È atteso lunedì 18 marzo alle ore 20 il debutto al Teatro alla Scala di Matthias Pintscher,
direttore e compositore tedesco che ha appena terminato uno
straordinario decennio alla guida dell’Ensemble Intercontemporain.
Pintscher si presenta con il suo concerto per violino e orchestra mar’eh interpretato da Ilya Gringolts – anch’egli per la prima volta al Piermarini – incorniciato da Le chant du rossignol di Igor Stravinskij, Masques et bergamasques di Gabriel Fauré e La mer di Claude Debussy.
Un programma che prosegue l’affondo nella musica francese di inizio
Novecento cominciato nell’ultimo concerto, quando Philippe Jordan ha
diretto Debussy e Ravel.
Domenica 17 marzo alle ore 20:30 Pintscher dirige la Prova Aperta
che inaugura la stagione 2024, che anche quest’anno coinvolge
associazioni beneficiarie impegnate nel contrasto alla dispersione
scolastica. L’appuntamento inaugurale è gratuito e dedicato alla città :
in accordo con il Comune di Milano, una parte dei biglietti è riservata
alle fasce della popolazione che trovano maggiore difficoltÃ
nell’accesso alla vita culturale meneghina oltre che agli enti
beneficiari. Il ciclo Prove Aperte della Filarmonica della Scala
continua con i concerti diretti da Myung-Whun Chung (7 aprile), Riccardo
Chailly (12 maggio), Giovanni Sollima (6 ottobre) e Fabio Luisi (3
novembre). Il ricavato andrà a sostenere i progetti di Fondazione Don
Gino Rigoldi, Associazione Mercurio, Associazione Children in Crisis
Italy Onlus, Cooperativa Sociale Comunità del Giambellino. Il progetto è
realizzato con il sostegno del Main Partner UniCredit, di UniCredit
Foundation e Esselunga. L’intero ricavato dalla biglietteria è devoluto
agli enti destinatari.
Matthias Pintscher è conosciuto come uno dei più importanti compositori
contemporanei e le sue opere appaiono spesso nei programmi delle
principali orchestre sinfoniche. Nell’agosto 2021 è stato al centro di
una settimana di programmazione al Suntory Hall Summer Festival con la
Tokyo Symphony Orchestra mentre il suo terzo concerto per violino, Assonanza,
scritto per Leila Josefowicz, è stato eseguito in prima mondiale nel
gennaio 2022 con la Cincinnati Symphony. Pintscher si dedica con
altrettanta dedizione alla direzione d’orchestra. Nei dieci anni di
direzione all’Ensemble Intercontemporain, iconico ensemble parigino
fondato da Pierre Boulez nel 1980 e vincitore del Premio Polar 2022
dell’Accademia Reale Svedese, ha continuato e ampliato la coltivazione
di nuove opere di compositori emergenti del XXI secolo, accanto alle
esecuzioni di opere iconiche dell’avanguardia del XX secolo, e ha
guidato l’Ensemble nella creazione di decine di prime mondiali, nella
registrazione di CD e in tournée in tutto il mondo. Dal 2024 è Direttore
Musicale della Kansas City Symphony.
«Mar’eh è una parola ebraica che significa “volto, segno”. Può anche
significare l’aura di un volto, una bella visione, qualcosa di
meraviglioso che appare improvvisamente davanti a te. La “meravigliosa
apparizione” è una metafora dell’aura sonora dell’intero concerto. mar’eh
materializza continuamente nuovi suoni dal nulla, con il violino che
agisce da protagonista. Ho cercato di modellare l’intera opera in modo
molto simile a un song, in modo che il violino cominci
all’inizio e tracci una linea – o la sua visione – fino alla fine, nei
registri più vari, spesso molto acuti, fino a poter esser continuata
solo negli armonici. È un continuo scandire una linea. Come parte della
sonorità trasparente, l’orchestra risponde a ciò che il violino evoca e
poi realizza la propria melodia» spiega Pintscher.

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