Esce il 9 gennaio l'inedito postumo Michela Murgia
Pagine straordinarie che ci permettono di entrare nelle infinite sfaccettature degli affetti e di comprendere come aprire all’altrÉ™ non riduce ma amplifica l’amore.
Si può essere madri di figlie e figli che si scelgono, e che a loro volta ci hanno scelte? Si può costruire una famiglia senza vincoli di sangue? La risposta è sì. La queerness familiare è ormai una realtà , e affrontarla una necessità politica, come lo è quella di un dialogo lucido e aperto sulla gestazione per altrÉ™, un tema che mette in crisi la presunta radice dell’essere donne. Interrogarci, discutere intorno a questa radice significa sfidare il concetto di normalità e naturalità a cui siamo abituati. Michela Murgia lo ha fatto per anni, nei suoi libri e sui social, e nelle ultime settimane di vita ha raccolto i suoi pensieri per donarci questo pamphlet densissimo e prezioso, in cui ci racconta – partendo dall’esperienza personale – un altro modello di maternità , come si possa dare la vita senza generare biologicamente, come i legami d’anima possano sommarsi quelli di sangue.
Ha scritto fino all'ultimo giorno della sua vita Michela Murgia e ora quei suoi pensieri sono stati raccolti in un pamphlet 'Dare la vita', a cura di Alessandro Giammei, un inedito che sarà in libreria postumo il 9 gennaio per Rizzoli ed è tra i titoli più attesi del 2024.
Consegnato prima della sua morte, avvenuta il 10 agosto 2023, è "un libro toccante, sulla famiglia.
Commenti
Posta un commento