Un incontro intenso e intimo con Cesare Pavese, uomo, scrittore, intellettuale che nella sua breve vita è riuscito a creare un nuovo mondo letterario e culturale che ha segnato l'identità del Novecento italiano. Un documentario di Giovanna Gagliardo.
In concorso al 42esimo Torino Film Festival, un documentario di Giovanna Gagliardo.
La storia di un uomo, di uno scrittore, di un intellettuale che nella sua breve vita è riuscito a creare un nuovo mondo letterario e culturale che avrebbe segnato e dato identità alla seconda metà del Novecento italiano. Per meglio evidenziare tutti gli aspetti del suo eccezionale talento, il documentario è suddiviso in vari capitoli, tanti quanti i mestieri che ha sperimentato.
Il documentario prende l'avvio ricostruendo gli ultimi giorni di vita di Cesare Pavese il 26 e il 27 agosto 1950
Si aggira per la città deserta, cerca amici che non trova, scrive, telefona. La domenica sera, in un albergo presso la stazione di Torino mette fine alla sua vita. Questo epilogo, è la premessa per raccontare un’altra storia.
Trama
26 agosto 1950. Cesare Pavese si aggira per una Torino deserta, cerca amici che non trova, scrive, telefona. La domenica sera mette fine alla sua vita. Così comincia questa storia, la storia di un uomo che, partendo dal liceo classico della sua città per arrivare a lavorare con passione alla casa Editrice Einaudi, è riuscito a creare un mondo letterario e culturale capace di imprimere un segno indelebile nella seconda metà del Novecento italiano.
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