È stato presentato con successo a Roma, nella cornice prestigiosa del Festival dei Tulipani di Seta Nera patrocinato da Rai Cinema, "The Paradox of Blue", nuovo film di Gabriele Lazzaro ispirato all'opera omonima dell'artista Riva GLDF.
Un cortometraggio coraggioso, prodotto dalla Sarabi Productions di Didi Leoni e da SkillShake, e che vede per la prima volta unirsi cinema e arte contemporanea per un messaggio sociale importante: il diritto al riconoscimento dei corpi dei migranti morti per mare.
L'opera cinematografica nasce da un progetto pittorico che in modo originale affronta la questione dei clandestini. I fronti su cui si muove Riva GLDF sono due: "Inter-rotte", dieci quadri che rappresentano l'attraversamento del mare, e "Benvenuti in Europa", tele che hanno per protagonisti gli oggetti superstiti di quei viaggi di morte.
Lazzaro e Riva GLDF, applauditi in sala da tanti volti noti e non, hanno annunciato che il corto vivrà anche all'interno di uno spettacolo teatrale. Perché, retorica e politica a parte, come recita Lazzaro sul finale del film "la vita ha sempre il diritto di esistere".
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