LA CANTANTE CHER RACCONTA NELLA SUA STRAORDINARIA BIOGRAFIA IN UN DUE VOLUME LA VITA DI ARTISTA E DONNA TRA SUCCESSI, ECCESSI E POTERE. DALL’INFANZIA CON UNA MADRE CHE ARRIVÒ A SPOSARSI SETTE VOLTE CON UOMINI ANCHE VIOLENTI E DICHIARA :“ANCORA OGGI NON SOPPORTO IL RUMORE DELLA CINTURA CHE SI SFILA DAI PASSANTI DEI PANTALONI”.

AL SUO INCONTRO CON IL MUSICISTA SONNY BONO A 16 ANNI, PUR DI CONOSCERLO E LAVORARCI AVEVA “MENTIVO SULL’ETÀ -

Cher: «Quella notte che capii che dovevo fuggire da Sonny e dalla nostra relazione tossica»

POI IL SUCCESSO, I PARTY PRIVATI CON JACKIE KENNEDY E SALVADOR DALÍ: “AVEVO VISTO UN OGGETTO A FORMA DI PESCE E LUI MI SPIEGÒ CHE ERA UN VIBRATORE, CAPII SUBITO CHE C'ERA APPENA STATA UN'ORGIA” –

Bill era l’esatto opposto di Sonny – anche se erano entrambi dell’Acquario. Bill era alto, con l’accento texano e aveva ventun anni. Sapevo che era bravo con la chitarra elettrica perché una sera, mentre facevamo Superstar, dei Carpenters, avevo notato che riproponeva le mie improvvisazioni. Avevo pensato: Dio, non solo è molto bravo, ma mi sta anche ascoltando.
Peccato che avessi chiuso con il mio lato romantico e non pensai ad altro se non al fatto che aveva talento. Continuai a non pensare a nulla quando Paulette mi spifferò che Bill e la sua fidanzata non andavano a letto insieme da mesi e mi ritrovai a invitare la ragazza alla spa del Caesars Palace, quel pomeriggio, per scoprire se fosse vero. E lo era. Non avevo alcun piano, mi limitavo ad agire sulla spinta del momento. Ancora non riuscivo a mangiare o a dormire e il primo giorno di mestruazioni pesavo quarantaquattro chili. Poco dopo, Pauli ci fece casualmente sapere che quella sera, tra i nostri due spettacoli, lei e il resto della band sarebbero andati a vedere i Righteous Brothers all’hotel Hilton, lì vicino.