Teatro Nuovo di Napoli
Info 0814976267
Sabato 8, ore 19.00, e
domenica 9 marzo, ore 18.30
Poyo Rojo, Carnezzeria
srls,
in collaborazione con T4
/ Jonathan Zac e Maxime Seuge
presentano
Un Poyo Rojo
di Poyo Rojo, Alfonso Barón, Luciano Rosso,
Hermes Gaido
con Luciano Rosso e Alfonso Barón
coreografia Luciano Rosso, Nicolás Poggi,
Alfonso Baron
regia Hermes Gaido
Nello spogliatoio di una palestra due uomini si affrontano, quasi due galli
da combattimento, si scrutano, si squadrano, si provocano, si seducono. È il
racconto di un incontro d’amore tra danza, acrobatica e comicità.
Un Poyo Rojo è una provocazione, un
invito a ridere di noi stessi esplorando tutto il ventaglio delle possibilità
fisiche e spirituali dell’essere umano. Creato nella periferia di Buenos Aires
quindici anni fa, Un Poyo Rojo da allora va in scena senza
interruzione in gran parte del mondo.
Presentato in oltre 30 paesi, con una media 120 rappresentazioni all’anno,
gode di un entusiasmo internazionale che non cala con il passare degli anni. È
nato nel 2008, in un momento nel quale era in esame un progetto di legge per la
legalizzazione del matrimonio omosessuale in Argentina.
All’epoca la società era fortemente divisa, animata da dibattiti
appassionati, in forte contraddittorio anche violento. Un Poyo Rojo nasce
in questo contesto e da subito viene visto come una opposizione a ogni forma di
imposizione e costrizione da parte di una società benpensante.
Uno spettacolo esplosivo, che unisce comicità e commozione, combinando
teatro, danza e acrobatica e che ha superato le 1400 repliche in diversi
continenti.
Spettacolo esplosivo, che unisce comicità e commozione, combinando
teatro, danza e acrobatica e che ha superato le 1400 repliche in diversi continenti
È il racconto di un incontro d’amore tra danza, acrobatica e comicità Un Pojo Royo spettacolo di Poyo Rojo/Alfonso Barón, Luciano Rosso, Hermes Gaido, che arriva, sabato 8 marzo 2025 alle ore 19.00 (in replica domenica 9), al Teatro Nuovo di Napoli, con la coreografia di Luciano Rosso, Alfonso Barón, Nicolas Poggi, per la regia di Hermes Gaido.
Presentato da Poyo Rojo, Carnezzeria srls, in collaborazione con T4/Jonathan Zac e Maxime Seuge, l’allestimento si svolge nello spogliatoio di una palestra, dove due uomini, interpretati da Luciano Rosso e Alfonso Barón, si affrontano come due galli da combattimento, si scrutano, si squadrano, si provocano, si seducono.
Una poesia di corpi e immagini, suonata senza parole o musica, un duetto vibrante e sgargiante, malizioso e sensuale, una deliziosa scusa per mettere in discussione la natura primitiva dei nostri desideri.
Divenuto spettacolo cult, Un Poyo Rojo dal 2008 non smette di sbalordire e divertire, registrando, di volta in volta, sold out negli oltre trenta paesi di un tour che non accenna a estinguersi.
Un successo dovuto anche alla centralità del binomio danza-comicità , utilizzato per trattare una tematica particolarmente sentita e sempre attuale.
È nato in un momento nel quale era in esame un progetto di legge per la legalizzazione del matrimonio omosessuale in Argentina. All’epoca la società era fortemente divisa, animata da dibattiti appassionati, in forte contraddittorio anche violento.
Un Poyo Rojo prende vita in questo contesto, e da subito viene visto come una opposizione a ogni forma di imposizione e costrizione da parte di una società benpensante.
Stuntmen e danzatori, sportivi e acrobati, Luciano Rosso e Alfonso Barón si affrontano e si respingono, si confrontano specchiandosi l’uno nell’altro, simili e diversi, attratti e respinti. Una provocazione che passa attraverso una partitura corporea di conflitto, seduzione, arti marziali e variété, fisicità e comicità , ambiguità e desiderio, abbracci e battaglie, attacchi elastici e allegre resistenze.
Un Poyo Rojo è una sfida, un invito a ridere di noi stessi esplorando tutte le possibilità fisiche e spirituali, dove la libertà estetica e narrativa del lavoro è ragione dell’entusiasmo internazionale che esso suscita e continua a suscitare.
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