È il Magma, che caratterizza geograficamente, artisticamente ed emotivamente il territorio partenopeo-vesuviano, il tema individuato per la terza edizione della rassegna MagicaMente che prenderà il via sabato 10 giugno 2023 alle ore 21.00 alla Reggia di Portici, negli spazi del Campo della Pallacorda (in caso di pioggia gli spettacoli si sposteranno al chiuso nel Galoppatoio), organizzata dal Pozzo e il Pendolo Teatro.
MagicaMente
è un progetto nato due anni fa come spazio condiviso con artisti e
compagnie, in cui ritrovare fermenti energia ed entusiasmi. Uno spazio
di creatività che ha cercato cornici suggestive, luoghi alternativi ai
teatri, dove fare riecheggiare il teatro.
Nelle
due precedenti edizioni la rassegna è stata ospitata a Castel dell’Ovo,
al Chiostro di San Domenico Maggiore, al Maschio Angioino, al Museo
Ferroviario di Pietrarsa, immaginandola dal principio itinerante e
modellandola in funzione dei luoghi ospitanti.
Quest’anno
è stata scelta una sede stabile e prestigiosa, come la Reggia di
Portici, nella quale consolidare l’identità della rassegna con un ampio
calendario di appuntamenti che partiranno con questo primo segmento di
giugno, per rafforzare la concretezza e la stabilità della
collaborazione tra il Pozzo e il Pendolo Teatro, il Dipartimento di
Agraria, il Musa e il Comune di Portici.
“Due
anni fa - sottolinea Annamaria Russo - questo progetto è nato come un
esperimento che aveva il sapore di un azzardo: realtà distanti
fisicamente e con vocazioni molto diverse, che si incontravano per
mettere a punto un’idea che facesse centro sulla bellezza. MagicaMente
è diventata una realtà che ci ha regalato risultati di gran lunga
superiori a quelli sperati. Un bilancio che ci ha stimolati non
semplicemente a replicare, ma a rilanciare”.
Sono tre gli spettacoli programmati in questo primo segmento della rassegna, che prenderà il via, sabato 10 giugno, con Paolo Cresta in Uno Nessuno e Centomila di Luigi Pirandello. È uno dei romanzi più famosi di Luigi Pirandello. Iniziato già nel 1909 e rimasto a lungo in gestazione, uscì solo nel dicembre 1925 sotto forma di romanzo a puntate nella rivista La Fiera Letteraria, e in volume nel 1926.
In scena un uomo, solo, si rivolge direttamente al pubblico, proprio
come il romanzo si rivolge direttamente al lettore. Racconta la sua
storia, e nel farlo si confida, si confessa, rivive il suo lancinante
viaggio interiore, inducendolo ad affermare che, oltre a tutto il resto,
non ha più bisogno di un nome, perché i nomi convengono ai morti, a chi
ha concluso. Lui è vivo, e non conclude. La vita non conclude, e non sa
di nomi.
Sabato 17 giugno sarà in scena Circe
di Madelin Miller, nell’adattamento di Annamaria Russo e Rosalba Di
Girolamo, con Rosalba Di Girolamo e Lorenzo Sarcinelli, regia
di Annamaria Russo. Alla Miller va il merito di aver colto le mille
sfumature di uno dei personaggi più noti e meno conosciuti della cultura
classica, liberandolo dalle ombre cupe che, secoli di misoginia, le
avevano gettato addosso.
La
figura che emerge è quella di una donna fragile ed indistruttibile, che
affronta mostri, dei, sentimenti con la stessa paura coraggiosa di chi
sa che, il più delle volte, non si combatte per vincere, ma per
sopravvivere.
Una
donna capace di piegare la realtà ai propri desideri, e considerata per
questo una maga. Una donna che supera lo strazio della violenza, il
dolore dell’abbondono, l’assedio di una maternità solitaria, il fuoco
della gelosia, la paura dell’amore, con le spalle gravate dal fardello
insostenibile di un’immortalità che la condanna alla solitudine eterna.
A chiudere questo primo segmento di MagicaMente, sabato 24 giugno, sarà Processo ad una strega
uno spettacolo di Annamaria Russo, con Marianita Carfora, Gennaro
Monti, Bruno Minotti, Andrea De Rosa, Ramona Tripodi, Alfredo Mundo,
Adriana D’Agostino, Fabio Todisco e gli allievi dei laboratori di
teatro. Le musiche sono dell’ensemble strumentale e vocale Musica
Reservata.
Un
testo tratto dagli atti di un processo del Santo Tribunale
dell'inquisizione, uno spettacolo, che parte dalla storia buia del' 600,
per raccontare la storia eterna del pregiudizio che diventa follia.
Bianca
è una donna sola, si guadagna da vivere, distillando le erbe, curando
gli infermi con i rimedi naturali, imparati da sua nonna. Bianca è
giovane. Bianca è bella. Bianca s'innamora di un uomo sposato.
A
Bianca la libertà e l'amore costeranno un'accusa che è già una condanna
a morte. Basta una parola sussurrata all'orecchio giusto. Basta una
parola: strega, e per Bianca è la fine.
Per
gli spettatori è previsto il parcheggio gratuito all’interno della
Reggia, e, per chi fosse interessato, sarà possibile anche visitare il
museo con un supplemento di soli 2 euro sul biglietto d’ingresso, il cui
costo è di euro 16.
I biglietti per gli eventi della rassegna possono essere acquistati online sul sito www.etes.it, nei punti vendita Etes e direttamente sul luogo dell’evento, a partire dalle 20.30 nel giorno dello spettacolo.
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