Un'opera meritevole " La Gioconda " ha conquistato tutti.
Un cast spettacolare.
La voce di Anna Netrebko incanta la sua voce fa bene al cuore. Il soprano assoluto forse la vera erede della Callas. In un San Carlo sold out per la serata celebrativa per il suo giubileo “artistico” 30 anni di strepitosa carriera. C’era pure Jonas Kaufmann nel ruolo di Enzo Grimaldo, il marinaio conteso dalle donne, meno incisivo della altre volte e gli applausi erano tutti per Lei, la nuova Divina. Il palcoscenico era suo, nel mezzo di scenografie mobili. Impegnate tutte le compagini artistiche del Lirico, Orchestra, Coro, Balletto diretto da Clotilde Vayer e Coro di Voci Bianche. Tutto perfetto. Un dramma impegnativo La Gioconda, un libretto dai mille volti. Il regista Romain Gilbert: “Volevo che l’ambientazione scenica fosse a Venezia perché ci sono alcune opere che non puoi portare altrove, e La Gioconda è una di queste. In questa storia il legame con l’ambientazione è molto forte. ”. Coproduzione con il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, La Gioconda mancava dai cartelloni del Massimo napoletano dal 1977. Questa nuova produzione è diretta da Pinchas Steinberg con la regia di Romain Gilbert le scene di Etienne Pluss, i costumi di Christian Lacroix, la coreografia di Vincent Chaillet e le luci di Valerio Tiberi vedrà riunite in palcoscenico le più grandi voci della lirica contemporanea: Anna Netrebko (La Gioconda), Eve-Maud Hubeaux (Laura Adorno), Ludovic Tézier (Barnaba). Cast principale Lianna Haroutounian, Anna Maria Chiuri, Angelo Villari, Ernesto Petti Completano la compagnia di canto Alexander Köpeczi (Alvise Badoèro), Kseniia Nikolaieva (La cieca), Lorenzo Mazzucchelli (Zuà ne, Un cantore e Un pilota), Roberto Covatta (Isèpo), Giuseppe Todisco (Un barnabotto). Repliche fino al 17 aprile.
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