Lugano, 31 maggio 2023 – La nona stagione di LuganoMusica s’inaugura giovedì 21 settembre 2023 e fino al 24 giugno 2024
ospita al LAC i migliori interpreti in un calendario di oltre cinquanta
appuntamenti tra concerti sinfonici, da camera, récital, rassegne
dedicate, incontri di approfondimento e musica contemporanea.
Il prestigioso cartellone musicale in abbonamento rinnova un dialettico e
trasversale rapporto con la storia della musica, in un abbraccio di
quasi quattro secoli che dal 1692, ideale punto di inizio anno in cui
Henry Purcell scrisse The Fairy Queen, arriva fino ai giorni
nostri. «Come ogni vicenda umana – dice il direttore artistico Etienne
Reymond – anche quella della cultura musicale non è una linea retta, ma
piuttosto un reticolo di percorsi che si incrociano e si allontanano.
Così il nostro nuovo cartellone offre alcune linee tematiche e di
contenuto che coabitano – a volte in parallelo, a volte sovrapponendosi –
creando relazioni fertili e virtuose».
Durante il viaggio due figure accompagnano gli ascoltatori: Bach e
Beethoven, le cui presenze ritroviamo in diciassette concerti e otto
conferenze. La bellezza del Barocco trova spazio in tanti appuntamenti
con un vertice assoluto proprio in The Fairy Queen con il
debutto al LAC di uno dei più apprezzati gruppi europei di prassi
storicamente informata, Les Arts Florissants diretti da William
Christie, in uno spettacolo ideato dal coreografo Mourad Merzouki con
gli straordinari ballerini.
Il cartellone sinfonico unisce graditissimi ritorni (l’Orchestra Mozart
con Daniele Gatti, la European Philharmonic of Switzerland con Charles
Dutoit, la Filarmonica della Scala con Riccardo Chailly, la Luzerner
Sinfonieorchester con Michael Sanderling, la Bayerisches Staatsorchester
con Vladimir Jurovskij) a importanti debutti: quello della
Kammerorchester Basel con Jonathan Cohen e quello di uno dei massimi
direttori del nostro presente, Sir Simon Rattle assieme alla Chamber
Orchestra of Europe (presente nel cartellone della stagione inaugurale
sotto la guida del compianto Bernard Haitink).
I nomi dei pianisti ospiti costituiscono una sorta di gotha
dell’interpretazione contemporanea: Martha Argerich, Sir András Schiff,
Rudolf Buchbinder, Grigorij Sokolov, Emanuel Ax, Leif Ove Andsnes,
Antonio Ballista e Martin Helmchen. Accanto a loro, due giovani dal
talento prodigioso (Yoav Levanon e Alexandra Dovgan) ma anche il
multiforme estro di una delle formazioni cameristiche più insolite: il
Gershwin Piano Quartet.
Sul fronte delle musiche nuove, sono due le significative ricorrenze: il
centenario della nascita di György Ligeti (in un ciclo che vedrà di
nuovo in primo piano il LuganoMusica Ensemble, ma anche la
partecipazione dell’Ensemble 900 presente del Conservatorio della
Svizzera italiana) e gli 80 anni del compositore luganese Francesco
Hoch, dedicatario di un concerto monografico.
La contemporaneità musicale è ancora una volta affidata alle rassegne
EAR (Electro Acoustic Room) ed Early Night Modern (in collaborazione con
Oggimusica), così come sono unici nel programma i weekend con i
quartetti d’archi e l’incontro con giovani e talentuosi interpreti della
rassegna Nuova Generazione.
Incontri con gli artisti, conversazioni pre-concerto, proiezioni
cinematografiche, letture con partitura fanno da corollario a una
straordinaria offerta culturale per la città di Lugano e per tutti gli
appassionati.
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