PAOLO BONACELLI CI LASCIA A 88 ANNI, DOPO UNA VITA PASSATA TRA CINEMA E TEATRO, GIRANDO PIÙ DI 130 FILM - È DIVENTATO POPOLARE, PER UNA BATTUTA, IN “JOHNNY STECCHINO” DI ROBERTO BENIGNI: “LA VERA PIAGA DI PALERMO È… IL TRAFFICO”, CHE PERÃ’ COSÃŒ COME È NEL FILM LA SAPEVA DIRE SOLO LUI, MISCHIANDO UN FINTO PALERMITANO COL TONO NASALE DA GANGSTER COCAINOMANE. E’ FORSE IL PRIMO ATTORE ITALIANO A SNIFFARE COCAINA, SULLO SCHERMO, FACENDOLA PASSARE PER “MEDICINA PER IL DIABETE”... -
Paolo Bonacelli si era formato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica di Roma, prima di calcare le scene teatrali con maestri come Vittorio Gassman e Luigi Squarzina. Sul palco, fondò con Carlotta Barilli la Compagnia del Porcospino e si distinse per interpretazioni raffinate, lontane dall'immedesimazione emotiva, frutto di uno studio rigoroso del testo e del personaggio.
Bonacelli ha recitato in numerose commedie e con i più grandi registi italiani e internazionali come Roberto Rossellini ("Anno uno", 1974), Francesco Rosi ("Cadaveri eccellenti", 1975, e "Cristo si è fermato a Eboli", 1979), Pier Paolo Pasolini ("Salò o le 120 giornate di Sodoma", 1975, dove interpreta il duca di Blangis). Roberto Benigni, prima, gli affida il ruolo di Leonardo Da Vinci in "Non ci resta che piangere" (1984) e poi gli offre il ruolo dell'aiutante del boss latitante Johnny Stecchino nell'omonimo film del 1991, grazie al quale ottiene il Nastro d'Argento come miglior attore protagonista.
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