In “Piano solo” Stefano Bollani omaggia l’arte dell’improvvisazione.
Più che un tradizionale concerto al pianoforte, la serata si presenta come un “one man show”
irripetibile, in cui tutto può accadere: un viaggio a perdifiato,
attraverso orizzonti musicali solo apparentemente lontani, in cui non
esiste alcuna scaletta né programma di sala a cui aggrapparsi per
seguire il succedersi dei brani.
Dall’omaggio
alla tradizione musicale partenopea, si può passare così dalle
composizioni dello stesso Bollani a Carosone, dal jazz ai ritmi
brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano
degli anni Quaranta, un flusso musicale, in cui si mescolano il riso e
l’emozione.
Alla fine del concerto sarà il pubblico a decidere il bis: Bollani annoterà diligentemente le richieste per poi eseguire un medley imprevedibile all’insegna del virtuosismo e dell’irriverenza.
Prodotto da Mauro Diazzi, lo spettacolo è in data unica a Napoli.
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