Viene pubblicato oggi per Goodfellas Edizioni il secondo singolo del gruppo Nino Bruno e le 8 Tracce disponibilesu tutte le piattaforme digitali.
Il brano è un Glam-rock pacifista, da ballare e cantare in coro, sapendo che a poco serve. Trombette carnevalesche a ritmo marziale e assurdità hard rock accompagnano il ritorno a casa di uno scalcagnato reggimento dopo la grande sconfitta nazionale.
Le prostitute hanno preso il posto dei generali e guidano il convoglio, i soldati sono finalmente liberi di danzare con i prigionieri. La sconfitta è occasione di festa ma soprattutto di avventura.
Gran parte di questi elementi, hard rock escluso, erano presenti anche nell’omonimo scritto di Curzio Malaparte - appunto Viva Caporetto!, del 1921 - il cui titolo fu censurato dal nuovo regime perché fiaccava l’animo del popolo in quanto “antinazionalista e disfattista”.
La band riprende questo titolo con la speranza che invece ci rafforzi spiritualmente. Dopotutto la vittoria non premia i migliori ma solo quelli meglio equipaggiati, o al massimo i più spietati…ma è una classifica poco interessante. Nessuno più gioisca per la morte di un nemico!
Citazioni: VIVA CAPORETTO (saggio/1921, Curzio Malaparte), Hiroshima mon amour (film/1959, Alain Resnais e Margherite Duras), Hiroshima Mon Amour (brano/1977, Ultravox [di John Fox])
Avvertenze: Diverso da tutto quello che NB e le 8 Tracce hanno suonato fino ad oggi.
Istruzioni per l’uso: Ha a che fare, molto indirettamente, con tutto il glam rock storico (Bowie, Gary Glitter, Marc Bolan, Roxy Music, Bauhaus, Ultravox, Blondie, Renato Zero, Kraftwerk, The Stranglers) e con l' IT-POP più obliquo, sia d'epoca (Matia Bazar, Radius, Decibel), sia contemporaneo (Caparezza, La Rappresentante di Lista, Nada). In caso di pericolo contattare Serge Gainsbourg.
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