RA.I.D FESTIVALS 2025 - NUDI E CRUDI

Si parte da Solofra con Stuporosa
miglior spettacolo 2025 premio UBU di Marilungo
Matinée alle 12 domenica 28 settembre in Piazza San Michele
Avellino, 26 settembre 2025 Abiti ottocenteschi che incontrano la modernità del dj set: la danza contemporanea in piazza. RA.I.D Festivals 2025 è pronto ad alzare così il sipario. La rassegna che abbraccia Avellino, Solofra, Mercogliano e Montefusco parte con una matinée (alle 12) domenica 28 settembre da Piazza San Michele a Solofra con “Stuporosa”, nuova produzione firmata dal coreografo e regista Francesco Marilungo, miglior spettacolo 2025 premio UBU, il riconoscimento più importante di teatro in Italia. La creazione esplora il corpo come archivio di memoria e identità collettiva.
In scena Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis, Francesca Linnea Ugolini e Vera Di Lecce, cinque performer dell’ensemble napoletano che danno corpo e voce a un pianto rituale: un flusso emotivo che da gesto privato diventa canto, memoria, rito collettivo. La musica di Vera Di Lecce intrecciano lamenti funebri salentini e ninna nanne antiche, mentre le luci di Gianni Staropoli e i costumi di Lessico Familiare costruiscono un paesaggio sospeso, in cui la sofferenza individuale si trasforma in esperienza comunitaria.
“Stuporosa” nasce da una produzione di Körper | Centro Nazionale di Produzione della Danza e da una co-produzione con Fabbrica Europa, con il sostegno di IntercettAzioni e di numerosi partner nazionali. È un lavoro che interroga le radici arcaiche del pianto e del pathos, evocando antiche forme rituali e restituendole al presente come occasione di riflessione sul bisogno universale di elaborare il lutto e costruire nuove forme di mutuo soccorso.
«Abbiamo scelto di aprire la rassegna con Stuporosa perché rappresenta perfettamente lo spirito di RA.I.D Festivals: la danza come rito contemporaneo, capace di unire radici e sperimentazione, emozione intima e comunità . Partiamo da Solofra, nel giorno dei festeggiamenti del santo patrono e dalla piazza che porta il suo nome, San Michele», dichiara Maria Teresa Scarpa, direttore artistico.
Quest’edizione di RA.I.D Festivals si muove lungo il filo conduttore “Nudi e crudi”: un titolo che gioca su più piani e che diventa dichiarazione poetica. Nudi, perché alcuni degli spettacoli in programma scelgono il corpo nella sua essenza più radicale, fino al nudo integrale, come strumento di verità e di rottura. Crudi, perché attraverso la danza, il gesto e il racconto, la vita stessa si mette a nudo, senza filtri, riportata alla sua dimensione più autentica, fragile e potente. È un invito a guardare e a lasciarsi guardare, ad accogliere l’arte nella sua forma più immediata, priva di mediazioni, capace di generare stupore, disorientamento, ma anche comunità .
Con il primo appuntamento, RA.I.D Festivals dà avvio a un cartellone di 25 spettacoli in 16 date che porterà in Irpinia compagnie italiane e internazionali, tra Spagna e Canada, con un viaggio tra linguaggi, generazioni e visioni che trasformerà il territorio in un palcoscenico diffuso.
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