Mercoledì 15 maggio, alle 21, Francesco De Carlo ritorna al Trianon Viviani per bissare “Bocca mia taci” .
Il suo nuovo spettacolo di “stand up comedy” aveva fatto registrare recentemente il “tutto esaurito” già molti giorni prima della sua rappresentazione il mese scorso.
Il
comico romano, dopo una laurea in Scienze politiche e quattro anni al
Parlamento europeo, dove lavora nel campo della comunicazione, vive e
lavora tra l’Italia e il Regno unito.
In Bocca mia taci
si presenta al pubblico, solo con un’asta e il microfono, senza alcuna
scenografia e «più che un monologo, è una marachella, un po’ sporca, per
cui è sconsigliato ai minori di sedici anni» spiega De Carlo.
«Quando
facevo arrabbiare troppo mia nonna – prosegue il comico – lei
minacciava violenza col pugno chiuso, digrignava i denti e si metteva
una mano sul muso, a soffocare un’imprecazione oscena. E poi dopo aver
buttato un occhio al cielo mormorava: “Bocca mia taci!”. Mi sono sempre
chiesto quale espressione tacesse ogni volta, quali parole, minacce o
bestemmie rimanessero in quella sua bocca sdentata, invece di liberarsi
nell’aria. E col tempo presi a sfidare quella sua capacità di controllo,
con marachelle sempre più gravi. Fino a quando un giorno prese una
gallina dal cortile e me la tirò contro».
«Questa
storia, completamente inventata – conclude De Carlo – mi ha insegnato
che tenersi tutto dentro non fa bene: ti fa stare male, ti fa salire il
veleno, ti fa lanciare pollame. E la paura di offendere qualcuno,
divinità comprese, non può limitare la libertà d’espressione».
Bocca mia taci è prodotto da Altra scena.
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