Uno spettacolo sull’opera del commediografo stabiese e un nuovo incontro con la stand up comedy i prossimi appuntamenti del teatro pubblico di Forcella
Da venerdì 11 a domenica 13 aprile. La settimana al Trianon Viviani prevede due appuntamenti: un omaggio particolare all’opera del commediografo stabiese, al quale è dedicato il teatro, e un nuovo spettacolo di stand up comedy. Venerdì 11 aprile, Mario Aterrano e Massimo Peluso sono in scena con “Processo a Viviani”, in cui il famoso commediografo stabiese è sotto accusa per il suo racconto delle miserie partenopee in un momento storico sbagliato. Lo spettacolo è in replica il giorno dopo, sabato 12 aprile. Già da mesi registra il “tutto esaurito” della prima data lo show irriverente di Francesco De Carlo, “Mortacci tour. Storia di Roma per gente allegra”, domenica 13 aprile. Sono ancòra disponibili pochi posti per la replica dell'11 maggio.Tutti gli spettacoli citati sono programmati alle 21.
Il Trianon Viviani si avvale del sostegno della Regione Campania, la Città metropolitana di Napoli e il Ministero della Cultura, con il patrocinio di Rai Campania. I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, oppure online su AzzurroService.net. Ai residenti di Forcella e della Seconda e Quarta municipalità è riservata la particolare promozione del biglietto al costo agevolato di 5 euro. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi, dalle 10 alle 13:30. Telefono 081 0128663, email boxoffice@teatrotrianon.org Sito istituzionale teatrotrianon.org
Processo a Viviani
con Mario Aterrano, Massimo Peluso
scritto e diretto da Corrado Ardone
teatro musicale
venerdì 11 e sabato 12 aprile, ore 21
In un immaginario processo, scritto e diretto da Corrado Ardone, Raffaele Viviani è accusato di raccontare le miserie del popolo, usando pure il dialetto e non la lingua della Nazione, discreditando così le politiche del governo.
Il commediografo si difende tra aneddoti di vita, confessioni e interpretazioni tratte dal suo repertorio, mettendo a nudo i diversi aspetti della sua eccentrica personalità.
Lo spettacolo rievoca così il periodo che parte dal grande successo degli spettacoli della compagnia Viviani nella seconda metà degli anni Trenta per arrivare al secondo dopoguerra, in cui Viviani viene visto come un precursore del Neorealismo. Una soddisfazione tardiva per l’artista, costretto a sopravvivere come attore di compagnia, per poi, una volta tornato al suo teatro, ammalarsi e poco dopo morire, con le voci del popolo che sentenziarono: «È muort’ ‘e collera!».
In scena Mario Aterrano e Massimo Peluso, con Vincenzo Vecchione e Graziano Purgante. Le musiche sono di Michele Bonè.
Processo a Viviani è prodotto da the Cult e Teatro Segreto.
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