Teatro Nuovo di Napoli
Info 0814976267
Sabato 15, ore 19.00, e
domenica 16 febbraio, ore 18.30
Rossosimona
presenta
Radio Argo Suite
di Igor Esposito
diretto e interpretato da Peppino Mazzotta
musiche originali di Massimo Cordovani
eseguite dal vivo con Mario Di Bonito
Radio Argo Suite è una nuova
edizione del fortunato spettacolo che Peppino Mazzotta e Igor Esposito
portarono in scena nel 2011. Memorabile per chi ebbe la possibilità di vederlo,
unanimi i consensi da parte del pubblico e della critica che gli assegnò
numerosi premi e riconoscimenti.
Radio Argo Suite è una performance
per voce e musica, riscrittura dell’Orestea di Eschilo, del poeta e
drammaturgo Igor Esposito. Una coraggiosa impresa drammaturgica, una densa
partitura con una forte vocazione libertaria e ribelle che risulta, tuttavia,
fedele ai materiali classici di riferimento.
Un allestimento quello di tredici anni fa, più
teatrale e meno intimo rispetto a quello attuale rielaborato da Mazzotta con la
maturità di oggi e il desiderio di “sottrarre” per arrivare all’essenza delle
cose. Igor Esposito autore del testo ha aggiunto del proprio agli elementi
classici della narrazione pur rispettandoli e ha sapientemente composto una
partitura non naturalistica che ha l’eco della scrittura classica.
“Nelle figure degli eroi greci e troiani
riecheggiano sinistramente quelle della nostra storia recente – scrive Mazzotta
nelle sue note -, tiranni in giacca e cravatta e colonnelli perennemente in
divisa, accecati da bizzarre ossessioni.
Oppressi da tragiche manie che urlano proclami,
recitano comizi deliranti, vomitano infernali sentenze attraverso gli
altoparlanti di una radio, o gli schermi dei televisori. Responsabili di
tragiche decisioni e veri e propri massacri, per motivi discutibili o futili
tanto quanto la bellezza di una donna. Elena, il cui rapimento da parte del
troiano Paride causa l’assedio di Troia, diviene così il simbolo di tutto ciò
che il tiranno di ieri e di oggi usa come pretesto e giustificazione per dare
libero sfogo alle sue più oscure devianze.
Con una prosa decisa e senza mezze misure, Igor
Esposito vuole farci dimenticare il linguaggio edulcorato, diluito e
politicamente corretto della cronaca contemporanea, tornando ad un parlare
franco e appassionato, senza censure né compromessi dettati dal calcolo o
dall’interesse. Così facendo, ci fa sentire di nuovo il pericolo della realtÃ
che ogni giorno attraversiamo inconsapevoli, in un processo di smascheramento
continuo e inesorabile”.
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