momento del primo ictus aveva 68 anni. Dopo il primo ricovero all'ospedale Niguarda, dove ancora oggi viene seguito, Coruzzi era tornato a casa con 40 chili in meno e con molte facoltà linguistiche e motorie recuperate. Poi però c'è stato il secondo ictus, con emorragia, che ha colpito il lobo frontale incidendo in modo significativo sul linguaggio e sui movimenti. "Sono come un neonato", ha detto il conduttore. Sui suoi problemi oggi lavora costantemente grazie a fisioterapia e logopedia.
LE CONFESSIONI DI MAURO CORUZZI, IN ARTE PLATINETTE, CHE COMPIE 70 ANNI: “COME STO? SONO ANCORA VIVA. CAMMINO CON IL BASTONE COME UNA VECCHIA PAZZA E QUESTO MI RENDE FRAGILE. MI ERO DEFINITA UN FENOMENO DA BARACCONE, E NE VADO FIERA - “HO GUADAGNATO 11 MILIARDI MA NE HO SPESI 13”. HO COMPRATO ANCHE DEI VINILI DI MINA IN GIAPPONESE - LA TV NON VUOLE OPINIONISTI COME ME E SGARBI A CAUSA DEL POLITICALLY CORRECT CHE IMPERA IN QUESTO MEDIOEVO DA INTELLIGENZA ARTIFICIALE” –




Commenti
Posta un commento