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La grande festa della scrittura e del teatro cultural classic ..

nov 22, 2023 0 comments

Premio Napoli Cultural Classic
Scrittura e Teatro Indipendente e d'autore 


 Il Premio Festival Napoli Cultural Classic 2023, si è concluso con la serata  "Scrittura e Teatro Indipendente e d'Autore 2023", presso la Sala del Museo Storico Archeologico di Nola, alla presenza di  un pubblico attento ed entusiasta. L'apertura del festival è stata  fatta dall'attore poeta Marco Caciotti con la sua poesia Dea Fortuna: 

                                            Il poeta Marco Caciotti


Seduto qui alla tavola bandita

Al banchetto di piaceri,

di attenzioni e certezze

Il tempo sfugge, sibilante e incessante.

Se ad un tratto il nulla ci inghiottisse,

Sprofondasse nel baratro dell’oblio

Accerchiato da una voce severa

Il tempo svanisce, come un'ombra leggera.

Senza domande, senza risposte,

Nel silenzio di dove e quando,

Inconsapevoli di un dopo vibrante.

Coscienti del tempo morente.

In questo vuoto, danza l'incertezza,

Un'ombra nell'abisso dell'esistenza,

Un silenzio che avvolge l'anima,

Come sfera nera, senza apparenza.

Nati nel grembo materno,

Dadi dorati la fortuna lancia

Soglia tra inferno e paradiso

Il destino svela, un gioco preciso.

Liberi dal giudizio del potere

di non sentire lacrime amare

di non vivere dolore dell’annullarsi

Gustare l'arte e cultura,

Unirsi agli altri, ai nostri simili

In ogni nota e pennellata ed esperienza

Abbracciarci nel fluire dell'avvenire,

In un mondo dipinto di colore e armonia,

Con la fortuna consapevole della sua melodia,

Insieme, come un canto eterno, nel divenire.

L'evento è stato presentato dalla giornalista Ertilia Giordano  con la partecipazione degli attori Marco Caciotti e Giovan Battista Lillo Odoardi, insieme hanno  premiato i lavori letterari editi, a cura dello scrittore Raffaele Messina e, per gli inediti, i finalisti del 18° Premio letterario Napoli Cultural Classic, a cura della poetessa Assunta Spedicato.


La serata ha visto la partecipazione della casa editrice "Edizioni Giuseppe Laterza" e dello scrittore e traduttore internazionale Hafez Haidar,presenti in sala a sostegno di un progetto editoriale voluto fortemente dell'avvocato Katiuscia Verlingieri a sotegno e promozione dell'editoria e del teatro indipendente e d'autore.



Per la parte letteraria è intervenuto lo scrittore  Carlo Vecce con il romanzo "Il sorriso di Caterina", che parla della madre di Leonardo Da Vinci  che con un accurata intervista da parte dellos crittore Raffaele Messina ha parlato dell'emozione che provato nel scrivere il suo ultimo romanzo. Sulla base di accurate ricerche storiche e filologiche in archivi e biblioteche toscane, ha dissolto il mistero che circondava la figura della madre di Leonardo Da Vinci, schiava circassa, e ha saputo fare rivivere quella dolorosa e ricca esperienza umana in pagine di narrativa struggente, che gettano nuova luce sull’intero Rinascimento italiano. Per” Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo” (Giunti, 2023)



La dottoressa Alda Coppola responsabile della sezione libri stranieri  ha premiato ed ha ritirato il premio per lo scrittore argentino Ariel Luppino con il romanzo "Le brigate" che a sorpresa ha inviato un video per ringraziare il pubblico italiano,  riportimao il testo di ringraziamento integralmente:

"Mi chiamo Ariel Luppino e desidero innanzitutto salutare e ringraziare il pubblico presente e i membri della giuria del Festival Napoli Cultural Classic.Stando a quel che ricordo, e contrariamente all'idea che può essersene fatta il lettore, questo mio primo romanzo, "Las brigadas", nasce come storia di un triangolo amoroso, ed è una specie di autobiografia segreta, occulta, narrativamente dissimulata...

Il resto lo dirò leggendo adesso da un breve scritto, preparato per l'occasione.

Più che a "Las brigadas", questo premio va a "Le brigate", romanzo parallelo, anzi simmetrico al mio, e interamente scritto da Francesco Verde. Ho letto "Le brigate" come ciascuno di voi, e con l'assoluta consapevolezza che mai avrei potuto scriverlo così.

Conosco poco l'italiano, e quel poco l'ho imparato grazie a "Le brigate". Nel leggerlo, trovavo nuova e strana ogni singola parola; eppure, mi sembrava, a volte, di riuscire a intuirne la musicalità.

Ripeto, conosco poco l'italiano, ma vorrei impararlo, e bene: tanto da poter scrivere, un giorno, come scrive Francesco Verde. Anche se sospetto che quello di Francesco non sia "puro" italiano, ma una sorta di idioma inventato, pieno di colpi di scena e di note a piè di pagina: una lingua-traghetto, che va e viene da una sponda all'altra. Perché Francesco è ovviamente anche un traduttore, e come tale capace di dare un senso a parole da me inventate — nella MIA lingua — e tramutarle in parole, anch'esse inventate, nella SUA lingua. Insomma, Francesco traduce in castigliano ciò che non è esattamente castigliano, e poi lo trasforma in una lingua che non è esattamente italiano, ma che chiunque può leggere come se lo fosse.

Voglio dire che Francesco non è un semplice traduttore, ma un mago, la cui magia non si vede, e che tutti apprezziamo proprio perché non si vede. Trovo giusto, quindi, che questo premio (così come ogni altro riconoscimento futuro) vada a chi ha saputo inventare ciò che era già stato inventato, e renderlo nuovo agli occhi di noi lettori.Molte grazie a Francesco Verde per il suo lavoro. E molte grazie, ancora una volta, ai membri della giuria del Festival Napoli Cultural Classic per averlo premiato."


Per il giornalismo è stato premiato il giornalista abbruzzese scrittore Goffredo Palmerini dalle mani del poeta e traduttore libanese Hafez Haidar. Durante gli interventi riguardanti le tre sezioni del 18° Premio letterario, sono state svelate le classifiche e proclamati i vincitori. 

E' stato  assegnato il PREMIO della CRITICA istituito per ricordare la figura della scrittrice GABRIELLA VALERA a Davide Rocco Colacrai con la poesia “Il ragazzo che salì sulla collina dei poeti – aula n. 418”


L'editore Giuseppe Laterza Giuseppe Laterza premia la sezione  poesia che evoca momenti lontani, sensazioni giovanili del tempo della scuola, in cui ognuno cerca di imbastire il suo futuro, tra fisionomia esteriore e indagine interiore. Il mondo delle illusioni rivela le sue amare verità, mentre la natura, imperterrita come il tempo, mostra la sua eternità tra il cadere di stelle e il volo di un calabrone. L’effetto narrativo si snoda carico di fatalità e verità, evocando schemi letterari che ricordano il grande Kipling. Ha vinto  IL 1° PREMIO la poesia “ROBB ELEMENTARY SCHOOL (dedicata)” di TIZIANA MONARI

Per il teatro il regista Carlo Cerciello che ha rappresentato in pieno il teatro indipendente con un premio meritatissimo ed acclamato dal pubblico, dovuto anche al suo impegno umano ed  intelletuale per il mestiere dell'artista, per il suo impegno culturale e politico da regista e per la grandezza con la quale sa esprimere la vocazione di un teatro politico di impegno civile e sociale. E’ riuscito ad affidare alla voce del teatro il compito di diffondere la silenziosa controrivoluzione del sentimento e della poesia.

Il premio come  autore teatrale è stato consegnato dall'attore poeta Marco Caciotti  a Fabio Pisano con la  raccolta delle sue opere in " Prossimità" ha conquistato un pubblico teatrale attento e competente per la capacità con la sua scrittura drammaturgica di predisporre una specie di sistema binario, a due velocità, nel quale si alternano frasi brevissime dal ritmo un po’ artificiale, a vere e proprie “esplosioni” di un’intensità travolgente.

La dottoressa Elvira Franzese in rappresentanza del comune di Palma Campania, partner storico della CulturalClassicCorti CineCi',  ha premiato l'attore Fabio Brescia per il teatro con lo spettacolo “As it was , l’ultima ora di vita del dottor Semmelweis”. Fabio Brescia è tra i protagonisti del film “L’Ombra di Caravaggio” con Isabel Looper e Riccardo Scamarcio e ha interpretato anche il nuovo film di Michele Placido “Eterno visionario” su Pirandello.


Per la sezione  racconto,  vince “VOGLIO DI PIÚ” DI MICHELA BUONAGURA premiato dallos crittore architetto Salvatore Esposito, ambientato in una Napoli descritta molto bene nel romanzo LA PELLE di Curzio Malaparte, è dirompente e sconvolgente per la immediatezza della fotografia di un mondo assurdo e crudele prodotto dalla guerra. Con lodevole capacità di sintesi, servendosi anche del linguaggio popolare, l’autrice riesce a dipingeremagistralmente una storia che si conclude con un grido di speranza, con un “Voglio di più” che riecheggerà come costante anelito di rinascita e di pace.


L'attrice Cecilia Lupoli viene premiata dal consiglier Vincenzo Cirillo, Motivazione per il suo raffinato talento. Reduce dal successo dello spettacolo Cassandra, con la regia di Carlo Cerciello, arriva al suo pubblico con una recitazione impeccabile e fisica. Riesce a stupire gli spettatori, con un testo non facile ed un’ambientazione essenziale, elementi che le danno la possibilità di esprimersi al meglio, giocando con il corpo e con la voce, per un effetto coinvolgente.


L'attore Luca Riemma, viene premiato per aver interpretato nel film Lamborghini, in maniera eccellente il ruolo di Giotto Bizzarrini, uno degli artisti dell’auto del secolo scorso. Si è contraddistinto per la fedele interpretazione del personaggio, mettendo in evidenza, agli occhi dello spettatore, la sua capacità creativa all’interno dell’azienda motore

Il produttore muscista Lorenzo Maffia ha premiato la sezione finestra sui giovani premiando due giovanissimi attori teatrali ecco le motivazioni : "Talentuoso attore che ha già maturato diverse esperienze in teatro e non solo, sotto la guida di registi di fama internazionale come Elio Giordano nel 2018 e Matteo Garrone per un cortometraggio. Per la capacità di far valere le proprie doti artistiche, riceve il premio Teatro Napoli Cultural Classic l’attore Nicolas Errico"


"Per essere riuscito a rappresentare in modo magistrale i meandri della mente e le sfaccettature del comportamento umano e a dare carattere al personaggio interpretato in “Dispacci di Mosca”; un ragazzo nel quale non prevale solo l’aspetto materiale, bensì le prese di posizione, gli sbilanciamenti decisionali e soprattutto la carica esplosiva di emotività.Vince Graziano Purgante

Il giovane e talentuoso attore Gianbattista Lillo Odoardi ha conquistato il pubblico in sala  con le sue declamazioni.

Lo speaker radiofonico, Silvio Martino, premia la sezione Teatro Finestra sul mondo e premia gli attori l ruolo in scena degli attorigli attori Francesca Borriero, Emanuele Valenti e Michelangelo , capaci di calarsi con naturalezza nei personaggi, è quello di rendere evidente alcune dinamiche di relazione, quando solitudine e monotonia diventano le basi di corti circuiti, di singoli confinamenti dalla realtà. Allora, entrare nel personaggio, diviene una sfida, una prova di anima e corpo per la quale non basta il solo talento. Vince il premio di categoria 2023 lo spettacolo La Macchia

Musiche Antiche eseguite dal musicista  Arturo Caccavale, la regia di Lorenzo Maffia. Tutto sotto la direzione artistica della Napoli Cultural Classic 


Gli ospiti hanno fatto una visita guidata a cura dell'Associazione Nolana "Meridies" che ha consentio di ammirare le meraviglie archeologiche, storico artistiche del Museo accompagnati dal direttore Giacomo Franzese e dal prof Michele Napolitano. 


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